Fotografare attraverso i vetri è divenuto sempre più comune: basti pensare alle immagini panoramiche della città di Milano che si possono catturare dalla sommità del palazzo della Regione, dove i vetri non sono evitabili. Abbiamo già, in un precedente articolo, dato indicazione su come evitare i riflessi , vediamo adesso 12 consigli per meglio fotografare attraverso i vetri ed evitare che le nostre foto siano da buttare, in attesa che l’algoritmo definito dal MIT relativo alla cancellazione dei riflessi dalle fotografie venga implementato in un prodotto fotografico (ma ci sarà da attendere ancora qualche tempo).
1 – Cercate le vetrate singole
La maggior parte degli edifici moderni sono dotati di finestre con doppi o addirittura tripli vetri. Questo è un bene dal punto di vista ambientale ma non dal punto di vista fotografico, in quanto questi vetri generano due riflessioni: una interna ed una esterna. Il bagliore aggiuntivo e le riflessioni interne a volte non possono essere completamente eliminate, quindi l’unico consiglio possibile è quello di cercare di evitare le finestre a più strati di vetro. In caso contrario, dovrete rassegnarvi ad avere delle riflessioni.
2. Pulire la finestra
Per quanto possa sembrare banale come suggerimento, è facilissimo dimenticarsi di farlo. Soprattutto in luoghi molto affollati, le persone tendono a toccare le finestre, a respirarci vicino…per cui i depositi di grasso e la condensa sono molto frequenti. Quando vi avvicinate ad una finestra per fotografare, quindi, ispezionatela molto attentamente. Se necessario, pulite una grande porzione della finestra stessa e non solo l’area di fronte alla lente. Se è possibile anche pulire la parte esterna, assicuratevi di farlo: questo non è un vero e proprio problema in quanto lo “sporco” non si vedrà nell’immagine finale, ma andrà a ridurre il contrasto finale dell’immagine.
3. Fotografare attraverso i vetri: occhio al sole
Quando il sole colpisce una finestra non solo crea abbagliamento, ma eventuali difetti e sporcizia diventano maggiormente visibili. Cercate quindi di fare le fotografie quando la finestra è in ombra. E’ sufficiente anche che solo una parte della finestra sia in ombra (per esempio l’ombra proiettata da un edificio vicino: l’importante è che vi mettiate proprio in corrispondenza della zona in ombra. Attenzione anche alla fonte luminosa: non esiste solo il sole ma bisogna fare attenzione anche alla luce artificiale che può essere presente sia dinanzi la finestra (fuori) che dietro la stessa (alle vostre spalle). La presenza di luce interna, inoltre, potrebbe generare anche una maggiore riflessione, motivo in più per cercare di evitarla (o schermarla).
4. Utilizzate una grande apertura
Una ridotta profondità di campo minimizza l’effetto abbagliamento e i difetti presenti sulla finestra. Con un obiettivo ben aperto, infatti, si può anche scattare attraverso una rete a maglia fine (come una zanzariera) e non vedere la stessa (o almeno vederla minimamente) nella foto finale (ovviamente se si appoggia la fotocamera alla rete).
5. Scattare il più vicino possibile alla finestra
Oltre ad aiutare a ridurre i riflessi, lo scattare il più possibile vicini alla finestra riduce l’effetto abbagliamento e riduce la possibilità di fotografare eventuale sporcizia presente sulla finestra (come già detto al punto precedente). Più ci si avvicina alla finestra, tanto più la sua superficie viene messa fuori fuoco.
6. Attenzione alle vibrazioni
Se scattate appoggiandovi al vetro della finestra, fate in modo da evitare al massimo le vibrazioni: se appoggiarsi permette di seguire alla lettera il punto #5, mette anche a rischio la stabilità della fotocamera. Basta una persona che si appoggia o anche semplicemente la vibrazione indotta dalla vostra fotocamera (voi vi muovete, trasmettete il movimento alla fotocamera che lo trasmette al vetro. Essendo il vetro molto più grande della fotocamera, lil movimento – alias vibrazione – viene amplificata). Il consiglio in questi casi è usare un cavalletto in modo da non far vibrare troppo il vetro, oltre che aspettare il momento in cui nessuno è vicino a voi.
7. Scattate perpendicolarmente
Più la vostra fotocamera è perpendicolare al vetro, minore è il numero di riflessioni che si ottengono. Se si posiziona la fotocamera angolata rispetto ad un vetro, andrete a “fotografare” il rimbalzo della luce tra le differenti superfici (vetro della finestra e vetro dell’obiettivo). Nel caso in cui la finestra sia a doppio vetro, otterrete un’immagine fantasma sovrapposta a quella reale, in quanto la luce rimbalza, spostandosi, da un vetro all’altro. Gli obiettivi grandangolari catturano più riflessioni rispetto alle lenti a lunghezza focale maggiore.
8. Attenzione ai vetri polarizzati
Uno dei principali usi dei filtri polarizzatori è quello di ridurre i riflessi sulle superfici, ma i filtri polarizzatori possono creare trame o motivi non desiderati durante la fotografia attraverso materiali trasparenti. Fotografare attraverso i vetri degli oblò di un aereo di linea con un filtro polarizzatore, ad esempio, quasi sempre crea variazioni di colore particolarmente strano (provare per credere). Alcuni hotel o grattacieli usano a loro volta vetro polarizzante: questo si comporterà esattamente come il vostro filtro, andando ad alterare i colori dell’immagine finale (e non sempre è poi possibile recuperare in fase di post produzione). Fate quindi attenzione al vetro che avete dinanzi e cercate di capire se è polarizzato o meno. Se potete evitarlo…meglio.
9. Spegnete le luci e allontanatevi dagli oggetti luminosi
Per evitare i riflessi, la chiave è quello di rendere gli interni più scuri possibile. Naturalmente il consiglio principe è quello di spegnere tutte le luci, se possibile. Sistematevi in ogni caso lontano da oggetti luminosi come le lampade o copritele con lenzuola bianche se proprio non potete allontanarvi da esse. Non tirate le tende intorno alla macchina fotografica nella speranza di ridurre così l’illuminazione dall’interno: spesso e volentieri le tende sono dotate di un un rivestimento di colore chiaro per riflettere il calore e schermare la luce, cosa che può generare delle riflessioni (degli oggetti esterni alla finestra)
10. Usate un abbigliamento scuro
Voi sarete in piedi vicino alla fotocamera, quindi assicuratevi di indossare qualcosa che non faccia rimbalzare la luce verso il vetro!
11. Paraluce di gomma
Anche se i principali produttori di fotocamere e di lenti forniscono paraluce rigidi, è possibile trovare paraluce di terze parti in gomma: di solito sono pezzi a basso costo che si adattano facilmente a più obiettivi). Nel nostro caso siamo però interessati ad una seconda caratteristica di questi paraluce: la gomma all’estremità, una volta appoggiata al vetro, si sigilla evitando che della luce si infili tra il vetro e l’obiettivo (o meglio il paraluce). Inoltre, data la flessibilità della gomma, potete anche inclinare leggermente la fotocamera senza incorrere necessariamente nel problema al punto #7.
12. Portate un panno scuro
Se avete bisogno di una maggiore flessibilità rispetto ad un paraluce di gomma, potete utilizzare un panno scuro molto spesso. Questo lo potete attaccare alla finestra con del nastro carta (in modo da non lasciare residui) in modo tale da formare una sorta di cilindro con due aperture: una chiusa dal vetro, l’altra aperta. Dall’apertura non chiusa dal vetro introdurrete la macchina fotografica e la vostra testa (per comporre). In questo modo andrete a realizzare una sorta di camera scura in cui scattare. Semplice e efficace. Nel caso non abbiate modo di attaccare il panno alla finestra, potete sempre preparare la vostra macchina in autoscatto a, ad esempio, 20 secondi, usando i 20 secondi per drappeggiare intorno all’obiettivo il vostro panno scuro. Se il panno scuro non è particolarmente spesso, potete sempre usare questo sistema per aumentarle l’efficacia.