Colore al bianco e nero: per quanto ai più puristi può sembrare un insulto, la possibilità di colorare in atumatico in fase di post produzione le immagini in bianco e nero è qualcosa su cui da sempre l’uomo ci lavora, sia per quanto riguarda le fotografie che i video. Se fino ad oggi i risultati erano tutt’altro che entusiasmanti, le cose cambiano con il software realizzato dalla Berkley University (California – USA), chiamato Interactive Deep Colorization.
Ma procediamo con ordine: un anno fa, Richard Zhang e la sua squadra all’Università di Berkeley, hanno dimostrato un’applicazione basata su rete neurale in grado di aggiungere automaticamente il colore a foto in bianco e nero. Dopo aver studiato milioni di immagini di riferimento, l’applicazione aveva appreso come le diverse parti di foto a colori erano colorate, al fine di replicare quanto appreso su immagini mai viste (o meglio scansionate) prima. I risultati furono spesso impressionanti, anche se l’applicazione ha spesso sbagliato tutti i colori.
Dopo due anni, ecco nuovamente Zhang ed il suo team: questa volta hanno reso pubblica una nuova applicazione che utilizza la stessa rete neuroni della versione precedente ma che è stata ulteriormente addestrata per automatizzare il processo di aggiunta di colore a una foto in bianco e nero, ma con l’aggiunta di suggerimenti umani in grado di indirizzare il software ed i suoi algoritmi verso una colorazione più realistica.
L’applicazione comincia mostrando il suo miglior risultato nel colorare un’immagine sorgente in bianco e nero, quindi crea una piccola tavolozza di colori suggeriti. L’utente può quindi perfezionare il processo di colorazione aggiungendo semplici marcatori di colore all’immagine di origine. Ad esempio, l’utente può dire al software che una pianta ha una certa tonalità di verde, oppure scegliere un colore della pelle specifico per una persona, semplicemente posizionando puntini colorati sull’immagine di origine dell’applicazione.
La rete neurale continua a funzionare in background, aggiornando i risultati ogni volta che un nuovo marker viene aggiunto da un utente. Quindi, invece di dover trascorrere ore in Photoshop nel modificare a mano i differenti colori e zone della fotografia, il processo di colorazione può avvenire in pochi minuti. Il software è inoltre abbastanza intelligente da limitare al massimo l’interazione umana, quindi una manciata di marcatori è tutto ciò che serve per portare un’immagine alla vita colorata.
Per chi volesse provarlo, i creatori del software hanno reso disponibile l’ Interactive Deep Colorization per il download su GitHub
Sul sito di riferimento potete inoltre trovare una varietà di fotografie storiche che sono state colorate tramite l’Interactive Depp Colorization: l’effetto, come potete giudicare voi stesso, è strabiliante.
Il video seguente mostra infine il software al lavoro.