Fotoamatori o professionisti, gli accessori per la fotografia sono un must: che si tratti di un cavalletto o di una borsa porta attrezzatura, il fotografo dovrà prima o poi fare i conti con il portafogli e, soprattutto, con lo spazio a disposizione!
Delle lampade da studio abbiamo già parlato in precedenza, ma quali altri oggetti di uso comune dobbiamo prendere in considerazione quando decidiamo di trasformarci in fotografi? In questo articolo ho provato a riassumere quelli di uso più frequente: ho dimenticato qualcosa?
Protezione per la reflex
Per quanto possa sembrare superfluo, avere a disposizione una protezione per la reflex è fondamentale. Si può procedere in un paio di modi: usando strumenti di fortuna o acquistando qualcosa di già pronto. Per gli strumenti di fortuna, la soluzione più comoda è quella di usare i sacchetti del domo-pack: con un po’ di pazienza e di manualità si può costruire un cappuccio di emergenza in grado di far passare, per esempio, una notte all’aperto al nostro apparecchio. Nel caso in cui si faccian parecchie foto in condizioni di alta umidità o anche di acqua, non resta che attraccarci con qualcosa di più resistente e professionale: un cappuccio idrorepellente.
Una soluzione come quella della foto, però, non è economica: si parte dai 150€ a cui, eventualmente, aggiungere il prezzo dell’accessorio necessario alla copertura di un flash esterno, anch’esso dal prezzo abbastanza elevato (siamo sui 40/50€).
Se si vuole risparmiare, si può ricorrere alle mantelline usa e getta: fatte in materiale plastico leggero, sono l’ideale per situazioni di emergenza, anche perché il loro prezzo oscilla intorno alla decina di euro. Di contro hanno lo svantaggio della maggiore difficoltà nel montarle nonché la difficoltà all’accesso dei comandi (di solito sono pezzi unici senza feritoie o sportelli di servizio.
Staffa flash
Nei casi in cui il flash o l’illuminatore siano troppo grandi e troppo pesanti per montarli sull’hot toe della macchina fotografica, la soluzione è quella di usare una staffa che si aggancia sulla base della macchina fotografia, alla vite normalmente impiegata per il cavalletto (decisamente più resistente ed in grado di sopportare un peso decine di volte superiore a quello dell’hot toe. Prezzo variabile tra le 60 e le 100€, questo accessorio permette anche di spostare fisicamente il flash dalla linea dell’obiettivo nonché di posizionarlo anche in “configurazioni” meno classiche rispetto a quella che prevede, come nella foto, il flash posizionato sopra l’obiettivo stesso.
Livella a bolla
Nella foto dei panorami è fondamentale: l’orizzonte, come ho più volte detto, deve essere perfettamente orizzontale e non verticale. Una livella a bolla la si trova spesso integrata nei cavalletti, ma in assenza si può ricorrere a qualcosa del genere:
Da inserirsi nella testa della fotocamera, la si trova sul mercato ad un paio di euro. Una spesa da farsi vista anche la dimensione irrisoria dell’accessorio.
Softbox
Disponibili in più forme, i softbox hanno un prezzo che parte dai 30€. Universali (l’aggancio per le luci di solito è fatto con il velcro, quindi adattabile a qualunque illuminatore) e poco pesanti, da chiusi possono essere riposti in poco spazio. Il loro vantaggio, come abbiamo visto, è quello di rendere la luce emessa dall’illuminatore più morbida ed omogenea.
Gli accessori per la fotografia: Gli ombrelli
Similare al softbox per l’effetto, l’ombrello permette la riflessione della luce, fornendo un’illuminazione più uniforme e morbida. Solitamente sono disponibili in varie dimensioni e materiali: si va dal bianco all’argento, passando per il color oro. Ognuno di questi ombrelli “emette” una differente luce: l’oro permette di avere una luce più calda mentre l’argento tende a riflettere tutta la luce della lampada senza modificarne la lunghezza d’onda. Il loro prezzo si aggira sui 20€ per salire in funzione della dimensione.
Gli ombrelli sono di solito accoppiati agli stativi: si tratta di una staffa, simile ad un treppiede, ma con un attacco per la luce ed una staffa passante per l’ombrello. Uno stativo senza testa costa intorno ai 40/50€ (non soffrono molto del problema del peso come per il cavalletto), mentre una tesa da stativo in grado di ospitare una luce ed un ombrello costa intorno ai 22/25€.
Pannelli Rifletteti
I pannelli riflettenti sono disponibili in più dimensioni e forme: dalla circolare alla rettangolare, passando per le romboidali o con forma quadrata. Si tratta di riflettori “mobili” e che necessitano spesso di qualcuno o qualcosa che li regga nella posizione giusta. Come per gli ombrelli, ne esistono di differenti materiali: principalmente nero, argento, oro e bianco. Nelle versioni cinesi vengono forniti questi pannelli riflettenti con più superfici installabili grazie al del velcro, una soluzione interessante se si vuole risparmiare spazio e peso. I pannelli riflettenti costano relativamente poco, a partire dai 10€ fino ad arrivare ad alcune centinaia per i grossi pannelli da studio.
Studio da Still Life
Lo studio da still life è qualcosa che, chi vuole cimentarsi in questa tecnica, deve possedere. I box da still life sono facilmente reperibili sul mercato ed hanno un prezzo tutto sommato abbordabile: si parte dai 20 euro per le piccole dimensioni. Le versioni più evolute presentano pareti laterali nere per evitare le riflessioni oltre alle quattro feritoie (coperte da un diffusore) per le luci (sopra, ai lati e dietro). Il vantaggio è ovviamente quello di poter riporre via il tutto una volta finito il servizio fotografico, lo svantaggio è però dato dalla necessità di “Montare” il tutto e dalle dimensioni.
In alternativa al box da still life è possibile usare un fondale da still life o un tavolo da still life. Il primo è costruttivamente più semplice ed è formato da una superficie solitamente rigida in modo da evitare ombre dovute alle pieghe. Il loro costo è particolarmente interessante e si aggira di solito intorno ai 10€ (spesso questo tipo di fondale lo si costruisce in casa).
Un tavolo da still life è sicuramente migliorativo rispetto ad un fondale in quanto, oltre ad offrire una superficie maggiore e più resistente, permette l’inserimento di luci anche al di sotto. Il loro prezzo varia parecchio in funzione delle dimensioni e della qualità costruttiva, partendo dai 150€ fino a giungere a un migliaio di euro nella versione dotata di una base illuminata (in tal caso non serve aggiungere una luce sotto).
Staffa doppia
Anche la Staffa per doppio flash è un accessorio molto utile, specie quando non si ha a disposizione una potenza luminosa concentrata in un solo dispositivo. Da usarsi come testa di uno stativo, ha un prezzo che si aggira sui20-30 euro.
Color checker
Color checker e cartoncino 18%
sono due strumenti che un fotografo dovrebbe sempre avere. Prezzo esiguo, almeno per il cartoncino, sia nella versione “solo grigio” che a tre colori. Il color checker è invece più costoso e permette di fare un controllo accurato sull’intera gamma di colori. Una fotografia con questi tre oggetti è consigliata ogni qual volta si comincia un servizio fotografico. I prezzi variano da pochi euro per il cartoncino fino ad una cinquantina per il color checker.
Il cavalletto
Oggetto immancabile tra gli accessori di un fotografo, non bisogna badare al peso. Anzi, più pesante è, meglio è: la macchina fotografica, specie se dotata di un obiettivo a focale lunga, può essere molto pesante e spostare il baricentro in avanti, mettendo a rischio la stabilità del sistema macchina fotografica/cavalletto. Poter contare su una base stabile è quindi fondamentale. Anche l’altezza è importante: un cavalletto può essere accorciato agendo sulle gambe, quindi non compratene uno corto ma cercatene uno “bello alto”. Un buon cavalletto, privo di testa, costerà intorno ai 100/150€. La testa è un altro punto molto importante: deve essere precisa e fluida, magari con una bolla inclusa. Una testa come quella in foto con doppia sistema a leva costa parecchio: ci avviciniamo alle 200€.
Comandi a distanza e remotizzatori
Comandi a distanza,
a filo o telecomando: a seconda della vostra macchina fotografica. Il prezzo varia da poche decine di euro a centinaia in funzione delle opzioni remotizzabili , specie nelle full frame.
Remotizzatori Flash. I remotizzatori dei flash sono di tre tipi: a filo, a onde radio e a infrarosso. Il primo è il più sofisticato e permette di comandare parecchi flash in contemporanea. Se ne trovano in commercio parecchi modelli a prezzi molto abbordabili, intorno ai 40€ per un elemento remoto. Mi raccomando di controllare se il remotizzatore scelto è di tipo TTL come quello della foto qui sotto. Ovviamente il prezzo varia anche in funzione della portata.
In alternativa e per una cifra circa della metà, si può optare per una remotizzazione ad infrarosso o anche tramite servocellula (luce normale): occhio a controllare che i vostri flash siano attivabili da questa modalità. Il loro prezzo è abbastanza basso, intorno ai 15€.
Se infine si opta per i cavi, ce la si cava con un prezzo che varia tra le 20 e le 40€, di solito.
Battery Grip
Strumento indispensabile per chi ha bisogno di tanta autonomia e non vuole portarsi batterie di riserva. Ce ne sono di vari tipi: quelli a stilo o quelli alimentati dallo stesso tipo di batteria della macchina fotografica. Il loro prezzo varia da 50€ fino a oltre 300€ in funzione di potenza messa a disposizione, batterie già incluse, remotizzazione dei pulsanti di scatto e altri comandi, materiali e via discorrendo.
Accessori per Flash
In questa categoria e per pochi euro è possibile trovare di tutto: dalle alette direzionali ai diffusori, dagli snoot ai riflettori o ai soft box per il flash, sia esterno che interno. La seconda immagine riguarda per esempio un diffusore/rifrattore di luce in grado di direzionare anche la luce.
Accessori per obiettivi
Con una spesa intorno ai 30 euro si può acquistare un pinhole o un set per l’effetto bockeh.Da usarsi davanti l’obiettivo.
Borse, zaini, tracolle
Altro capitolo fondamentale. Capienza e robustezza prima di tutto. Senza dimenticare l’ergonomia. Di modelli ne esistono tantissimi e per tutte le tasche: si passa da una fibbia da una ventina di euro fino agli zaini antipioggia da oltre 300€. Anche in questo caso è il fotografo a decidere cosa e di cosa ha realmente bisogno. Nel mio caso, ad esempio, ho due zaini di differente dimensione e una custodia per macchina fotografica (in modo da decidere cosa portarmi dietro), più una cinghia ad allaccio (la prima della foto) laterale.