Il fotografo di matrimonio è probabilmente uno dei mestieri, nell’ambito della fotografia, più complesso e rischioso. I matrimoni sono la croce e delizia dei fotografi. Delizia perché con un paio di giorni di lavoro è possibile assicurarsi un introito consistente, croce perché è probabilmente il più difficile tra gli incarichi, considerando i committenti (gli sposi che di sicuro non saranno accondiscendenti) ed i vari problemi (come le catastrofi naturali) che possono ostacolare il servizio fotografico.
Quando si accetta di effettuare un servizio fotografico, ci sono alcune cose che bisogna considerare prima di avventurarsi, al fine di rendere meno faticoso, ma soprattutto meno rischioso, un servizio fotografico per un matrimonio.
Un contratto solido
Se un cliente vi deve fare una domanda dopo aver firmato il contratto, allora il contratto non è abbastanza dettagliato. E se un contratto non è abbastanza dettagliato, avete commesso un errore. Che potrebbe costarvi caro.
Prima di tutto, quando si tratta di lavoro, soprattutto fotografia di matrimonio, non esistono amici. Potete accordarvi per uno sconto speciale, per delle prestazioni extra ma un contratto è un contratto e deve sempre essere firmato. Sempre.
Nel contratto, includete sempre un capitolo relativo al diritti d’immagine ed alla proprietà delle stesse. Generalmente si concedono ai clienti i diritti personali ma il fotografo mantiene i diritti d’autore da utilizzare per qualsivoglia attività di marketing o materiale promozionale senza il loro consenso o la fornitura di pagamento. Tutte le variazioni a tal riguardo devono essere messe nero su bianco e, soprattutto, hanno un costo. Meno diritti mantiene il fotografo di matrimonio, più costosa sarà la fattura. Una pratica comune è anche quella di riservare un diritto d’autore solo su un gruppo di immagini (una cinquantina per esempio).
Nel caso qualche cliente volesse modificare il contratto, cercate di capire qual è il problema per il cliente stesso e spiegate perché quella clausola è posta all’interno del contratto stesso. Ovviamente evitate di preparare documenti che possano in qualche modo svantaggiare il cliente stesso e limitatevi a proteggere voi stessi da problemi che possono accadere. Una clausola che non dovrebbe mai mancare è quella relativa alle avverse condizioni meteo: chi vi assicura, in sua assenza, che un cliente non vi chieda il rimborso di parte del compenso se la giornata è tanto piovosa da non permettere la realizzazione di un set di immagini concordato?
Attrezzatura e polizza assicurativa e di responsabilità civile
Un corpo macchina, buoni obiettivi, schede compact flash a profusione, flash, illuminatori e via discorrendo. Tanta roba e tanto materiale non certo economico. Prendete in considerazione la possibilità di fare una polizza assicurativa per i fotografi, in particolare per proteggere il vostro equipaggiamento. Si dovrebbe anche prendere in considerazione una polizza di responsabilità civile per qualsivoglia problema possa accadere durante il servizio fotografico (immaginate se accidentalmente inzaccherate un invitato o uno degli sposi o fate cadere la torta nuziale!). Una copertura annuale decente costa intorno agli 800 euro, per salire in funzione di cosa volete coprire: possono sembrare tanti soldi ma il sapere di avere una polizza permette di affrontare a cuor leggero l’evento e concentrarsi quasi esclusivamente su di esso. Ovviamente leggete bene cosa e come vengono coperti gli oggetti/persone assicurate…e non fidatevi di quello che vi dice a voce l’assicuratore.
Back up: corpo macchina e batterie
Avere un corpo macchina in più è importante per tutti o quasi gli eventi a cui parteciperete in veste di fotografo. In particolare per la fotografia di matrimonio. Può accadere che un otturatore si blocchi, che lo specchio non si ribalti o che si rompa o blocchi qualcosa nella macchina fotografica: se vi accade durante un matrimonio siete nei pasticci. Una seconda macchina fotografica risolve il problema, oltre a permettervi di NON cambiare obiettivo in funzione della foto che volete scattare (vi basterà cambiare macchina).
Ovviamente, per quanto la fotocamera di backup non debba per forza essere l’ultimo modello sul mercato (anzi, di solito se ne usa una abbastanza datata), è fondamentale che sia dello stesso formato e della stessa marca della principale: questo vi permetterà di usare lo stesso set di obiettivi ed in particolare di non dover imparare gli automatismi di due brand differenti.
Se non si dispone di una fotocamera di backup,prendete in considerazione l’ipotesi di affittarne una per una giornata. Basta essere sicuri, una volta in mano vostra, che le impostazioni e i programmi custom siano coerenti con quelli della vostra macchina principale.
Non dimenticate mai di portare con voi un set completo di batterie di ricambio, se non di più. Per due ragioni: la prima è che la batteria potrebbe finire inaspettatamente (specie se fa molto freddo), la seconda è che una sessione di fotografia di matrimonio può costarvi oltre 1000 scatti…difficilmente realizzabili con una sola batteria. Nel caso abbiate anche la macchina di backup, vi consiglio di girare con almeno tre batterie di riserva, posizionate in un contenitore che ne possa preservare la temperatura. Occhio ovviamente anche ai flash o agli illuminatori esterni: procuratevi una buona scorta di batterie di ricambio (di solito sono le AA), tanto prima o poi le utilizzerete. Nel caso abbiate batterie ricaricabili assicuratevi di ricaricarle il giorno prima: la maggior parte delle ricaricabili nel giro di un mese è totalmente scarica.
Un sostituto
E se prendete l’influenza il giorno prima del matrimonio? Ecco uno di quei problemi difficili da affrontare all’ultimo momento ma non del tutto impossibile. Da buon fotografo di matrimonio (e non), dovreste aver creato una vostra rete di contatti, soprattutto con altri fotografi. Se non l’avete ancora fatto, fatelo il prima possibile e scambiatevi informazioni sulle vostre disponibilità. E’ una doppia opportunità: avrete la possibilità di essere chiamato come sostituto in caso di emergenza o chiamare qualcuno a sostituirvi.
Ho preso l’abitudine, con altri 5 fotografi, di inserire in un calendario comune (Google calendar, banalmente) tutti i giorni in cui siamo impegnati. In questo modo sappiamo sempre con un semplice colpo d’occhio chi è disponibile quel particolare giorno nel caso ci servisse un aiuto di emergenza.
Ovviamente ricordatevi di inserire questa possibilità nel contratto, specificando in ogni caso che il vostro eventuale sostituto sarà un professionista di pari qualità.
Una seconda possibilità in caso di indisponibilità è quella di rimborsare la coppia, ma immaginatevi prima la reazione e successivamente la pubblicità negativa che ne deriverebbe: la malattia o l’impedimento è un vostro problema e come tale dovete affrontarlo e risolverlo
Un secondo fotografo
Scattare le fotografie concordate con gli sposi ed avere una seconda persona che si occupa di realizzare gli scatti di “corredo” è una buona cosa. Un secondo fotografo è una sorta di jolly in quanto è in grado di realizzare qualcosa che andrà oltre le aspettative degli sposi, realizzando scatti da posizioni differenti e magari inusuali.
Ovviamente trovare un secondo fotografo di matrimonio non è facile. Non sarà mai un fotografo esperto (perché dovrebbe farvi da spalla?) e probabilmente nemmeno un assistente che vi porterete per parecchio tempo dietro (perché dovrebbe continuare a farvi da spalla?). Moltissimi fotografi in erba hanno bisogno di fare esperienza e spesso sono disposti a farlo anche gratuitamente. Sui forum specializzati ci sono dozzine di persone pronte a farvi da aiutante per carpire i segreti del mestiere, per cominciare a fare fotografie di matrimonio e così via. Ovviamente, prima di portarveli dietro ad un evento importante quale può essere un matrimonio, analizzatene le (poche referenze), e gli scatti realizzati in passato. Come incentivo, a parte il pagamento di un onorario o la copertura delle spese, potete permettere al vostro aiutante di maneggiare (nel senso di usare) la vostra attrezzatura durante il matrimonio stesso.
Il piano di scatto
Il piano di scatto, ovvero la scaletta delle fotografie da realizzare così come le zone dove effettuare le fotografie, sono altri due punti molto importanti da mettere a punto prima del matrimonio. Una volta definito (ovviamente sempre aperto a modifiche degli sposi), fatevelo controfirmare, a scanso di equivoci.
Conclusione
Un fotografo di matrimonio non sarà mai troppo preparato all’evento. Se temete che qualcosa possa accadere, stilate una lista di possibili soluzioni e tenetevi pronti a metterle in atto.
Preparate contratti professionali, assicurate la vostra apparecchiatura contro il furto e voi stessi per la responsabilità civile, portate con voi materiale di scorta e realizzate una rete di fotografi di supporto o di emergenza. Ed ovviamente, preparatevi a ricevere le più assurde richieste durante il matrimonio!