La creatività è la forza invisibile che ci spinge a scattare le foto che desideriamo creare e che riflettono i nostri sentimenti. La creatività è stata legata agli emisferi del cervello umano, e ho visto proliferare (su carta e sul web) molti articoli che sostengono come un emisfero è responsabile della logica e dell’analisi, e l’altro della creatività e di tutto ciò che non è proprio analitico. Volendo democratizzare la creatività, possiamo dire che tutte le professioni aprono la porta alla creatività: pensate a tutte le volte che si risolve un problema, per esempio. La creatività però non è fine a se stessa: va curata, va cresciuta…ma soprattutto bisogna imparare ad evitare, o meglio, a superare il cosidetto blocco creativo.
Il raggiungimento dei nostri obiettivi come fotografi sarà determinato, nella maggior parte dei casi, dalla disciplina con cui sfruttiamo le piccole scintille di creatività che di volta in volta possiamo avere. Ogni essere umano ha diversi livelli di creatività, e anche se si è dotati di scarsa creatività, possiamo disciplinare noi stessi nello sfruttare al meglio i nostri rari momenti di vera creatività. È meglio realizzare un’idea alla volta piuttosto che vivere con un gruppo di idee che ci girano nella testa ogni giorno, senza nemmeno iniziare a realizzarne una.
Un blocco creativo può accadere a chiunque, e il nostro tempo è troppo prezioso per aspettare “la musa” o l’ispirazione giusta. Un blocco creativo non è un grand problema, ci sono vari modi per affrontarlo: qui di seguito parleremo di 5 modi molto semplici per superare un blocco creativo, appunto.
Omaggio ad altri artisti
Non dovremmo considerare l’omaggio ad un artista come un plagio. L’omaggio nel mondo dell’arte è riconosciuto come un’opera che assomiglia a un’altra, di solito un’opera di grande valore, o un omaggio all’artista che ha creato l’opera originale. In questo modo si aprono possibilità creative quasi illimitate, in quanto molte opere d’arte (non solo fotografiche) possono ispirare omaggi.
Tuttavia, quando si sviluppa il nostro tributo, dobbiamo stare attenti a non cercare di ingannare il pubblico. Si può onestamente dire che un omaggio riflette un certo lavoro artistico o letterario che ci ha affascinato abbastanza per onorarlo, non copiarlo o replicarlo. L’omaggio va visto come una reinterpretazione del motivo che sta dietro all’opera di un artista, e non come la copia “spudorata” del lavoro stesso.
Blocco creativo: utilizzare il “luogo comune”
Questo esercizio è eccellente per superare il blocco creativo. Molti luoghi o soggetti sono stati fotografati da un gran numero di persone. Sono luoghi semplici da trovare in riviste, libri e sul web. Basta inondare noi stessi di una grande quantità di queste immagini per poter definire un “comune denominatore visivo” per le forme e le inquadrature più ricorrenti, e poi perseguire qualcosa con una visione totalmente diversa.
Se un soggetto o una scena sono stati fotografati troppe volte ad esempio usando aperture molto ampie, si potrebbe provare a fotografare la stessa scena con un teleobiettivo. Questo vi permetterà di ottenere un’astrazione o un estratto visivo della scena. E se una scena è stata fotografata molto durante il giorno, si potrebbe fotografarla di notte.
Nella foto qui sotto, potete vedere una versione molto diversa del monumento al Cristo Redentore, notoriamente fotografato, a Rio de Janeiro. Questo monumento è uno dei più fotografati in assoluto, quindi non ha proprio senso scattare la tradizionale fotografia del Cristo intero, meglio cercare qualcosa di meno noto, di meno “normale”. Come una mano. Si tratta di un particolare che viene sempre fotografato insieme al resto della statua, ma le immagini in cui viene catturato solo questo particolare sono realmente poche.
Un altro esempio è la Scala del Bramante all’interno dei musei vaticani. Esistono milioni di fotografie ma, per come è strutturata e posizionata, offre una quantità enorme di punti di vista, permettendo così una facile differenziazione delle immagini. Per quanto, ad esempio, sia predominante la foto dall’alto (con la spirale in evidenza), anche la foto qui di seguito ha il suo “perché”, con una vista dal basso e l’uso di un obiettivo fisheye.
Superare il blocco creativo: Giustapposizione
Questo avviene quando due elementi dissonanti si scontrano o si combinano per raggiungere un obiettivo estetico.
La giustapposizione può aiutarci a sfuggire al blocco creativo perché quando mettiamo insieme situazioni comuni o oggetti che hanno poco a che fare tra loro, tutto diventa sufficientemente interessante per farci uscire da quella stagnazione creativa in cui potremmo trovarci. Forse questo è uno dei modi più complessi per innescare la creatività, perché non è sempre facile creare accostamenti significativi nella fotografia. Ma ponendoci come missione la sua realizzazione, la creatività sarà più o meno costretta a svegliarsi.
Geometria
La nostra visione e le nostre abitudini ci spingono a comporre in modi che rispondano a ciò che ci piace vedere. Quando si compone, è interessante cercare forme geometriche semplici all’interno della scena, da linee semplici a bellissimi triangoli. In un ambiente controllato, come nel caso di fotografie di paesaggio o commerciali, questo può essere più facile da ottenere. Per la fotografia di strada, invece, è più facile cercare di migliorare la composizione geometrica in post-produzione semplicemente utilizzando strumenti di ritaglio. L’importante è che la ricerca della geometria ci aiuti a superare un blocco creativo disordinato.
Innamoratevi di una lente
Le fotocamere DSLR possono accecare la nostra creatività offrendoci troppi tipi di obiettivi. Passiamo troppo tempo a cercare di immaginare come possiamo fare una determinata fotografia con un particolare obiettivo. Inoltre, usare sempre l’obiettivo giusto al momento giusto non è il massimo per la creatività che viene appiattita, quasi spenta. Il costringersi ad usare un obiettivo, diciamo per 6 mesi, al contrario costringe la nostra mente ad evolversi e costringe la nostra creatività a migliorare costantemente, al fine di adattare la lente alla fotografia che vogliamo fare.
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