Se si vuole diventare un bravo fotografo di matrimonio è necessario mettere in conto di dover operare in situazioni particolari, in un contesto nel quale, si è soggetti alle aspettative di sposi e parenti. Da sempre infatti, le foto scattate durante la cerimonia nuziale, rappresentano la cosa a cui gli sposi tengono di più perché ricorderà per sempre loro questo giorno speciale. E ovviamente le foto devono essere belle, nitide ed in grado di emozionare.
Va da se che alle difficoltà tecniche a cui va incontro il fotografo, si aggiunge anche il peso della responsabilità di dover tirar fuori dal proprio lavoro, un prodotto che piaccia.
Se però il modo per gestire la tensione che tale responsabilità provoca, sia un fattore squisitamente personale e legato al carattere e alla personalità del fotografo, è invece possibile affrontare le problematiche ambientali con la tecnica.
Una delle maggiori difficoltà che un fotografo matrimonialista incontra inevitabilmente, è quella legata alla scarsa illuminazione delle chiese.
Andiamo quindi a vedere nello specifico, quali sono queste difficoltà a cui si va incontro durante i servizi fotografici di matrimonio in chiesa e cerchiamo di mettere a disposizione del principiante dei consigli pratici per affrontarle.
Fotografare un matrimonio in chiesa
La chiesa è il luogo dove si svolge il momento più importante del matrimonio. Qui gli sposi si giurano fedeltà ed amore eterno davanti ad amici e parenti. Qui avviene lo scambio delle fedi…
Spesso le chiese offrono una scarsa illuminazione al fotografo che deve così far ricorso a tutta la sua esperienza per ottenere il risultato voluto. Si rivela particolarmente utile utilizzare un’attrezzatura di qualità con ottiche luminose e bisogna saper dosare la luce emanata dal flash. In questo frangente è necessario spingere al massimo l’attrezzatura fotografica a propria disposizione.
Il Corpo Macchina
È caldamente consigliato avere un corpo macchina reflex con possibilità di utilizzare il maggior numero di ISO possibile, senza evidenziare troppo la grana. Con questo non dico di dover scattare a 6400 ISO, ma in determinate situazioni sarà comodo poter contare su ISO elevati, quanto basta per ottenere scatti di qualità.
Le Ottiche
Sul corpo macchina è consigliabile avere montato un’ottica luminosa, che possa raggiungere un’apertura di diaframma almeno pari a f/2.8. Se si hanno a disposizione ottiche che garantiscano aperture fino a 1.8/1.4, sarà ancora meglio. Un diaframma maggiormente aperto permette di sfruttare al massimo la luce ambiente e di ridurre i tempi di scatto. Occhio però a non stringere troppo la profondità di campo.
Il Flash
Fa senz’altro comodo avere un flash montato sulla macchina fotografica, purché sia utilizzato con perizia. In ambienti con poca luce come le chiese, si fa presto a sparare il lampo sul soggetto principale rendendo il contorno sottoesposto.
Anche se i flash attualmente in vendita permettono il controllo e la sincronizzazione automatica del lampo, tendo a non fidarmi troppo dei calcoli eseguiti da una macchina. Per cui l’approccio ideale è quello manuale, dosando personalmente la luce del flash a seconda della situazione. So che non è facile farlo agli inizi, ma è bene che il fotografo di matrimonio principiante si eserciti molto in questa pratica. Solo l’esperienza potrà garantire scatti in chiesa con il flash, assolutamente impeccabili.
Lo Scambio delle Fedi
Lo scambio delle fedi tra gli sposi rappresenta il momento più importante dell’intera giornata. Il fotografo di matrimonio è bene che si prepari anticipatamente a cogliere l’attimo. Non avrà una seconda possibilità di replicarlo.
Per questo momento così delicato è bene utilizzare un’ottica con diaframma settato tra i 2.8 ed i 4, per evitare di dare troppa profondità alla foto ma evitando anche di eccedere al contrario. Il tempo di scatto dovrebbe essere sufficientemente veloce per congelare il momento (anzi i momenti perché sono 2). Andrà benissimo utilizzare 1/125 ma il doppio sarebbe ancora meglio.
Si potrebbe anche avvisare preventivamente gli sposi di indugiare un poco nel gesto di infilare la fede al dito del compagno/compagna, per permettere al fotografo di lavorare con meno pressione addosso e più tempo a disposizione.
I Parenti Fotografi
I parenti fotografi non mancano mai. Ora sono ancora di più con l’avvento di smartphone e tablet in grado di fare foto in qualsiasi situazione di luce e facendo ottenere risultati apprezzabili. E vuoi mettere poi il piacere di vedere anche la signora attempata con la propria compatta a pellicola? J
Il problema del parente fotografo si pone quando questi interferiscono con il lavoro del professionista incaricato di effettuare il servizio fotografico matrimoniale. Spesso si mettono in mezzo inconsapevolmente, altre volte volutamente, peggio ancora quando si mettono vicino al fotografo per ripetere la stessa inquadratura. Vi ritroverete a tentare di scoraggiarli di continuo per allontanarli purtroppo.
In questi frangenti bisogna essere cortesi ma decisi. Siete voi il fotografo del matrimonio e scatti venuti male, o addirittura non eseguiti a causa dell’invadenza dei parenti, non sarà una giustificazione verso chi vi paga per fare il vostro lavoro.
Una buona idea è quella di fissare delle regole con gli sposi e metterli al corrente che la presenza di parenti fotografi ed aspiranti tali, disturba il proprio lavoro e condiziona (specialmente in chiesa) la riuscita del servizio. Il tutto possibilmente inserito per iscritto nel contratto.
Concludendo
Queste sono le difficoltà maggiori a cui va incontro un fotografo di matrimonio durante lo svolgimento della cerimonia in chiesa. I consigli qui elargiti, possono farvi raggiungere un ottimo livello di preparazione man mano che saranno integrati con l’esperienza. A tutto questo però aggiungerei un altro elemento: lo stile.
Per diventare un fotografo di matrimonio apprezzato che possa competere sul mercato è necessario avere un proprio stile ben delineato che identifichi voi in tutte le vostre foto. Così facendo ci si allontana dagli stereotipi comuni e si riesce a stupire i novelli sposi, desiderosi come tutti gli altri, che i ricordi del proprio matrimonio siano unici ed indimenticabili.
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