La fotografia Lomo è una fotografia nata per caso qualche anno fa (anni 90): una macchina fotografica trovata in un mercato delle pulci (un vecchio modello russo con la camera del rullino fotografico non a tenuta!), dei rullini scaduti…e fotografie scattate senza mirare. L’effetto finale di una foto lomo è simile a quello mostrato nella foto a sinistra: foto di scarsa qualità, colori surreali, vignettatura e via discorrendo. Occhio però: sono foto del tutto originali, diverse da macchina a macchina, e sono una forma d’arte.
Per chi vuole cimentarsi in questa tecnica, basta che vada in un mercato delle pulci a rifornirsi o semplicemente alla Fnac dove troverà tutto l’occorrente, compresi i rullini “scaduti”.
Per chi invece non vuole liberarsi della sua bella e vecchia reflex, non rimane altro che ricorre a photoshop e trasformare le fotografie fatte!
Partiamo da questa fotografia. La prima cosa da fare è creare la classica vignettatura tipica delle Lomo. Per ottenere l’effetto desiderato, usate lo strumento lazo e procedete a disegnare un cerchio imperfetto all’interno della foto. Evitate i bordi spigolosi: pennello a 80-90px.
Invertite ora la selezione o usando la combinazione Shift-Ctrl-I oppure tramite il menu Select>Inverse.
Aggiungete un layer di livelli. ovviamente stiamo lavorando sulla selezione invertita…
aggiustate i livelli muovendo la freccia dal centro verso destra. Questo permetterà di scurire gli angoli, creato l’effetto vignettatura. Per quanto riguarda il valore giusto da usare, provate a muovervi da 1,00 a 0,50.
Un altro fattore caratteristico delle fotografie Lomo sono il contrasto e la saturazione. Non solo perché le pellicole sono vecchie e scadute, ma anche perché il processo di sviluppo è non standard: se per sviluppare le fotografie si usa il reagente chimico C41, per le diapositive si una l’E6. Bene: le foto Lomo sono fatte su pellicole per diapositive e sono sviluppate con il reagente C41, in pratica un mix!
Procediamo con Photoshop. Prima di tutto, trasformiamo l’immagine in un’immagine flat (uniamo tutto, insomma): shift-ctrl-e oppure Layer>Merge Layers.
Aggiungiamo un layer di curve e modifichiamola, come nella foto, a forma di S.
Aggiungiamo un ulteriore layer: tutto nero.
Modifichiamo la modalità Blend e settiamoci su Hue. Riduciamo opacità al 40% (siamo sempre sul layer nero).
Siamo quasi alla fine. Uniamo ancora i layer shift-ctrl-e oppure Layer>Merge Layers). Quindi aumentiamo il dettaglio della fotografia (sharp). In questo modo andremo ad aumentare il contrasto e andremo a scurire alcune parti della fotografia.
Possiamo seguire vari modi per effettuare questa operazione ma quella di seguito ci aiuterà anche nell’evitare degli aloni di colore che potrebbero essere generati dalla procedura: Image>Mode>Lab Color.
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