Uno dei problemi più frequenti in fotografia è il fondale, ovvero ciò che è alle spalle del nostro soggetto. Se non si riesce a sfocare lo sfondo di una fotografia, la stessa può presentare un problema non di poco conto in quanto il fondale può distrarre l’osservatore dal soggetto della nostra fotografia. Un esempio classico è dato dalla fotografia di ritratto: se fatta in studio, con un fondale neutro, permette all’osservatore di concentrare tutta la propria attenzione sul soggetto. Ma se un ritratto viene realizzato all’aperto, la presenza di qualcosa alle spalle del soggetto potrebbe essere molto deleterio in termini di attenzione dell’osservatore.
Naturalmente, ci sono differenti soluzioni per neutralizzare i fondali “ingombranti”, per sfocare lo sfondo, alcune dei quali sono anche piuttosto economiche (leggetevi anche questo articolo: Come creare un fondale nero ovunque senza usare un fondale). Ovviamente, la soluzione che si può utilizzare dipende direttamente da tre fattori: il tipo di foto che si sta realizzando, il dove la si sta realizzando e l’attrezzatura a nostra disposizione.
Ipotizziamo di voler realizzare un ritratto all’aperto (quello più complesso per il fondale) e di non essere in possesso di fondali mobili da applicare alle spalle del nostro soggetto. Ipotizziamo quindi di doverci arrangiare con ciò che abbiamo intorno, nel tentativo di ottenere il massimo dalla fotografia, neutralizzando quanto possibile un fondale “distraente”.
Sfocare lo sfondo: Gestire lo sfondo
Lo sfondo di una foto è legata all’ambiente nel quale si fotografa. Nel caso di foto in mezzo alla natura, è abbastanza facile trovare un’inquadratura che non impatti in maniera pesante. Ma quando si fotografa in ambiente urbano, la situazione cambia radicalmente. Il lavoro del fotografo è quindi più complesso in ambienti più complessi: bisogna saper lavorare la scena, non lasciare che sia a la scena a lavorare. Questo significa prestare attenzione ai dettagli, analizzare tutto ciò che ci circonda, o meglio che circonda il nostro soggetto.
Non importa se vi trovate dinanzi ad una facciata della costruzione, un albero o un muro coperto di graffiti: c’è sempre una potenziale disponibile, c’è sempre una piccola zona che può fare al caso vostro. Individuate quella zona, soppesatene il potenziale, posizionate il vostro soggetto di conseguenza e realizzate la vostra fotografia.
Sfocare lo sfondo: Sfocare lo sfondo
Fotografare con l’apertura spalancata permette di giocare con la profondità di campo. Maggiore è l’apertura, maggiore è la differenza di messa a a fuoco tra il soggetto principale e lo sfondo, soprattutto se quest’ultimo non è immediatamente dietro il soggetto stesso. Per quanto la sfocatura tramite apertura sia una delle soluzioni più semplici da applicare, ci sono, tuttavia, un paio di punti che da tenere a mente al fine di ottenere i migliori risultati.
Il primo problema è che potrebbe non essere possibile utilizzare la lente totalmente spalancata in un ambiente esterno molto luminoso senza sovraesporre la foto risultante. Se non è possibile usare una velocità dell’otturatore abbastanza alta da permettere una corretta esposizione, potrebbe essere necessario un filtro a densità neutra per contribuire a ridurre la quantità di luce che entra nell’obiettivo.
Assicuratevi che nel comporre la scena ci sia sufficiente spazio tra il vostro soggetto ed il fondale. Se non garantite una buona distanza, non sarà possibile ottenere una buona sfocatura.
Potete ulteriormente massimizzare la sfocatura dello sfondo utilizzando una lunghezza focale maggiore, in modo da sfruttare meglio l’effetto di compressione. Un obiettivo con lunghezza focale di 85 millimetri produrrà più compressione di un obiettivo con lunghezza focale da 50mm. Ed un 200 millimetri sarà ancora meglio.
Sovraesporre lo sfondo
Un terzo modo pratico ma anche creativo per gestire un fondale è sovraesporre un po’ la fotografia. Per farlo, posizionate il soggetto davanti a uno sfondo ben illuminato (qualcosa di semplice come un muro bianco può fare miracoli) e esponete sul volto del soggetto (usate la misurazione a spot). Quando scatterete la foto, il soggetto sarà esposto correttamente ma il fondale sarà sovraesposto: in questo modo il fondale perderà qualunque interesse e l’occhio dell’osservatore sarà focalizzato sul soggetto. Attenzione a non esporre sul fondale: il risultato sarebbe il contrario, ottenendo una silhouette piuttosto che un ritratto.
Fondale nero
Come accennato in precedenza, c’è un metodo non particolarmente ostico per rendere nero qualunque fondale: in questo modo potete isolare totalmente il vostro soggetto. La procedura completa la trovate qui.
In conclusione
Alcuni fotografi preferiscono realizzare i ritratti all’aperto, altri scattano all’aperto a causa di vincoli finanziari o di spazio. Non importa il motivo per cui fotografate all’esterno, è necessario essere consapevoli del fatto che si scatterà in ambienti non ideali, alle volte ostici. Se da una parte si può risparmiare sulle apparecchiature tradizionali da studio, dall’altra si dovrà investire in tempo e fatica per eliminare ciò che in una foto potrebbe creare distrazione (un fondale).
Fortunatamente, cancellare un fondale antiestetico non è una cosa terribilmente difficile da realizzare. Mentre le idee di cui sopra rappresentano soluzioni specifiche, il punto principale è quello di utilizzare l’ambiente a vostro vantaggio: sappiate gestire bene l’uso della luce, delle ombre, degli angoli e degli spazi a vostra disposizione, sperimentando varie soluzioni.