Indossare una propria fotografia, grazie al proliferare di servizi web di stampa e spedizione, sta divenendo sempre più facile, rapido e soprattutto di qualità.
Fino a non moltissimo tempo fa, l’unica vera opzione per trasferire una fotografia su di un tessuto era quella di stampare una foto su di una speciale carta a “trasferimento termico”. Una procedura per nulla semplice e che non sempre produceva risultati di qualità, oltre che ad essere molto dispendiosa. Dispendiosa perché, oltre alla speciale carta a trasferimento termico (il cui costo si aggira sui 12€ per 10 fogli), ci si doveva dotare di una stampante a colori di buona qualità (e gli inchiostri a colori sono particolarmente costosi), di un programma di fotoritocco per aggiustare l’immagine scelta e di tanta pazienza in fase di “stiro”. Fase di stiro in cui bisogna fare attenzione a non rimanere troppo tempo (o troppo poco tempo) con il ferro caldo sullo stesso punto, evitare che la stoffa si stropicci o presenti pieghe e così via. A conti fatti, realizzare delle magliette personalizzate con una propria foto può costare decisamente tanto, soprattutto se si commettono errori su dei capi non proprio a buon mercato.
Da circa un lustro o poco più, grazie al diffondersi di internet, sono stati messi online parecchi servizi che permettono di realizzare T-Shirt Personalizzate eliminando di fatto qualunque tipo di rischio o costo nascosto per l’utente finale. In più, i servizi online permettono di personalizzare magliette, polo, giacche, custodie, tazze, ombrelli, zaini o qualunque (beh, quasi qualunque) altro oggetto che vi venga in mente. Tutto quello che serve è preparare la fotografia o il disegno.
Come funziona. Nulla di più semplice. Si seleziona l’articolo tra tutti quelli a disposizione, la giusta taglia ed il colore preferito. Quindi si decide se applicare un semplice richiamo grafico o motivo, una scritta oppure una propria fotografia. Se per i motivi pre-confezionati e le scritte l’unico limite è il buon gusto dell’utente, discorso diverso vale per le fotografie. In questi casi bisogna fare molta attenzione a cosa si usa e, soprattutto, bisogna spendere un poco di tempo a preparare il lavoro.
Preparare l’immagine. Nel caso si voglia semplicemente stampare un logo sulla maglietta o sullo zaino, ricordatevi sempre di preparare la vostra immagine in modo tale che il fondo sia trasparente. Il che, ovviamente, elimina immediatamente qualunque immagine salvata in Jpeg. Il più efficiente PNG è una valida alternativa soprattutto perché accettato senza alcun problema. Il vantaggio di un’immagine con fondo trasparente è evidente nell’immagine di seguito: a destra il logo di Fotografare in Digitale è su fondo bianco mentre a sinistra è su sfondo trasparente. Non c’è paragone.
Nel caso di una fotografia, il problema del fondo non sussiste ma bisogna fare particolarmente attenzione al formato della foto stessa. Non tutte le foto vanno bene per tutti i prodotti, anzi. Nel caso di una maglietta, per esempio, è preferibile una fotografia verticale piuttosto che orizzontale in quanto permetterà di coprire una superficie maggiore di tessuto.
Occhio alla risoluzione: fotografie piccole permetteranno stampe piccole. Una fotografia larga, per esempio, 1200 pixel, produrrà un effetto come quello mostrato nella foto a destra: non tutto lo spazio disponibile verrà coperto con un effetto grafico per nulla appagante. Le fotografie devono per lo meno essere in “full HD”, quindi con una larghezza di 1950pixel. Nel caso in cui si voglia stampare, su di una maglietta, una fotografia con orientamento verticale, il mio consiglio è di sceglierne una che superi i 3000 pixel di altezza.
E se non sono capace? Non c’è problema: gli store che realizzano magliette personalizzate permettono normalmente di scegliere tra centinaia di disegni pre-impostati e soprattutto avvisano quando si sta usando una foto dalla risoluzione sbagliata o non adatta allo scopo finale, in alcuni casi bloccando il processo di acquisto stesso.
La qualità del materiale. Sorprendentemente alta. Molte persone (e devo annoverare anche me stesso in questa categoria) ha sempre pensato che questi servizi puntino più sull’impatto emotivo di avere un prodotto personalizzato piuttosto che un oggetto di qualità. Eppure mi son dovuto ricredere quando ho potuto constatare come gli oggetti sono spesso di marca: gli zaini personalizzabili, ad esempio, sono della Easpak, le magliette Fruit of the Loom, Promodoro, Jerzees, Hanes, Stedman e così via.
Che tipo di stampa viene usata? Il processo di stampa usato per il trasferimento di una nostra fotografia su di uno zaino, una felpa o una maglietta personalizzata può essere di quattro tipi:
- Stampa flex (stampa con plotter liscia). Questa permette di ottenere la superficie stampata lievemente luccicante e liscia, è estremamente resistente ma non permette di andare oltre ai 3 differenti colori per motivo. Viene usata, per esempio, sui materiali duri quali la stoffa di uno zaino.
- Stampa flex speciale. Come per la versione flex, possiamo ottenere stampe estremamente durature nel tempo, una superficie liscia e scintillante ma permette l’uso di un solo colore per motivo.
- Stampa flock (stampa con plotter vellutata). Usata su tessuti e superfici plastiche, permette di ottenere una stampa vellutata al tatto. Molto resistente permette di usare fino a 3 colori per motivo.
- Stampa digitale. Questo tipo di stampa è la più versatile in quanto non pone limite al numero dei colori (quindi adatto alle foto) ma ha un’applicazione limitata in funzione del tessuto che si intende lavorare.
Quanto costa?
Il servizio di stampa fotografica, normalmente, ha dei prezzi per nulla proibitivi, soprattutto quando si decide di lavorare su oggetti di marca. Una T-shirt personalizzata parte dai 12€, una felpa da 29€, una bandana da 7€ e così via. I costi di spedizione sono anch’essi contenuti, normalmente nell’ordine dei 6€ sul territorio nazionale (corriere espresso).
Quali tempi? I tempi di spedizione vanno da una a due settimane.