Il nero è considerato da sempre, il colore del mistero, dell’eleganza, del buio ma anche della riscoperta.
E’ un colore che viene utilizzato spesso nell’ambito della fotografia, per creare contrasto e profondità. Se ne fa largamente uso nella ritrattistica, ma anche nel food photography, rami della fotografia che pongono al centro dell’attenzione un oggetto o un soggetto al fine di focalizzare sullo stesso tutta l’attenzione dell’osservatore. Il nero in natura infatti è il risultato dell’assorbimento dei colori e come per magia, in ogni contesto il nero viene utilizzato fa spiccare e intensifica le nuance degli altri colori presenti nella fotografia ma anche in contesti artistici e architettonici. Con l’utilizzo di uno sfondo nero si ottiene una sensazione di volume, catalizzante, effetto diametralmente opposto a quello che invece accade con uno sfondo bianco che è più dispersivo e ampio.
La fotografia nera non è così semplice da eseguire e per tale motivo non è corretto darla per scontato. Non è sufficiente procurarsi uno sfondo nero, ci vuole dell’altro e ci vuole tecnica.
Innanzitutto, al fine di conoscere e utilizzare al meglio tale ramo della fotografia, è opportuno applicare alcuni accorgimenti che si rifanno ad alcune “regole” della fotografia e che si estendono pertanto a più variegate esecuzioni fotografiche. Basti pensare alla fotografia macro, di moda e ritrattistica.
Le due regole o concetti su cui si basano questi rami della fotografia sono:
- La legge del quadrato inverso
- La gamma dinamica
Si parte dal primo punto, la legge del quadrato inverso:
Se si cerca di ottenere uno sfondo nero, bisogna prestare particolare attenzione alla quantità di luce che lo colpisce. E’ risaputo che l‘intensità della luce diminuisce notevolmente man mano che c’è un allontanamento dalla fonte luminosa secondo una relazione che è l’inverso del quadrato della distanza dalla sorgente luminosa. Ciò significa che se si raddoppia la distanza dalla luce, il fondo riceverà un quarto di illuminazione, o due stop in meno di luce. Se si triplica la distanza, riceverà un nono dell’illuminazione o tre stop in meno di luce, se si quadruplica si avrà un sedicesimo e così via.
In sintesi,se si posiziona la luce lontano dallo sfondo, la stessa si diffonderà e diminuirà l’intensità rapidamente, quindi una quantità minore di luce colpirà lo sfondo. Meno luce colpisce lo sfondo, più lo sfondo diventerà scuro.
Punto numero due, la gamma dinamica:
Un’altra importante nozione che bisogna avere chiara per capire come rendere nero uno sfondo, è la gamma dinamica. La gamma dinamica è la differenza tra il minimo ed il massimo valore di luminosità che un supporto riesce a catturare. In sostanza, la gamma dinamica indica la capacità di una macchina fotografica di vedere dettagli contemporaneamente in aree molto chiare e aree molto scure della scena. La fotocamera ha una gamma molto meno dinamica rispetto all’occhio umano, ed è per questo motivo meno in grado di vedere aree scure e luminose contemporaneamente.
Come creare uno sfondo interamente nero ?
Dopo aver analizzato i due principali concetti da ricordare a mente per chiunque voglia approcciarsi a questo ramo della fotografia, ora è bene dedicarsi al lato pratico.
Qualsiasi tipo di fondale venga scelto, che sia di colore nero o meno, che sia di tessuto o di carta o di un altro materiale, applicandogli la legge del quadrato inverso e tenendo a mente la gamma dinamica, rifletterà a prescindere una piccola parte della luce.
Al fine di rendere lo sfondo completamente nero , bisogna prendere due accorgimenti:
- Calibrare la luce e posizionarla vicina al soggetto che si vuole ritrattare.
- Mantenere una certa distanza tra il soggetto e lo sfondo.
Come riportato prima, è noto che l’intensità della luce diminuisce notevolmente man mano che si allontana dalla fonte della luce. La separazione del soggetto dallo sfondo è quindi il modo migliore per scurire il fondo.
Inoltre, in base ai principi dell‘illuminazione fotografica, la luce si propaga in linee rette.
In base a ciò si può sapere come modificare e calibrare le luci.
Di seguito troverete alcuni accorgimenti e consigli che possono fare la differenza nell’ottenere uno sfondo nero.
- Utilizzare dei cartoncini neri, leggeri e facili da posizionare per triangolare la luce.
- Utilizzare un modificatore della sorgente luminosa che può aiutare inoltre a prevenire la dispersione della luce.
Facendo un esempio pratico :se si collega uno snoot al flash avremmo una luce più direzionale e forte. Se invece si usa un ombrello la luce tenderà a disperdersi e apparirà più morbida e sarà così più difficile isolare la luce dallo sfondo.
Per eseguire questo gioco di luci, è importante usufruire di spazi più ampi.
Sarebbe opportuno o consigliabile avvalersi di uno spazio o stanza tale da permettere di distanziare maggiormente il soggetto che si vuole fotografare dalla fonte di luce.
Come creare uno sfondo nero senza averlo fisicamente disponibile?
Uno sfondo nero può essere ricreato grazie ad una tecnica chiamata: nero invisibile.
Si tratta di un modo che permette di creare l’illusione di un fondo nero in qualsiasi situazione tra cui anche all’esterno. Si può usare un flash come fonte d’illuminazione.
E’ necessario regolare la fotocamera e il nostro flash in modalità manuale.
Dopo di chè si impostano gli ISO al valore più basso utilizzabile e una velocità dell’otturatore di 1/200 o 1/250 per creare una corrispondenza con la velocità sincro del flash. A questo punto si scatterà una foto senza usare il flash e impostando un’apertura di diaframma molto chiusa in modo che la foto risulti totalmente nera.
Così facendo, avrete ottenuto il vostro sfondo nero. Ora si deve illuminare il soggetto della foto. Bisogna dirigere il flash verso un ombrello che rifletta e posizionarlo vicino al soggetto da fotografare. Si procede a regolare la potenza del flash e poi si scatta.
A questo punto potrete modificare l’effetto aumentando/riducendo la distanza del flash o diminuendo/aumentando la potenza.
Al fine di tutto ciò il risultato sarà un ritratto su sfondo nero, come se fosse stato realizzato all’interno di uno studio fotografico da un professionista e avvalendosi di uno sfondo completamente nero.
Con la differenza che in questo caso lo sfondo nero è stato ricreato da voi.
Perché non si riesce ad ottenere uno sfondo nero?
Nonostante voi abbiate uno sfondo nero che vorreste utilizzare nel ritrarre il soggetto della vostra foto, al momento dello scatto non appare nero. Perché ? Possono esserci varie motivazioni, ma la più plausibile è che ciò accade quando l’illuminazione del primo piano cioè del vostro soggetto principale e dello sfondo non sono ben differenziate. In sintesi, lo sfondo e il soggetto da ritrarre sono troppo vicini l’uno all’altro e finiscono per mescolarsi.
Questa situazione può accadere per vari motivi:
- Il primo piano e lo sfondo sono troppo vicini.
- La fonte luminosa ha troppa potenza e la sua direzione finisce per illuminare entrambe le aree.
- se non riuscite a rimuovere lo sfondo o comunque non sembra abbastanza nero, cercate di avvicinare la sorgente luminosa al soggetto principale, utilizzando meno potenza del flash per illuminarlo.
- Chiudere il diaframma per avere meno luce ambientale e il soggetto principale ben focalizzato.
- Utilizzare un ISO basso in modo da mantenere una buona qualità dell’immagine e avere meno luce ambientale.
- Scattare in RAW crea un contrasto minimo ed è probabile che gli sfondi non siano del tutto neri, ma è possibile modificare leggermente le luci o le ombre.
C’è da ricordare che nella modifica o durante l’elaborazione di un RAW è più facile recuperare i dettagli di un’area ombreggiata rispetto a una zona più luminosa.
Tecnica di illuminazione low-key
Se siete alla ricerca di immagini con un contrasto minore su uno sfondo nero, si può provare l’illuminazione low key. Per fare uso di questa tecnica, basta una fotocamera e una fonte di luce per ottenere immagini favolose. Questo tipo di illuminazione aiuta a far risaltare la profondità e drammaticità delle immagini.
Questa tecnica di illuminazione segue grosso modo tutti i concetti ed escamotage riportati nei paragrafi precedenti. L’illuminazione low-key, sostanzialmente impedisce alla luce di colpire lo sfondo. Per ottenere questo risultato, cercate un’illuminazione laterale e utilizzate un diffusore di qualche tipo per ammorbidire la luce e controllare la quantità che cade sul soggetto, al fine di non creare delle ombre indesiderate che andrebbero a rovinare l’immagine e la vostra foto.
Foto di David Cohen – Unsplash
I campi di utilizzo della “fotografia nera” sono molto vari. Oltre alla ritrattistica e alla fotografia still life, negli ultimi tempi questo ramo della fotografia viene prescelto per scattare delle foto anche di street art e naturalistiche. La profondità donata dallo sfondo nero si adatta a vari contesti e ne aumenta l’enfasi e la profondità, trasmettendo messaggi ancora più pregni di sensazioni e sentimento. Se la cosa vi ha incuriosito, di seguito troverete dei consigli su come adoperare questa tecnica fotografica nella fotografia naturalistica.
Come creare uno sfondo nero nella fotografia naturalistica?
In questo ramo della fotografia, è possibile conferire un fattore di meraviglia a un’immagine ordinaria creando uno sfondo nero. In alcune situazioni, questo aiuta anche a rimuovere le distrazioni indesiderate e a conferire un’atmosfera piacevole a un’immagine dall’illuminazione fastidiosa, soprattutto se la luce del sole era troppo intensa. È possibile utilizzare la tecnica dell’esposizione negativa sopra descritta per la fotografia naturalistica per creare fotografie di qualità, come se fossero state scattate in uno studio di fotografia professionale.
È meglio usare la misurazione spot per ottenere l’esposizione corretta del soggetto. La misurazione spot è utile nella maggior parte delle situazioni per ottenere l’esposizione corretta sul soggetto e lo sfondo nero. Se necessario, utilizzate l’esposizione negativa, che è utile quando la luce è estremamente intensa. Scegliete il soggetto con saggezza, perché non sempre si riesce a fotografare animali scuri con questa tecnica, a meno che non ci sia una sorta di controluce che aiuti a dare profondità e separazione.
Quando si tratta di fotografia naturalistica, si ha un certo controllo quando si fotografano fiori, insetti e soggetti simili, dove si può andare in giro a cercare il giusto contrasto di luce per ottenere un bello sfondo nero. Tuttavia, se si cerca questo tipo di effetto su un paesaggio, è necessario essere costantemente alla ricerca di aree luminose e di luoghi in cui c’è una macchia di luce solare, ad esempio in una valle o sulla cima di una montagna.
Come post produrre delle foto a sfondo nero?
A volte può capitare di non riuscire a ottenere una foto su sfondo nero soddisfacente, nonostante l’impegno e l’aver seguito alla lettera tutte le regole d’oro per ottenere tale risultato. Può anche capitare di dover ritoccare delle aree nere che non sono esattamente nere.
In entrambi i casi viene in aiuto la post produzione. In queste occasioni potrebbe essere necessario apportare alcune regolazioni alle immagini utilizzando i cursori di base, gli strumenti come il pennello e così via al fine di ottenere un buon risultato.
Nella maggior parte di tali situazioni ciò che fa la differenza è :
- una leggera regolazione del cursore ombre consente di ottenere uno sfondo perfettamente nero nell’immagine. Questo funziona perfettamente quando lo sfondo non presenta punti luminosi.
- Quando si fotografa all’aperto, è possibile che ci siano aree luminose sullo sfondo che devono essere ritoccate. In questi casi bisogna saper usare lo strumento pennello per dipingere sulle aree luminose e ridimensionare la loro luce fino a ottenere i risultati desiderati.
- Utilizzare la curva di tono per ottenere il giusto contrasto nell’immagine e per lavorare nelle aree di luce e ombra.
- Se ci sono piccoli punti luminosi, è possibile rimuoverli utilizzando lo strumento di “rimozione” o clone.
Se nonostante l’utilizzo della post produzione non siete convinti del risultato, potreste considerare l’utilizzo di sfondi neri royalty free o anche a pagamento. Esistono diversi siti web che vendono questa tipologia di foto in stock e che possono essere utilizzate in fase di post-produzione per migliorare la qualità dei vostri scatti.
A prescindere da ciò che ritenete più o meno affine al vostro modus operandi o tecnica fotografica, ciò che davvero conta è che le vostre fotografie vi trasmettano emozioni.