Gli animali domestici sono un altro soggetto perfetto per le nostre fotografie: sono quasi sempre con noi e la possibilità di catturare uno scatto in un momento particolare è sicuramente facile.
Per quanto la maggior parte delle persone si limiti a inquadrare e scattare, anche per fotografare i nostri amici ci sono dei consigli che possono trasformare la semplice immagine di un criceto o di un cane in un meraviglioso quadro. Vediamone alcuni.
Conosci il tuo animale e la sua personalità
Questo punto è fondamentale. Fare la foto di un cane o di un gatto può essere banale: ce ne sono milioni in giro per la rete.Ma non ci sono foto invece che ritraggono una particolare caratteristica del vostro animale: un suo modo di fare le cose, uno sbadiglio buffo, un tuffo nel mare o una situazione particolare dove si è cacciato. Voi conoscete il vostro animale e sapete come si comporta. Siate creativi e non limitatevi a riprenderlo mentre giace steso sul pavimento a riposare.
Composizione: Elimina le distrazioni
Il soggetto è l’animale non il contesto nel quale stiamo fotografando (a meno di situazioni particolari). Sistemiamoci in modo tale che il nostro sfondo non attiri l’attenzione di chi guarda la foto. E se abbiamo tempo, sfumiamo lo sfondo: l’effetto bokeh fa al caso nostro.
Avviciniamoci
Non ragioniamo come se stessimo fotografando un essere umano: un animale è dimensionalmente più piccolo quindi riempiraà in maniera diversa la nostra foto. Pensate ad un criceto: è grande come un pugno ed è necessario avvicinarsi tantissimo all’animale affinché la foto sia totalmente riempita. Lo zoom? E’ una soluzione ma avvicinarsi con l’obiettivo aggiunge due particolari di non poco conto: l’effetto sfocato (come detto prima) e la distorsione: quest’ultima, per quanto possa essere considerata non il massimo, alle volte da alla fotografia quel pizzico di inventiva che la differenzia da tutte le altre.
Al loro livello
l’animale domestico oltre che piccolo è anche basso. Non va fotografato dalla vostra altezza ma dalla sua. Accovacciatevi e ponete l’asse dell’obiettivo all’altezza dei suoi occhi, in questo modo eliminerete una fastidiosa prospettiva.
Collage
una tecnica che chiaramente richiede del post processing, ma ultimamente molto sfruttata: foto del vostro animale da varie angolazioni e foto di particolari: un occhio, il naso, l’orecchio. Poi, al computer, create un collage, magari ordinato, con tutte queste componenti sistemate a casaccio (senza quindi un particolare ordine). Ne uscirà fuori una foto diversa (oddio, non proprio alla Picasso ma la via è quella) che saprà dare una notevole quantità di informazioni sul vostro animale.
NO flash. Non tanto per l’appiattimento della foto che ne deriverebbe, quanto per il fastidio arrecato al vostro soggetto. Cercate sempre di usare illuminazione fissa o la luce del sole. Nel caso di animali scuri potrebbe essere necessario il flash…in tal caso usatene uno esterno e non quello della macchina: eviterete di accecare l’animale e eviterete anche l’appiattimento. Magari giocate con l’esposizione o con i tempi di scatto per guadagnare un po’ di luce in più, sempre che l’animale sia fermo.
Per il resto, si tratta di usare nuovamente la fantasia ma soprattutto essere pazienti. La regola è sempre la stessa: evitate le foto banali, per quelle basta usare Google!