Dopo aver ascoltato racconti su compact flash smarrite, distrutte o formattate, ho deciso di scrivere un breve articolo su come conservare le schede di memoria e su come non perdere le fotografie durante le nostre sessioni fotografiche.
Perdere immagini durante uno shooting, un matrimonio, oppure durante un viaggio lungo e costoso può essere davvero un incubo. Dopo che succede, ti rendi conto che oltre al banale aspetto finanziario (non troppo, in alcuni casi), il danno è anche la perdita creativa, per sua natura irrecuperabile. Noi, come fotografi, dobbiamo lavorare con parecchia zavorra e trascorriamo molto tempo a modificare di volta in volta assetto ed equipaggiamento, componendo i nostri scatti usando punti e angoli diversi. Dopo averci messo così tanto impegno, l’ultima cosa che vorremmo è perderli. Quel che è peggio è che – soprattutto chi ha girato per un po’ – conosciamo il valore di uno scatto già nell’istante in cui lo vediamo. Diamo un’occhiata al display della fotocamera e sappiamo che è quello li, si, è proprio lui il più bello. Quando perdiamo le foto, iniziamo a ricordare quelle anteprime, quella piacevolissima sensazione nel vederle. Poi arriva di colpo il rimorso, come una doccia gelata.
Se potessimo fare qualcosa per evitarlo, perché perdere l’occasione?
Vediamo qualche consiglio utile che può aiutarci a stare lontano dai guai.
1) Eseguiamo il backup
Regola numero uno. Per molti è la legge dell’ovvio, ma è sempre meglio ribadire il concetto.
Che tu sia un fotografo professionista o un appassionato di fotografia, è fondamentale non solo eseguire il backup su NAS del tuo archivio, ma anche dei nuovi scatti che stanno ancora sulle memory card. Può sembrare banale, ma è utilissimo avere sempre un PC portatile con noi. Ne esistono alcuni molto compatti e leggeri, non è necessaria chissà quale potenza o velocità, ma solo un’interfaccia che ci permetta di riversare il contenuto delle nostre schede ad un supporto più grande e capiente. Portiamoci dietro un paio di hard disk esterni, per sicurezza e mettiamo tutto li in attesa di tornare a casa. Ora, quando diciamo “backup”, non significa eseguire il backup delle foto per poi eliminarle dalle schede di memoria. Non dovremmo mai tenere i dati su un unico supporto, questo perché qualsiasi supporto dati può rompersi, deteriorarsi o essere rovinosamente smarrito. Con i dischi rigidi, è solo una questione di tempo, anche utilizzandoli correttamente. Si parla del 2% di probabilità all’anno, sommata di anno in anno. In 10 anni avremo il 20% di probabilità di perdere qualcosa, o peggio, tutto quanto.
Personalmente, quando eseguo il backup delle mie foto, tengo gli originali su schede di memoria, finché non torno a casa in sicurezza. Solo dopo aver copiato tutte le immagini su un NAS con doppio disco, mi sono sentito tranquillo di formattare le schede.
Se avete una macchina Dual Slot, è un’ottima cosa: c’è un margine maggiore di sicurezza e potrete in molti casi fare a meno di copiarvi le immagini “sul campo” attraverso un laptop. A patto che configuriate la fotocamera per utilizzare le schede come una la copia dell’altra (mirroring).
2) Etichettiamo tutto, o quasi.
Di solito etichetto le mie schede di memoria con data e luogo. Alcuni scrivono anche i dati di contatto, così in caso di smarrimento possiamo sperare in qualche buon samaritano che ce le restituisca. Se la scheda non ha spazio apposito per etichette, esistono in commercio delle ottime etichettatrici o alla peggio, va bene anche un piccolo pezzo di nastro adesivo (che sia sottile opaco) e un buon pennarello indelebile a punta fine.
3) Prendiamoci cura delle schede di memoria.
Manteniamo le memory card organizzate e conservate correttamente nella borsa fotografica. Ci sono varie custodie per schede di memoria, alcune in neoprene o in plastica morbida in grado di contenere fino a 16 schede. Conservare le schede di memoria nelle tasche proprie o della borsa non è una buona idea, dal momento che sporcizia, umidità e altri fattori potrebbero danneggiarle.
Un fattore spesso distruttivo per le Compact Flash è la polvere: può entrare nei fori e intasarli.
Se abbiamo solo un paio di schede e non vogliamo acquistare un astuccio, almeno conserviamo le schede di memoria nelle custodie di plastica originali. Una volta arrivati a casa, conserviamole in uno posto fresco e asciutto (non in cantina, non in soffitta). Un’ottima idea, per mantenere al meglio i contatti delle nostre schede, è conservarle in mezzo a bustine di gel di silice (Silica Gel). Se ne trovano in commercio di diverse marche a ottimi prezzi.
4) Mettiamo da parte le schede piene
Una volta ho formattato una carta usata con foto che non avevo ancora scaricato, perché non avevo fatto in modo di distinguerla dalle altre subito dopo averla tirata fuori dalla macchina. Mentre è ancora possibile recuperare foto da schede appena formattate, se scriviamo qualcosa sulla scheda appena formattata, andiamo via via a ridurre le probabilità di recuperare le foto cancellate man mano che arrivano le nuove. In qualsiasi negozio di bricolage o di cancelleria si possono trovare scatoline colorate in PVC o in gomma. Personalmente, metto un pezzettino di carta dentro la custodia per “contrassegnarle” come piene e non utilizzarle finché non torno a casa.
5) Formattiamo le schede dal menù della fotocamera
Questo per tre motivi: in prima battuta, stressiamo molto meno la memory card rispetto a cancellare in massa tutte le fotografie dal computer. La formattazione è un processo quasi istantaneo e comporta molte meno operazioni di scrittura rispetto alla cancellazione massiva.
Il secondo motivo è relativo a questioni di compatibilità: alcune fotocamere sono piuttosto schizzinose nel riconoscere correttamente le schede se formattate con un PC o con alcuni sistemi operativi.
Il terzo motivo è, banalmente, la velocità. Facciamo molto prima!
6) Non facciamoci prendere dal “clicca e cancella”
Se non ci piace un’immagine, o se viene male, cancellarla è sacrosanto. Il problema è che tendiamo molto ad automatizzare mentalmente la sequenza di tasti necessaria alla cancellazione. Su molte fotocamere, se non si presta attenzione, è possibile eliminare accidentalmente più di un’immagine, il che potrebbe rapidamente diventare un bel problema. Immaginate poi che succeda nel trambusto di un matrimonio. Se dobbiamo eliminare uno scatto venuto male o poco soddisfacente, facciamolo più tardi, in un momento di calma. L’ideale sarebbe farlo durante la postproduzione, comodamente seduti davanti al PC e senza il rischio di perdere qualche scatto nel frattempo.