Tutti voi sapete cosa è la rifrazione. E tutti voi avete sicuramente fotografato il riflesso di qualcosa in una superficie lucida, quale una pozzanghera, un vetro o uno specchio. Se fotografare dei riflessi da superfici piane (o quasi piane) è abbastanza semplice, le cose si complicano un poco di più quando vogliamo fotografare il riflesso in una sfera di cristallo. La dimensione e a forma della sfera rende un po’ più complicato il tutto: vediamo come realizzare le migliori foto possibili.
Occhio allo sfondo capovolto
CI sono casi in cui si cerca di realizzare uno sfondo capovolto, altri in cui, al contrario, lo sfondo capovolto non è un bene per l’immagine finale. Quando si scatta l’immagine di un riflesso in una sfera di cristallo, si ottiene un’immagine capovolta nella sfera stessa. Se “capovolgiamo” l’immagine per avere l’immagine nella sfera dritta, necessariamente ci troveremo con lo sfondo al contrario. Per evitare ciò, è sufficiente sfocare lo sfondo il più possibile in modo da renderlo “indecifrabile” per l’occhio umano.
Fotografare dall’alto
Per ottenere i migliori risultati, la sfera dovrebbe essere posizionata a terra o allo stesso livello del soggetto che si vuole fotografare. E questo perché un soggetto centrato nella sfera avrà meno distorsione e sarà più grande nella fotografia finale. Ci sono sempre delle eccezioni, naturalmente, come i letti di foglie o le pozzanghere: in questi casi è meglio mettere la sfera al loro interno per avere un impatto maggiore grazie alla distorsione.
Riempite la sfera col soggetto
Bisogna avvicinarsi al soggetto, o quest’ultimo apparirà molto piccolo dentro la sfera. Riuscire in questo non è facile, soprattutto se usate un obiettivo grandangolare (usare un grandangolare è la cosa migliore). Inoltre, più vicini siete alla sfera più sfocatura potete dare allo sfondo.
Scegliete la lente corretta
L’opzione migliore è quello di utilizzare un obiettivo macro o un teleobiettivo con funzionalità macro . L’obiettivo macro vi permetterà di avvicinarvi alla sfera moltissimo, rendendo più facile la creazione non solo dello sfocato ma anche dell’effetto bokeh attorno alla sfera stessa. Se riuscite e se la scena lo consente, usate un grandangolare. Il risultato sarà migliore.
Scegliete l’apertura corretta
È necessario non sbagliare l’apertura: un valore troppo piccola dell’apertura non vi permetterà di sfocare lo sfondo. Un valore di apertura troppo grande renderà difficile ottenere un’immagine nitida dentro la sfera. Un buon compromesso è usare f/4, almeno come punto di partenza.
Trovate un posto sicuro per posizionare la sfera di cristallo
Questo è molto importante, soprattutto se si sta fotografando da una certa altezza. La sfera dovrebbe essere sistemata su una superficie piana. Se è presente una fessura o un’avvallamento in cui posizionarla è ancora meglio (in modo da aumentarne la stabilità). Fate molta attenzione in quanto non potete usare strutture di sostegno per fermare la sfera: siate sempre vicini ad essa per afferrarla nel momento in cui si muoverà (basta una piccola folata di tempo).
Se non trovate una sistemazione adeguata per la sfera, chiedete ad un amico di tenervela in mano: è sempre meglio fotografare le mani di un amico rispetto ad un sostegno improvvisato per la sfera stessa
Illuminate l’oggetto di fronte alla sfera
Ricordate di sistemarvi in modo che il soggetto sia illuminato di fronte alla sfera (ovvero con la sfera tra il soggetto e la fonte luminosa, al fine di evitare artefatti sulla sfera stessa). Cercate anche di fare in modo che il soggetto sia fortemente illuminato, in modo che brilli attraverso la sfera e al contempo sia affetto da meno riflessioni.
Riflessi fotografici o foto tradizionale?
La domanda è abbastanza semplice: perché fotografare un luogo, magari anche molto caratteristico e fotogenico, attraverso una palla di vetro invece che direttamente? Di motivazioni, sia a favore che contro, ce ne sono parecchie. Vediamone alcune.
Perché fotografare un riflesso in una sfera di cristallo
Una palla di vetro è più conveniente di una lente e consente di creare un effetto fish-eye. Si può spostare la sfera in più punti e ottenere tutta una serie di immagini rappresentati lo stesso soggetto ma in grado di comunicare qualcosa di differente.
Usando un’apertura molto ampia è possibile creare un effetto bokeh, cosa che rende la foto “minimalista” e più eterea. La sfera è anche una cornice naturale per la fotografia stessa.
Molti paesaggi, monumenti o soggetti in genere sono stati già fotografati migliaia di volte. Piuttosto che realizzare l’ennesima foto tradizionale, ha senso creare qualcosa di differente, come appunto la riflessione del soggetto nella sfera di cristallo.
Perché non fotografare un riflesso in una sfera di cristallo
Le sfere di vetro più grandi sono pesanti da portare, è difficile posizionarle e rischiano di rompersi alla prima folata di vento. Avete bisogno di un obiettivo macro: se siete fotografi di paesaggio, difficilmente ne avrete uno nel vostro corredo, quindi avete una spesa in più da affrontare.
Le immagini sono distorte ai limiti della sfera, così come è abbastanza impegnativo ottenere un’immagine nitida al centro della sfera stessa.
L’immagine catturata tramite una sfera è capovolta rispetto alla sfondo e non sempre è possibile realizzare una sfocatura tale da “cancellarlo”.
Non si può, in fin dei conti, dire se vale o non vale la pena usare una sfera nelle proprie foto: molto è lasciato al gusto del fotografo, così come alla scena stessa (ci sono soggetti che proprio non funzionano con le riflessioni). La cosa migliore è quello di provare: procuratevi una sfera di cristallo (ne trovate a meno di 20 euro, come questa) e cominciate a fare pratica. Realizzate sia immagini normali che tramite la riflessione e vedete quale vi piace di più. Usate anche i canali online, come Flickr o altri forum per testare la reazione del pubblico…e valutare come ve la cavate con questo tipo di fotografia.