I potenziali modelli da impiegare per le nostre fotografie sono molteplici e spesso si trovano nei posti più disparati. Si va dai modelli professionisti che possono essere contattati tramite le agenzie ai “fai da te”: provate a fare una ricerca su eBay Annunci o sulle bacheche virtuali, ne troverete a bizzeffe. Senza dimenticare i conoscenti e gli amici: “ah sei fotografo?” è una frase che ho più volte sentito, seguita uno “scintillio” negli occhi del mio interlocutore. D’altronde, farsi fotografare da un amico è sia più sicuro (a livello emotivo, soprattutto) che economico. Ovviamente se siete dei fotografi famosi, verrete anche contattati: per molti modelli poter avere una foto firmata nel loro book è parecchio importante.
Trovare i giusti modelli. Indipendentemente dalla fonte, la cosa più importante è trovare il modello giusto per gli scatti che si desidera creare. Il modello giusto è colui che ha un certo tipo di collegamento con il lavoro e le pose che avete in mente. Fondamentale è l’affinità tra il look del modello e la foto: che sia sempre la più alta possibile. Ovviamente bisogna tenere in conto altri problemi quali la differenza di vedute con il modello, la sua esperienza pregressa (un modello neofita richiesderà più del doppio del tempo per permettervi di realizzare gli scatti che volete), il compenso, la possibilità di portarsi abiti e accessori nonché a viaggiare magari presso un’altra città (la vostra, se abita in altra zona). E non dimenticate di specificare se gli scatti sono in interno o in esterno.
Foto: at your service di Andrei Vishnyakov
Comunicazioni iniziali. Prima di contattare un potenziale modello, informatevi se ha già avuto esperienze fotografiche e fatevi mandare qualche foto di prova. Un modello, al giorno d’oggi, ha sicuramente un sito web dove caricare le proprie foto, se non usa addirittura servizi di diffusione di massa quale Google Plus o Flickr. Una ricerca su Google è anche una buona cosa per cominciare: insomma, indagate sulla persona che volete contattare, potreste trovare gudizi di altri fotografi o scoprire in anticipo delle limitazioni. Sarà per esempio facile, sfogliando il loro album, capire quali tipo di foto di nudo hanno fatto in passato: probabilmente suggerire qualcosa di diverso potrebbe essere un’idea stuzzicante.
Una volta ottenuto il primo contatto, via mail magari, siate espliciti nel descrivere cosa volete fare e cosa vi attendete. Confrontate le idee e chiedete se anche lui o lei hanno delle idee che vorrebbero realizzare.
Fondamentale è il contatto visivo: evitate di invitarla direttamente al vostro studio, ricordate che in fin dei conti siete sconosciuti e che la modella o il modello dovranno restare nudi dinanzi a voi. Un incontro al bar, magari in presenza in altri conoscenti potrebbe essere un buon approccio iniziale. In questo frangente sia il fotografo che il modello/a dovrebbero portare i loro lavori (fate vedere la vostra professionalità e cosa siete capaci di fare) e, nel caso abbiate un’idea degli scatti da fare “su carta” (foto prese da internet o riviste, per esempio),fate vedere cosa volete.
Foto: “Lost” by T-Pot
La scelta del modello. Ipotizzando di poter scegliere (all’inizio no, cara grazia se troverete una persona disposta a posare :D), fatevi sempre mostrare delle fotografie attinenti con il lavoro da svolgere. Stiamo parlando di un servizio di nudo, quindi vedere delle fotografie dove il modello è vestito o coperto non è proprio il massimo: d’altronde quando si “compra qualcosa” (e qui state comprando l’immagine del modello) è bene sempre essere sicuri prima di pagare. Almeno in questo modo eviterete di trovarvi in studio con una persona che non va bene per il vostro lavoro (ad esempio, una modella o un modello che ha una cicatrice sul corpo potrebbero non essere giusti per il tipo di scatto che volete fare).
Il modello giusto. Alle volte capita di imbattersi nel modello perfetto: la persona che sa capirvi, che sa anticiparvi, che sa posare, che è amata dall’obiettivo. Non importa che sia bella o brutta, l’importante è che sappia muoversi dinanzi ad un obiettivo: se avete incontrato questa persona nella vostra ricerca, non fatevela scappare e cercate di lavorare con lei quanto più possibile. La bellezza di una foto non è infatti data dalla bellezza del soggetto ripreso ma da come questi riesce a esprimere sensazioni: non fatevi cogliere in inganno dall’apparenza.
Tenete sempre i rapporti, anche solo “amichevoli”: aggiungere su facebook quel particolare modello che con noi ha fatto un determinato servizio è un buon modo per seguirne la carriera e poterlo contattare in pochi istanti. Ma soprattutto è un modo per farsi una buona pubblicità gratuita.
Workshop e servizi fotografici di gruppo. Neofiti? Non avete fotografie di nudo da poter impiegare come book? Nessuna paura, esistono i laboratori ed i workshop. Si tratta di sessioni a pagamento organizzate da qualche associazione fotografica: normalmente durano una giornata, viene spiegato come fare foto di questo genere e, cosa più importante, mettono a disposizione una modella per i vostri scatti. Scatti che inesorabilmente dovranno essere integrati nel vostro book. Dove trovarli? Ancora eBay Annunci: provate a cercare “workshop fotografico”, vi renderete conto che è più facile del previsto e che, probabilmente, ne organizzano uno vicino casa vostra (specie se abitate a Milano o Roma).
Foto: “Janina – 013” by Andreas Stridsberg
I workshop sono inoltre un’immensa fonte di sapere: vi pareciperanno sempre fotografi più bravi di voi e questo è un punto fondamentale per imparare a fare fotografie. Identificateli. Seguiteli. IMITATELI. Fate gli stessi scatti, con le stesse impostazioni. E soprattutto non fatevi intimidire, molti di loro saranno lusingati di essere copiati. Su una città come Milano, un workshop, di nudo o meno, costa sui 150€: un prezzo tuttosommato accettabile considerando che avrete modo di conoscere altri fotografi ed avrete la possibilità di ingrandire il vostro book fotografico.
Ovviamente, prima di iscrivervi ad uno di essi, cercate di capire di cosa si tratta, informatevi sulla scaletta giornaliera, su chi è la modella. E cercate valutazioni su internet ed amici.
Un esempio di Workshop ben oranizzato è quello di Raw Master: nella presentazione dello stesso era elencato tutto il materiale presente in studio (faretti, fondali), la scaletta giornaliera (ora per ora) ed il nome della modella con il link ad una gran quantità di suoi scatti precedenti.
Un consiglio: quando vi recate a questi workshop, portate con voi sempre un po’ di biglietti da visita: rimanere in contatto con altri fotografi può essere molto importante soprattutto per organizzare dei gruppi fotografici: muoversi in “branco” è una scelta ottimale per ridurre i costi (noleggio sala, pagamento modella/o) e per scambiarsi le idee.
Foto: “The red Heels” by Nausinoora
Ricerca Online. La ricerca di modelli on-line può essere un’avventura. Esitono centinaia di siti che fungono da vetrina per aspiranti modelli, più o meno del settore. Ci si può imbattere nel sito a pagamento (che vi consiglio di evitare), in quello totalmente gratuito, in quello corredato da forum (dove vi consiglio caldamente di iscrivervi per ottenere anche informazioni sul modello/modella che avete puntato). Attenzione ai feedback o alle valutazioni che un modello può aver ricevuto sul proprio profilo: in moltissimi casi, soprattutto quando sono pochi, si tratta di valutazioni fasulle, sistemate ad hoc da amici, conoscenti o da se stessi tramite nick fasulli. Un buon metro di giudizio è invece il numero di visualizzazioni che gli scatti di quel modello ha raggiunto: più è alto questo valore, più vuol dire che quel modello ha attratto pubblico. E poco importa se per questioni negative o positive: si tratta di un modello che ha centrato il proprio obiettivo, ottenere visibilità.
Per fare alcuni esempi, interessanti sono il sito https://www.bestmodels.it (dove sia le modelle che i fotografi possono cercarsi l’un l’altro), https://www.artgallery75.com/ (ha una sezione specifica per le modelle disponibili per foto di nudo) o le bacheche digitali quali bakeka.it o eBay Annunci.
Quando cercate dei modelli online, non fermatevi alla “prima scelta”. Individuatene parecchi, anche una ventina: questo perché, molto spesso, non riceverete risposta. Molti modelli e modelle tendono infatti a selezionare a loro volta il fotografo e se non siete sufficientemente famoso (o offrite parecchio) difficilmente verrete scelti. Senza parlare poi delle rinunce dell’ultimo minuto: spesso potreste ricevere, anche poche ore prima del servizio fotografico, una telefonata che, oimè, manda tutto all’aria. Vuoi per un incidente finto, vuoi per un’offerta migliore, non crediate di avere per le mani un modello finquando non lo avete fisicamente dinanzi all’obiettivo!
Ovviamente i modelli online sono anche la scelta migliore per chi non ha modo di spendere delle fortune per dei professionisti…e moltissimi ragazzi e ragazze, un po’ per voyeurismo, un po’ per raggranellare qualche soldo, sono disponibili a posare.
Foto: “The black woman walk so lonely” by Roberto Duran
Modelli professionisti. Sono in assoluto la soluzione migliore: professionismo significa serietà ed esperienza. Ma ciò ha dei costi: difficoltà per quanto riguarda la disponibilità temporale (siete voi ad adattarvi e non loro) nonché alti costi, di solito orari o a posa. Una soluzione solo se avete un committente, altrimenti il rischio è di sperperare denaro inutilmente.
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