Gli uccelli sono animali molto diffidenti e difficilmente si faranno avvicinare. La sfida principale per un fotografo è riuscire ad avvicinarsi senza spaventarli, magari con l’utilizzo di un buon nascondiglio. La prima cosa che bisogna fare è studiare il soggetto che vogliamo fotografare. Quanto è diffidente il nostro soggetto? Quali sono gli accorgimenti da prendere prima di cominciare una caccia fotografica?
Quando il soggetto è distante
Tanto per fare un esempio, nel caso vogliate fotografare un’aquila, non solo sarete costretti ad usare un vero e proprio nascondiglio (tipo un capanno fotografico), ma sarete costretti ad entrare ed uscire da quest’ultimo durante la notte, quando l’aquila non è in grado di vedervi.
Costruirsi un riparo non è particolarmente complicato o costoso: esistono tantissime soluzioni sul mercato con prezzi che variano da una cinquantina di euro fino ad oltre 200 per i capanni più grandi.
In alternativa al capanno fotografico, si può optare per l’uso di un obiettivo zoom molto potente (tipo un 100-400mm) ma questo ha tre controindicazioni. La prima è il prezzo, spesso particolarmente elevato. La seconda è difficoltà nell’inquadrare il proprio soggetto essendo la zona ripresa molto piccola. La terza è la luce: per usare un obiettivo molto spinto avremo bisogno di un’ottima illuminazione della scena, soprattutto se la velocità di scatto sarà a sua volta molto rapida.
Una terza possibilità è quella di utilizzare uno zoom non molto spinto e riprendere un uccello da lontano, per poi effettuare il cropping (il taglio della foto) in fase di post produzione. Questa operazione però riduce la qualità dell’immagine: per evitare di produrre immagini sgranate, il cropping dell’uccello dovrebbe essere effettuato solo se si fotografa con un apparecchio dotato di parecchi megapixel. Se ho una macchina fotografica fa 8Mpx, potrò ingrandire il mio soggetto molto poco prima di perdere in definizione. Ma se la mia fotocamera è dotata di 41Mpx, allora potrò spingermi molto più in fase di cropping senza perdere in definizione. Ovviamente il maggiore numero pixel su di un sensore non è un bene, in quanto il rumore tende a crescere notevolmente con l’aumentare della densità. Ed è proprio per questo problema che difficilmente troveremo delle Reflex con parecchi pixel (solo ultimamente, grazie ai progressi tecnologici effettuati, stiamo assistendo ad un incremento della densità di pixel senza un incremento del rumore – si veda la Nikon D800 che porta in dote ben 36,3Mpx), il che limita il cropping a pochi casi.
Per risolvere il problema della lontananza del soggetto, quindi, è necessario avvicinarsi utilizzando una copertura, un capanno, una lente a lunga focale o una macchina fotografica con un’ampia densità di pixel per effettuare un buon crop.
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L’uso di lunghe focali o di moltiplicatori (così come l’uso del crop) non sono però dei sostituti veramente validi della vicinanza al soggetto: la lunga distanza significa interporre parecchio spazio tra noi ed il soggetto e in questo spazio (nell’aria) possono essere presenti particelle di polvere o anche foschia che andranno ad impattare negativamente sulla nostra fotografia finale.
Inoltre, quando si usa una lunghezza focale estrema, diventa particolarmente difficile mantenere stabile il complesso macchina/obiettivo, con il conseguente rischio di vibrazioni, anche dovute semplicemente al ribaltamento dello specchio.
Dove iniziare per fotografare gli uccelli
Un buon posto per iniziare a fotografare gli uccelli è il proprio giardino (sempre che ne abbiate uno a disposizione). Nel proprio giardino avrete due vantaggi innegabili: l’assenza di altre persone che potrebbero disturbare gli uccelli e la possibilità di allestire una scena ad hoc per la foto che avete in mente. Allestire la scena: la maggior parte delle fotografie di uccelli non sono propriamente casuali ma spesso e volentieri sono il risultato di una preparazione certosina della scena. Ad esempio potete fare in modo di attirare l’uccello su un determinato ramo che si staglia contro il cielo (magari mettendoci del cibo), potete sistemare la macchina fotografica nel posto che più vi aggrada e così via.
Attirare gli uccelli nel giardino è particolarmente semplice ed è semplice anche fare in modo che si abituino alla vostra presenza: create una stazione di alimentazione e nutrite gli uccelli regolarmente ogni giorno. Sistemate la mangiatoia in un punto stilisticamente interessante e aspettate che gli uccelli vi facciano visita. Dopo un poco di tempo, vedrete che il numero degli uccelli crescerà e cominceranno a non badare troppo a voi, nel caso vi avviciniate alla mangiatoia, il che vi permetterà di scattare delle buone foto senza troppi problemi.
Per quanto riguarda il cibo, dovrete pensare a differenti tipi di becchime, da sitemarsi in differenti mangiatoie: arachidi per picchi e cince, un misto di sementi di varia dimensione per verdoni, passeri e cardellini, mele per picchi, tordi e merli e così via.
Come accennato, nel tempo, cercate di avvicinarvi poco alla volta alle mangiatoie in modo da far abituare gli uccelli. Ci vorrà del tempo, ma questo vi permetterà di scattare delle fotografie da molto vicino, evitando quindi di limitarsi a farlo da dietro un vetro. Ancora meglio se riuscite a preparare una trappola scenica (un particolare ramo, un cespuglio) per i vostri ospiti: in tal caso potete predisporre la vostra macchina fotografica e nasconderla sotto un telo di mimetizzazione o usando altri rami. Nel momento in cui il vostro soggetto si sistemerà al centro della scena che avete preparato (e per cui la macchina è tarata, in manuale!), non dovrete fare altro che attivarla con un remotizzatore.
Quando sistemate la scena, ricordatevi di tenere in considerazione il sole: evitate che sia alle spalle dell’uccello che volete fotografare. Inoltre, sistemate la macchina fotografica ad una distanza sufficiente perché la foto sia buona. Questo significa che, nel caso il vostro obiettivo abbia una lunghezza focale inferiore ai 300mm, dovrete sistemare la macchina fotografica (con o senza voi) molto vicino, ad una decina di metri o anche meno (ipotizzando di riempire la scena con il vostro soggetto). Ricordatevi inoltre di sistemare la macchina fotografica su di un treppiede robusto e di usare un remotizzatore al fine di ridurre al minimo le vibrazioni: ricordatevi infatti che avrete a disposizione solo uno scatto prima che, probabilmente, l’uccello voli via.
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