(Le parti iniziali di questo articolo possono essere trovate qui: Parte 1, Parte 2)
L’equipaggiamento
Per fotografare azioni sportive e non, è ovviamente necessaria una macchina fotografica oltre ad un paio di memorie (SD o compact flash, a seconda di cosa la vostra macchina supporta) veloci (a proposito, meglio due memorie da 16Gb che una da 32Gb).
Per quanto riguarda gli obiettivi, dotatevi di tele molto veloce (lo so, costano) e molto luminoso. Per esempio, un buon 300mm f/2.8 si aggira intorno ai 2.500€. L’obiettivo, in ogni caso, è secondario rispetto alle vostre capacità: con la tecnica potete compensare un obiettivo lento e ottenere delle splendide foto anche con un obiettivo “lumaca”. Per quanto riguarda la luminosità, al contrario, c’è poco da fare: questa incide direttamente sul tempo di scatto, indipendentemente dal vostro skill.
Non dimenticatevi di aggiungere un treppiede, possibilmente ben bilanciato ed un flash quanto più potente possibile (anche se, si spera, non dovrà mai essere usato).
Per quanto riguarda la macchina fotografica, il consiglio è quello di usare una reflex. Una full frame vi permette di avere una maggiore luminosità delle immagini e quindi risparmiare un pochino sulla parte ottica. In ogni caso, qualunque macchina usiate, fate un controllo sul comparto della messa a fuoco: è fondamentale che sia disponibile l’AF continuo (tutte le reflex lo hanno, così come le mirrorless o alcuni top di gamma compatti). Una macchina come la Nikon D800 è sicuramente l’optimum, ma non tutti possono permettersi di spendere oltre 2.000€ per il solo corpo macchina.
Gli obiettivi
Come accennato in precedenza, è necessario, per la fotografia sportiva o di azione, dotarsi di ottiche veloci e luminose. Un buon 300mm f/2.8 è sicuramente una scelta ottimale, anche se costosa. Un esempio è il Sigma 300mm f/2.8 EX DG APO HSM IF il cui prezzo è di poco superiore ai 2.500€. Per quanto riguarda la fotografia di eventi da lontano, probabilmente dovrete usare un 600mm (magari f/4) ma in questo caso i prezzi schizzano in maniera “indecente”.
Se non potete permettervi spese del genere, la soluzione è rivolgersi a degli obiettivi più economici, con una luminosità ridotta o non a focale fissa. Ci rimetterete in velocità ma il vostro portafogli non ne risentirà troppo.
Alcuni suggerimenti possono essere il 300mm f/4 o il 400mm f/5.6 (come il Canon EF 400mm f/5.6L USM) dal prezzo di poco superiore ai 1.000€.
Il alternativa, volendo usare degli obiettivi ad ottica variabile, potremmo optare per i più classici 75-300mm, 100-400mm, 200-400mm (non superiamo le 500€) o prendere un 200mm f/2.8 ed accoppiarlo con un moltiplicatore di focale: non il massimo in quanto a luminosità ma vi permetterà di fare ulteriori economie (con un 2X diventa un 400mm f/5.6).
Ultima possibilità, soprattutto se vi tocca sistemarvi molto lontani dalla scena, è quella di usare un catadiottrico. Costano meno di 250€, sono 500mm ma hanno una luminosità scarsa, f/8. Non il massimo ma sicuramente particolarmente economici, leggeri e corti.
Ovviamente, se siete in grado di avvicinarvi di più alla scena, potete optare per delle ottiche più corte, il cui vantaggio è sicuramente la luminosità (ed il prezzo). Con lunghezze focali corte, come con un grandangolo, è inoltre possibile ottenere dei risultati interessanti: non un primo piano ma sicuramente un’azione di gioco nella sua interezza. Anche in questo caso è necessario capire cosa o per chi si vuole fotografare prima di spendere nell’acquisto di attrezzatura.
Il Flash – Parte 1
Il flash non è propriamente un ottimo compagno nel caso di fotografia sportiva, in quanto limita tantissimo il tempo di scatto oltre che non essere realmente in grado di coprire grandi distanze.
La prima domanda da farsi, nell’acquisto di un flash, è la distanza che deve essere coperta. Calcolarla è abbastanza semplice: serve sapere l’ISO (supponiamo 100) a cui stiamo scattando, la luminosità (esempio f/5.6) dell’obiettivo e il numero guida del flash all’ISO in uso (supponiamo 34 – o 112 in piedi). A questo punto la distanza è pari a (numero guida) / luminosità ovvero 34/5.6=6 metri. Se 6 metri non sono sufficienti, dovete aumentare ISO (quindi cresce il numero guida), usare un obiettivo più luminoso o semplicemente usare un flash più potente. In ogni caso, anche spendendo parecchio, vi è un limite alla potenza disponibile. I flash Metz, per esempio, hanno un bel 105 a 100ISO il che significa, con l’obiettivo f/5.6 di prima, di ottenere 18 metri di copertura. Sempre non eccezionale.
Sempre in ambito flash, ricordiamoci che un flash TTL ci aiuta e non poco nel calcolo della distanza e nel tarare la relativa Potenza necessaria. Sempre, ovviamente, nel rispetto della massima distanza copribile. Il vantaggio di un TTL è quindi nelle fotografie da distanza ravvicinata (quindi al di sotto della massima distanza disponibile) in quanto potete “dimenticarvi” del flash stesso.
Occhio a come usate il flash. Prima di tutto assicuratevi di non dare fastidio: un flash in faccia ad un atleta nel pieno dello sforzo potrebbe non essere molto gradito! Il secondo problema è legato all’effetto “appiattimento” che il flash genera nella scena: evitate quanto possibile di usare un flash agganciato sulla testa della macchina fotografica anche se, immagino, non sarà possibile sistemarlo in una posizione remota a causa del tipo di fotografia che si sta facendo. Nella fotografia d’azione, insomma, bisogna accettare un minimo compromesso e rinunciare ad un po’ di profondità per un po’ di luminosità.