Tutti ricorderete la notizia di giugno scorso quando Olympus ha comunicato la fine della sua avventura nel mondo delle fotocamere, cedendo la divisione macchine fotografiche al fondo di private equity giapponese Japan Industrial Partners (JIP). Tuttavia, ora sembra che anche Panasonic potrebbe prendere in considerazione una mossa simile, liberandosi nel business delle macchine fotografiche. Questa voce proviene da un articolo sulle tendenze del business delle fotocamere di Panasonic nella pubblicazione giapponese Nikkei.
Secondo le stime di Ryusuke Katsura, l’analista senior della SMBC Nikko Securities, il business delle fotocamere di Panasonic ha avuto una perdita di 2,5 miliardi e mezzo di yen nel periodo aprile-giugno 2020, pari a circa 23 milioni di dollari.
L’articolo di Nikkei, tramite il sito web Digicame-info, ha anche spiegato che il business delle fotocamere di Panasonic non è stato in grado di beneficiare pienamente dell’espansione del mercato mirrorless e attualmente non sta dando i risultati sperati: “Le aziende produttrici di fotocamere sono sotto pressione e devono cambiare radicalmente il proprio formato di business“, ha detto Katsura.
A quanto pare Panasonic sta anche considerando una qualche forma di riforma strutturale, con un dirigente che dice che la performance di Panasonic è stata peggiore del previsto anche nel periodo antecedente la pandemia di COVID-19, tant’è che l’azienda nipponica stava già pensando a collaborazioni con esterni, anche se, proprio a causa della pandemia da coronavirus, nulla è stato fatto a tal proposito.
Sarebbe interessante sapere che tipo di collaborazioni Panasonic cercherà e prenderà in considerazione, o se opterà per seguire le orme di Olympus e chiudere con il mercato delle fotocamere. Va anche detto che anche i grandi se la vedono male: anche la Nikon ha passato un periodo decisamente pessimo, con un marketshare che si è assottigliato in maniera paurosa (con Canon che fa sempre più da padrona), tant’è che per un certo periodo si sono rincorse le voci anche di una possibile bancarotta (voce più volte smentita).