Warning: Undefined variable $post in /var/www/vhosts/localhost/html/wp-content/themes/jnews-child/functions.php on line 130
Warning: Undefined array key 14 in /var/www/vhosts/localhost/html/wp-content/themes/jnews-child/functions.php on line 135

Per gli appassionati di sport, non c’è niente di più emozionante che ammirare gli atleti giocare il loro gioco. La vista del terreno di gioco, del campo di golf, l’emozione, l’attesa. Tutto questo, combinato con la fotografia digitale, è in grado di fornire qualche incredibile opportunità fotografica. Tuttavia non ci si deve limitare semplicemente a puntare la fotocamera verso il campo, l’atleta o l’attrezzo e scattare. La fotografia sportiva è decisamente più complicata.
Dove ci sistemiamo?
Non siamo fotografi accreditati, quindi difficilmente avremo un posto in prima fila o a bordo campo.Ma ciò non significa che dobbiamo fare le fotografie dall’ultimo posto degli spalti: esistono molte posizioni, anche allo stadio, che vengono scartate dai tifosi in quanto manca la visione d’insieme. E questi punti sono quelli che dobbiamo prendere in considerazione: siamo all’evento per fare delle foto, non (solo) per gustarcelo. Sistemarsi per esempio in un angolo magari non ci permetterà di vedere un goal in una partita di pallanuoto…ma ci permetterebbe un primo piano del portiere.
C’è anche un altro sistema, spesso usato negli ippodromi: sistemate la camera a bordo pista (magari con un Kensington per non farvela portar via…) e attivatela da lontano con un telecomando remoto. Non molto pratico, ma potreste fare delle foto uniche e dal punto di vista inusuale.
Tempi di posa
Come per tutti gli oggetti in movimento, se vogliamo cogliere “congelare nel tempo” l’azione, dobbiamo utilizzare una modalità di scatto molto rapida. Più veloce è il movimento maggiore deve essere la velocità dell’otturatore. Più è alto il fattore di zoom o più siamo vicini all’azione, maggiore è il movimento relativo e quindi maggiore deve essere la velocità di scatto. Tradizionalmente, quando si vuole fotografare qualcosa in movimento, bisogna sempre settare la velocità di scatto in modo che sia superiore a quella del soggetto da fotografare.
Un tempo di posa molto veloce, nel campo della fotografia digitale, è inferiore a 1/500 di secondo. Per il movimento ad alta velocità si può prendere in considerazione una velocità di scatto ancora più veloce, fino al 1/1000 di secondo o superiore, se la vostra macchina ve lo consente.
Se avete intenzione di fotografare una Formula 1 in pieno rettilineo dagli spalti, beh…ricordate che vi serve un tempo decisamente spinto, possibilmente un 1/8000.
Altro esempio: se una palla da tennis va a 145 chilometri all’ora, usando una velocità di scatto di circa 1/4000 ci permetterà di ottenere la foto di una palla sospesa in aria. Se invece vogliamo catturare il movimento fisico del tennista che colpisce la palla o di un calciatore, possiamo cominciare a lavorare da una velocità dell’otturatore di 1/500.
Una semplice regola che possiamo usare per “fissare” la nostra velocità di partenza è questa: la minima velocità di scatto a mano libera è pari a UNO diviso la lunghezza focale in uso. Nel caso di un obiettivo da 50mm, la velocità minima di scatto è 1/50 di secondo. con una focale da 300mm, la velocità di scatto dovrebbe essere almeno di 1/300 e così via.
La situazione si complica con obiettivi lunghi, dove la velocità di scatto è talmente rapida da rendere “difficile”, a mano libera, cogliere l’attimo giusto. Supponiamo di essere a bordo pista. Un atleta impiega 1 secondo per attraversare il nostro campo visivo quando lo inquadriamo con un 50mm. Se passiamo a un 500mm, il tempo di attraversamento si riduce ad un decimo, quindi 1/10 di secondo: lo stesso nostro respiro farebbe ondeggiare l’obiettivo e perderemmo l’attimo. La soluzione in questi casi, è applicare il panning. Seguiamo il soggetto con l’obiettivo, in questo modo riusciremo ad “allungare” il tempo in cui il soggetto è nella nostra scena, semplificandoci il lavoro.

Profondità di campo
Modalità Burst (scatto continuo)

Molte foto sportive vengono realizzate con un tempo di posa molto veloce e con f/2,8: usando un teleobiettivo sportivo (quindi con f basso) si riescono ad ottenere quelle foto dove in primo piano abbiamo l’atleta messo a fuoco mentre lo sfondo è totalmente fuori fuoco. Certo, questo tipo di effetto lo si può ottenere anche con un tele normale…ma più è potente, meglio è (avete presente i teleobiettivi usati dai reporter di fianco ai campi di calcio?).
Ovviamente, se disponete solo dell’obiettivo standard, avrete f/5,6 come valore più basso: non preoccupatevi, va bene lo stesso. Predilegete però eventi all’aperto e con sole: in questo modo potete usare tempi molto brevi (al coperto avreste poca luminosità).
Composizione

Il lato artistico
Ma anche qui, è una questione di gusti e soprattutto di tempo e prove.