Artes, il format multiculturale voluto da Andrea Bruciati, è giunto quest’anno alla sua terza edizione. Caratterizzato dalle differenti discipline artistiche trattate di anno in anno, questa edizione copre la fotografia, con la mostra Xmq of pit, ready for the mosh!, a firma Valentina Lacinio.
La mostra, aperta a chiunque ma limitata a 50 fotografi espositori emergenti e 12 grandi maestri della fotografia, si terrà al padiglione 12 dello spazio espositivo Veronafiere (a Verona) dal 14 al 16 ottobre 2016. La scelta dei 50 espositori sarà effettuata tramite una selezione online che si concluderà il prossimo 3 Luglio 2016.
La mostra sarà organizzata intorno alle immagini dei 12 grandi maestri della fotografia dei quali saranno esposte inizialmente 12 opere per poi essere allargata ad un totale di 62 (l’evoluzione dell’allestimento è visibile sul sito www.atpdiary.com): la mostra, come si può intuire, è varatterizzata da una forte connotazione temporale e fluidità di spazio che, attraverso una serie di fasi propedeutiche, si modifica e si accresce per la durata delle tre giornate di fiera, da venerdì 14 a domenica 16 Ottobre 2016.
La mostra fotografica Xmq of pit, ready for the mosh! (che segue le due precedenti edizioni chamate 2000Maniacs e Some Velvet Drawings) è un terzo capitolo che media le precedenti due edizioni: mentre 2000 Maniacs era incentrata sulla riflessione volutamente caotica ed ossessiva e Some Velvet Drawings dava voce ai disegni quali tiepidi sussurri, Xmq of pit, ready for the mosh! è dedicata all’esplorazione del medium fotografico secondo un principio di entropia, intesa come “progressivo annullamento delle articolazioni e delle gerarchie interne al sistema”.
Il titolo Xmq of pit, ready for the mosh! è una metafora che vuole richiamare l’urgente necessità di travalicare la pellicola fotografica (o in genere lo scatto fotografico) nella sua forma tradizionale. La fotografia, così come le altre arti, si trova in una fase di continua ibridazione, e i suoi rappresentanti vengono qui invitati a incontrarsi e scontrarsi nella danza del “mosh”, fino a fondersi violentemente.
Come accennato in precedenza, ad aprire la mostra saranno 12 grandi Maestri a cui faranno da coreografia cinque differenti ondate di giovani artisti (10 artisti per ondata).
Xmq of pit, ready for the mosh!: modalità di partecipazione
Per quanto riguarda i 12 artisti principali, la selezione dei nomi sarà effettuata da Valentina Lacinio con il contributo di Andrea Bruciati. Il primo giorno della mostra, il 14 ottobre, saranno pubblicate un’immagine per artista. Il giorno successivo, la curatrice allestirà le opere degli artisti che avranno aderito all’open call, fino al raggiungimento di 50 partecipanti. Le opere, tutte di dimensioni massime di 70×50, saranno installate progressivamente (in ondate). Alla fine della mostra, le opere dei 50 artisti emergenti saranno restituite ai legittimi proprietari.
Per poter partecipare alla mostra, è necessario compilare la scheda di candidatura ed attendere l’eventuale conferma da parte della direttrice artistica Valentina Lacinio.