Non si smette mai di imparare. E questo concetto vale anche in ambito fotografico, anche tra chi è un esperto fotografo. Pensateci: il processo effettivo di scattare una buona foto si basa su un’intera catena di eventi da realizzare nel milgiore dei modi. In questa catena ci pososno essere anche tantissimi step: se uno di questi è omesso o realizzato male, la differenza tra la foto che sarebbe potuta essere e quella ottenuta potrebbe essere immensa. Ed è per questo che bisogna saper individuare ed evitare gli errori comuni più classici.
Il problema che si pone è che, con l’aumentare dell’esperienza fotografica, alcuni di questi passaggi tendono a finire sull’autopilota. Quando ciò accade, corriamo il rischio di commettere un errore. Diamo un’occhiata ad alcuni degli errori comuni più frequenti.
Auto ISO
L’Auto ISO può essere uno strumento potente per un fotografo, ma può anche essere la fonte di immagini scadenti. Questo è particolarmente vero se si riprende alla fine della giornata e durante le ore d’oro e blu. Se si lascia attivo l’Auto ISO, la velocità dello scatto si riduce gradualmente con l’attenuarsi della luce. Ciò comporta un deterioramento della qualità dell’immagine. Potreste non notarlo all’inizio, ma quando la luce svanisce la velocità dell’otturatore dovrebbe diminuire. In caso contrario, c’è una buona probabilità che l’Auto ISO sia stato attivato.
Errori comuni: Non scaricare le schede
Si tratta di un errore elementare che un fotografo di qualsiasi esperienza può commettere. Si torna a casa dopo una lunga giornata di riprese e tutto ciò che si vuole è riposare e vedersi la serie preferita su Netflix..demandando lo scarico delle foto dalla scheda SD a tarda sera (a proposito, vi serve una buona scheda per la fotografia? guardate questa Toshiba SDXC). Tranne dimenticarsene. Il giorno seguente, zaino in spalla e via per una nuova giornata di scatti…salvo rendersi conto di aver appena esaurito lo spazio di memoria.
Cercate di essere meticolosi con il download della scheda, fatelo non appena tornati a casa. Vale anche la pena di portare memoria extra nel caso in cui l’inevitabile dovesse accadere.
Non caricare le batterie
Anche questo è qualcosa che è molto facile da fare e praticamente per le stesse ragioni di cui sopra. Un altro fattore che entra in gioco è il supporre di avere abbastanza carica nella batteria per completare il vostro lavoro: una supposizione che non dovrebbe mai essere formulata! Lo svuotamento della batteria è una scienza imprecisa che può variare in base a molti fattori quali il tipo di scatto, il tipo di file, la temperatura, la raffica fotografica, l’uso del display e via discorrendo. Caricate sempre completamente le batterie prima di iniziare le riprese e se potete permettervelo, portate con voi diversi pezzi di ricambio.
Selezionare troppe o selezionare la lente sbagliata
Questo è un errore che sia i nuovi arrivati che i fotografi esperti possono commettere. Il primo è quello di prendere più attrezzatura di quela effettivamente necessaria. L’effetto di ciò è di rallentare l’utente sia fisicamente che creativamente. Pensate in anticipo a ciò che si prevede di fotografare. Avrete bisogno che 300 millimetri f2.8? Se non pensate che vi serva, lasciatelo a casa e salvare il peso.
L’altro lato di questa medaglia è relativo al fatto di prendere la lente sbagliata. Può succedere e nemmeno tanto raramente. Alle volte la sessione fotografica tende a variare leggermente, inglobando anche altri argomenti e non è detto che il nuovo “argomento” sia affrontabile con la stessa apparecchiatura. Nel dubbio dotatevi di qualche lente a focale fissa, se non altro sono leggere e maneggevoli.
Scattare e non guardare
A volte un luogo è così bello che ci chiede solo di essere fotografato. Il problema è che ci siamo completamente focalizzati sul fotografare la scena tale da dimenticarci di staccare gli occhi dalla fotocamera e guardare la scena che vogliamo fotografare. Un errore anch’esso per nulla raro, anzi! Guardare una scena ha differenti vantaggi, a partire dall’assaporare il momento. Un altro vantaggio è che, guardare una scena, di fatto migliorerà la nostra creatività portandoci a scatti migliori. Se guardiamo una scena, saremo in grado di iniziare a guardarla in profondità, vedendo nuovi angoli e prospettive. E conseguentemente migliorare la nostra foto finale.
Quando scattiamo con la macchina fotografica perennemente attaccata al nostro occhio, spesso dimentichiamo il semplice compito di voltarci per vedere cosa c’è dietro di noi. Tralasciate per cinque minuti la fase di scatto per concentrarci su ciò che ci circonda ogni tanto è un ottimo modo per ridurre questo problema.
Questi cinque errori possono sembrare elementari, ed è proprio questo il punto. Trattandosi di procedure di base, esse tendono a diventare automatiche e quindi a diventare più facilmente un errore futuro. Ogni volta che ci si prepara a scattare o tornare a casa da una sessione fotografia è una grande idea quella di scorrere una checklist (anche mentale) di ciò che avreste dovuto o non dovuto fare al fine di evitare problemi in futuro.