È il momento di divertirsi un po’ con la fotocamera, e uscire dalla realtà di ogni giorno. È tempo di creare immagini basate sul colore, sulla luce, sull’emozione, senza preoccuparsi troppo per la mancanza di nitidezza o di dettaglio. Insomma, è il momento di inventare. O meglio, è tempo di sperimentare la fotografia astratta, di creare foto astratte.
Partiamo dalla definizione puramente artistica dell’aggettivo astratto (vocabolario Treccani): “arte astratta, espressione con la quale si indica tutta l’arte moderna non figurativa, sia quella che prescinde («astrae») dalla rappresentazione naturalistica della realtà, deformando e alterando gli elementi essenziali della figura, sia quella che si serve di forme e colori che non hanno relazione con il mondo esterno, completamente libera quindi da ogni riferimento alla rappresentazione della realtà.”
Ipotizzando che siate già in possesso degli gli strumenti necessari per scattare una fotografia, ovvero una macchina fotografica essenzialmente o uno smartphone con lenti di qualità (Come il Huawei P9, ad esempio), non resta che affrontare alcuni modi per la creazione di immagini emotive e astratte.
1 – Creare foto astratte: muovere la fotocamera
Il metodo più semplice per creare immagini piene di colori e linee, è quello di muoversi repentinamente. Basterebbe quindi spostare la macchina fotografica senza preoccuparsi di stare assolutamente fermi? Sarebbe fin troppo semplice a dire il vero.
In primo luogo bisogna rallentare la velocità dell’otturatore almeno fino a 1/10 secondi o probabilmente scendere a valori ancora più bassi. Per fare ciò lavorate in modalità priorità otturatore.
In secondo luogo, bisogna cercare zone in ombra. Questo perché una bassa velocità dell’otturatore ha bisogno di una minor presenza di luce (se la luce è troppa le immagini potrebbero essere sovraesposte). Anche al fine di evitare questo problema, bilanciate l’esposizione giocando con gli ISO o l’apertura: se la luce ambientale è tanta, tenete gli ISO al valore minimo e riducete l’apertura. Al contrario, se c’è poca luce, tirate su gli ISO o aumentate l’apertura.
Successivamente bisogna iniziare a scattare alcune fotografie di prova muovendo la fotocamera in una direzione e poi nell’altra. Bisogna infatti capire come “reagisce” la scena quando ci si sposta in un modo o nell’altro. Volendo si può tentare di muovere la fotocamera in cerchio o secondo forme del tutto casuali.
Genericamente, possiamo dire che gli oggetti fondamentalmente lineari daranno un risultato migliore se la macchina fotografica oscilla sulla loro direzione (ad esempio, se il soggetto è una panchina, muovete la macchina fotografica da destra a sinistra e viceversa). Per gli elementi circolari, quali i fiori ad esempio, i movimenti oscillatori casuali si dimostreranno quelli ideali. Di certo non si può pretendere di realizzare immagini interessanti al primo scatto ma le soddisfazioni, provando e riprovando, non tarderanno ad arrivare.
2 – Spostate il soggetto
Cosa fare invece con i soggetti dotati di innumerevoli colori?
La forma di un determinato oggetto magari non riesce a soddisfare l’occhio del fotografo, ma se invece si volesse catturarne l’essenza dell’oggetto stesso? Se si volessero catturare scie di differenti colori in movimento? Pensiamo ad esempio ad un treno in movimento.
Il movimento di colori può sicuramente essere paragonato al light painting, privato però dell’utilizzo della luce. Il movimento della luce viene sostituito appunto dal movimento del colore. I soggetti ideali sono quelli che presentano colori molto forti. Occhio però ai colori ad elevata luminosità, come il bianco ed il giallo: questi, per via delle loro proprietà intrinseche, riempiranno molto velocemente il sensore con un gran numero di dati, il che porterà ad una sovraesposizione di determinate aree dell’immagine (quelle dove sono appunto presenti i colori), rendendo l’immagine finale non proprio piacevole.
3 – Creare foto astratte: togliete i riferimenti
Per questo punto un obiettivo zoom sarà il vostro migliore alleato: gli scatti grandangolari, anche con un’ampia sfocatura, ci permettono quasi sempre di “referenziare” l’immagine (ovvero riconoscere cosa si è fotografato, riconoscere le varie dimensioni e via discorrendo). Se il nostro intento è quello di far passare emozioni e sensazioni e non un determinato soggetto, allora il grandangolare non è la scelta migliore. Usando un obiettivo zoom è possibile astrarre maggiormente dei particolari dell’intera scena, decontestualizzandoli e rendendoli di conseguenza…astratti.
4 – Scattate attraverso qualcosa
Invece di fotografare direttamente al soggetto, mettete qualcosa tra la macchina fotografica e il soggetto. Potete utilizzare oggetti facilmente reperibili come ad esempio ad un vetro colorato, un blocco di vetro non liscio, un plexiglas un poco spesso o anche dei materiali semitrasparenti quali olio o altre bevande. Ancora meglio se fate scivolare dell’olio su un vetro: in tal caso l’effetto sarà ancora più particolare.
5 – Creare foto astratte: esposizione multipla
L’utilizzo dell’esposizione multipla (vedi HDR) è oramai possibile direttamente sulla macchina fotografica. Se usata in maniera “estrema”, questa tecnica fotografica può rendere quasi del tutto irriconoscibile il soggetto di origine. Un altro trucco è quello di comporre l’immagine finale partendo da differenti esposizioni (no, non sto parlando di HDR): scattate fotografie dello stesso soggetto modificando il fuoco (ovvero mettendo a fuoco una differente parte). L’immagine composita risultante sarà molto particolare, molto più similare ad un’immagine astratta che reale.
6 – Giocate in fase di post produzione
C’è sempre un po’ di scetticismo quando si parla di post produzione. In questo caso però la post produzione potrebbe tornare molto più utile di quanto si possa credere. Grazie ad alcuni specifici processi si potrebbero attenuare le scene (usando il comando sfocatura, per esempio) in modo da renderle ancora più eteree. Oppure si potrebbe provare ad agire sulla stessa immagine per creare differenti versioni, ad esempio tramite l’utilizzo di differenti interpretazioni di colori.
Creare foto astratte – Conclusione
Possiamo dire che la fotografia astratta spesso provoca dubbi: chi ci dice che piacerà una foto astratta? I gusti cambiano da persona a persona e sicuramente non sarete in grado di rendere “felici” tutti i vostri osservatori. Ciò che deve essere chiaro è che, con una fotografia del genere, riceverete molte più critiche rispetto ad una fotografia normale, ma anche il numero degli entusiasti sarà maggiore: siatene sempre coscienti e non prendetevela se ciò che voi pensate essere bello, per molti altri, non lo è.