Ansel Adams nasce il 20 febbraio 1902 a San Francisco, a pochi passi dal Golden Gate Bridge, icona della città.
Sin da piccolo dimostra di non amare il percorso scolastico, motivo per cui all’età di dodici anni comincia a dedicarsi alla musica, studiando pianoforte.
Solo un paio d’anni più tardi, Adams capisce qual è la sua vera passione, quando prima di partire per una vacanza al Parco Nazionale dello Yosemite gli viene regalata una Brownie, una piccola macchina fotografica a basso costo prodotta dalla Eastman Kodak.
Da quel momento il binomio fotografia-natura diventa il suo marchio di fabbrica. Tre anni più tardi, nel 1919, entra a far parte del Sierra Club, la più antica ed importante associazione ambientalista americana, fondata nel 1892 a San Francisco da John Miur.
Nel 1927 prende parte alla High Trip, gita annuale organizzata proprio dal Club; in questo modo ha la possibilità di realizzare un portfolio che viene pubblicato nello stesso anno e prende il nome di Parmelian Prints of the High Sierra.
Tra le fotografie presenti nel portfolio ne spicca una in particolare, che possiamo annoverare tra le sue opere celebri: Monolith, The Face of Half Dome.
L’anno successivo diventa fotografo ufficiale del Club, attività che pratica in parallelo a quella di accompagnatore durante le escursioni. Il 1928 è anche l’anno del suo matrimonio con Virginia Best, figlia del proprietario del Best’s Studio, oggi ormai noto come Ansel Adams Gallery.
Nel 1932 fonda il Gruppo f/64, il cui termine è un riferimento alla minima apertura di diaframma nello scatto e al conseguente valore massimo di profondità di campo. Lo scopo è quello di riunire alcuni fotografi appartenenti alla straight photography. Sono in otto a firmarne il manifesto: Ansel Adams, Imogen Cunningham, Willard Van Dyke, John Paul Edwards, Consuelo Kanaga, Sonya Noskowiak, Henry Swift, Edward Weston.
Due anni più tardi entra a far parte, assieme alla moglie, del Consiglio di Amministrazione del Sierra Club; i due resteranno membri per tutta la vita.
Nell’arco della sua vita Adams, con il suo lavoro da fotografo e quindi grazie alla testimonianza visiva prodotta, è riuscito a dar voce al Club, sponsorizzandone gli scopi e dando voce alle battaglie intraprese.
Un esempio di ciò lo abbiamo con le fotografie presenti nel libro a tiratura limitata Sierra Nevada: The John Muir Trail, fondamentale contributo per far diventare il Sequoia and Kings Canyon un Parco Nazionale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale si interessa fortemente della questione riguardante l’internamento dei nippo-americani in seguito all’attacco di Pearl Harbor, a tal punto che gli venne concessa una visita al Manzanar War Relocation Center, ai piedi del monte Williamson, in California. Le sue fotografie vennero dapprima esposte in un museo di arte moderna, mentre in seguito furono pubblicate con il titolo Born Free and Equal: Photographs of the Loyal Japanese-Americans at Manzanar Relocation Center, Inyo County, California.
Nel 1952 è tra i fondatori della rivista fotografica Aperture, mentre pochi anni più tardi inizia i suoi workshop annuali, che terminera solo nel 1981, insegnando le principali tecniche fotografiche a migliaia di studenti.
Nel 1963 pubblica il suo quarto portfolio, What Majestic Word, dedicando a Russell Varian, suo grande amico al Sierra Club scomparso nel 1959. Il titolo è preso da “Sand Dunes,” opera a cura di John Varian, padre di Russell.
Nel corso della sua carriera fu beneficiario di ben tre borse di studio Guggenheim, mentre nel 1966 venne eletto membro dell’American Academy of Arts and Sciences.
Pochi anni prima della sua morte, nel 1980, il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, lo premio con la più alta onoreficenza civile del paese, la medaglia presidenziale della libertà.
Scompare il 22 aprile 1984, stroncato da una malattia cardiovascolare.
Ad Ansel Adams è inoltre attribuita anche l’invenzione del sistema zonale, una tecnica fotografica che permette di riprodurre l’intera gamma di sfumature presenti in natura.
Comments 1