Nachtwey è nato a Syracuse, New York, nel 1948 . Quando era ancora in giovane età, la sua famiglia si trasferì in Massachusetts, dove trascorse il resto della sua infanzia . Nel 1966, all’età di 18 anni, Nachtwey si iscrisse al Dartmouth College , nella città di Hanover (New Hampshire). Qui Nachtwey studiò Storia dell’Arte e Scienze Politiche fino all’estate del 1970, quando si laureò.
Prima di conseguire il titolo di studio, tuttavia, Nachtwey cominciò a far parlare di se per la realizzazione di alcune immagini molto forti relative ad importanti eventi che accaddero durante la sua permanenza al college tra cui alcune fotografie scattare al Movimento per i diritti civili e durante la guerra del Vietnam.
Nachtwey ha da sempre avuto un occhio particolare in grado di catturare l’angoscia ed il dolore delle persone coinvolte in eventi terribili, caratteristica che ritroviamo praticamente in tutti i suoi lavori. Nachtwey, oltre a coprire la guerra del Vietnam ed il movimento dei diritti civili, fotografò la povertà e l’indigenza in nazioni quali la Romania, la Somalia, l’India, il Sudan, la Bosnia, il Ruanda, loZaire, la Cecenia ed il Kosovo: buona parte delle fotografie più emblematiche scattate durante questi viaggi (382, per la precisione) furono pubblicate nel 2000 nel libro Inferno. Nachtwey, inoltre, coprì anche la prima guerra del Golfo, così come la più recente guerra in Iraq.
James Nachtwey non ha mai ricevuto alcun insegnamento formale nel campo della fotografia, anzi, egli stesso fu insegnante di fotografia durante i periodi passati a bordo delle navi della Marina Mercantile. Il suo primo incarico nel campo della fotografia arrivò nel 1976 , quando fu trasferito in New Messico per iniziare a lavorare come fotografo di un giornale locale. Il tempo di apprendere sul campo le basi dell’arte fotografica e del fotogiornalismo, Nachtwey si trasferì nella Grande Mela nel 1980. A New York fu assunto come fotografo freelance dalla rivista Time che lo inviò in Irlanda del Nord per documentare il conflitto scoppiato in quelle terre.
Dal 1981, Nacthwey coprì tantissimi eventi, per lo più drammatici, in Corea del Sud, Thailandia, Sri Lanka, Sud Africa, El Salvador, Libano, Indonesia, Nicaragua, Brasile, Cisgiordania, Gaza e Afghanistan. In questi ultimi due posti trascorse tantissimo tempo e produsse una quantità enorme di materiale a documentare il conflitto in corso tra i palestinesi e gli israeliani, così come la guerra in Afghanistan dopo l’attacco dell’11 settembre (e proprio quell’11 settembre del 2001 Nachtwey era a New York e realizzò un documentario particolarmente famoso sull’attacco alle torri gemelle del World Trade Center).
Il lavoro di Nachtwey come fotografo freelance per la rivista Time finì 1984. Nel contempo lavorò per la rivista Black Star tra il 1980 ed il 1985 e fu membro della famosissima agenzia Magnum dal 1986 fino al 2001, anno in cui fondò insieme ad altri colleghi la VII Photo Agency.
I suoi saggi fotografici sono stati messi in mostra in alcuni dei più noti e prestigiosi musei d’arte del mondo tra cui il Palazzo Esposizione di Roma, il Centro di Hasselblad in Svezia, l’International Center of Photography di New York, El Circulo de Bellas Artes di Madrid, il Carolinum a Praga, la Galleria Canon e il Nieuwe Kerk di Amsterdam.
Nachtwey, durante la sua carriera, ha vinto parecchi premi nel campo della fotografia: il premio Alfred Eisenstaedt ,il Premio Canon e il W. Eugene Smith Memorial Grant. Ricordiamo inoltre come Nachtwey è stato fino ad ora insignito del World Press Photo Award per due volte, del Magazine Photographer of the Year per sei volte, dell’International Center of Photography Infinity Award per tre volte, del premio Beyeaux per Corrispondenti di Guerra per due volte. Ha inoltre vinto per ben cinque volte quello che probabilmente può essere definito il premio più ambito ed importante nella fotografia: la Robert Capa Gold Medal.
In aggiunta ai suoi numerosi premi, Nachtwey è inoltre membro della Royal Photographic Society e mantiene un dottorato onorario di Belle Arti ,presso il Massachusetts College of Arts. Nel Marzo 2002 Nachtwey fu inoltre insignito del Dan David Prize, un premio che, ogni anno, dona 1 milione di dollari a personalità di spicco in campo scientifico, tecnologico, culturale o sociale sul mondo.
Oltre al libro Inferno, Nachtwey ha pubblicato Atti di guerra (1989) più una lunghissima serie di saggi fotografici facilmente reperibili nelle librerie (tra cui il già nominato saggio relativo all’attacco al World Trade Center del 2001). Nachtwey è stato anche il soggetto del film War Photographer di Christian Frei nel 2002.
Attualmente James Nachtwey vive New York, continuando a scattare fotografie e pubblicare saggi, sotto le insegne, nuovamente, della rivista Time.