Non esiste nulla di più complicato che fotografare oggetti in volo libero, come gli uccelli. Esistono decine di tecniche e di consigli ma ognuno vale in un particolare contesto e difficilmente è possibile individuare un insieme di regole in grado di “governare” l’intero processo. La tecnica da utilizzare varierà infatti in funzione della specie di uccello da fotografare, della sua posizione, velocità, tipo di volo, ambientazione, luce e via discorrendo.
Mai come nella fotografia naturalistica di uccelli è fondamentale osservare e capire, analizzare ed imparare. Capire se un uccello sta per cabrare o buttarsi in picchiata può fare la differenza nella fotografia e per questo motivo molti fotografi professionisti hanno delle ottime cognizioni di fluidodinamica. E non dimenticate anche una buona dose di pazienza, sempre fondamentale in questi casi.
In quest’articolo proveremo a riassumere una serie di consigli piuttosto che tecniche che potrebbero esservi di aiuto se un giorno decidiate di darvi alla fotografia di uccelli.
Osservazione e Posizionamento
- Trovate una posizione vicino a dei “dormitori”, ovverosia delle zone dove gli uccelli si radunano per la notte. Provate a cercane uno dove siano disponibili uccelli di grandi dimensioni come gru, cicogne, aironi, garzette, o ibis. Osservate gli uccelli che volano da e per la zona in questione per un po’: questo vi permetterà di imparare e conoscere la loro traiettoria di volo durante il giorno. Non limitatevi a farlo solo una volta, ma ripetete l’operazione ogni qual volta avete intenzione di fare fotografie di uccelli: i loro percorsi di volo cambiano infatti con l’ora del giorno e con la direzione del vento. Un buono scatto è infatti basato sulla “prevedibilità”, ovvero la vostra capacità di prevedere dove l’uccello volerà farà la differenza tra una buona ed una cattiva foto.
- Posizionatevi in un luogo con il sole alle vostre spalle, magari evitando di podizionarvi lungo la perpendicolare del “decollo” o dell’“atterraggio”: molti sistemi di messa a fuoco automatica non sono in grado di tenere il passo di un bersaglio in rapido movimento nella direzione della fotocamera stessa (spesso vi troverete con delle immagini fuori fuoco). I migliori scatti sono quelli in cui l’uccello vola attraverso il campo visivo in un’area sgombera da ostacoli: un ostacolo potrebbe infatti ingannare la messa a fuoco, rovinando la foto. Un un uccello che vola sullo sfondo del cielo blu è il caso perfetto: la messa a fuoco non acrà altro che l’uccello su cui lavorare messe a fuoco di oggetti estranei saranno del tutto evitate. Non poco se consideriamo il pochissimo tempo a disposizione per catturare la foto.
Attrezzatura
- Quando si sceglie una macchina fotografica per fotografare gli uccelli in voloil consiglio è di orientarsi sulla fotocamera più veloce che ci si può permettere. Gli uccelli sono particolarmente veloci, e avrete bisogno di attrezzature in grado di tenere il loro passo. In linea di massima, la reflex giusta è quella in grado di scattare circa 5 fotogrammi al secondo: non da poco e soprattutto non da macchine molto economiche
- Allo stesso modo si dovrà cercare un teleobiettivo con un motore di messa a fuoco molto rapido. Per quanto riguarda la lunghezza focale, prenderne una inferiore ai 300mm potrebbe essere menomante: ricordiamo infatti che non potremo avvicinarci troppo agli uccelli, pena la loro fuga.
- A proposito, orientatevi anche sull’obiettivo più leggero possibile: movimenti rapidi e tanto tempo di “puntamento” sono possibili solo se il vostro braccio è in grado di sostenere un peso non troppo eccessivo. Lo stabilizzatore di immagini (IS o VR) sono invece fattori meno importanti, ma lo vedremo più avanti. Dovrebbe anche essere abbastanza leggero che si può mano tenerlo. Sarete un uccello più successo nel fotografo volo se è possibile mano mantenere il vostro obiettivo.
- Stabilizzazione di immagine (IS) o Riduzione Vibrazioni (VR), se incorporata nella fotocamera o l’obiettivo, non è importante per gli uccelli di cattura in volo. Ne discuteremo più avanti.
- Obiettivo zoom o focale fissa? Entrambi hanno vantaggi e svantaggi. Inizialmente la cosa più difficile da fare sarà quella di inquadrare l’uccello nel mirino. Un obiettivo zoom consente di diminuire di lunghezza e rende quindi più facile per l’individuazione dell’uccello. Tuttavia, una volta che si è presa la mano nell’individuare ed inquadrare il nostro soggetto, l’obiettivo zoom diventa meno pratico rispetto alle lenti a focale fissa per quel che riguarda, in particolare, la velocità di messa a fuoco e la nitidezza delle immagini.
- Se l’obiettivo è troppo pesante a mano libera, servirà un robusto treppiede ed una testa dotata di giunto cardanico (come le Wimberley, Bogen, Mongoose, e Kirk Enterprises).
- Assicurarsi che le impostazioni della fotocamera siano correttamente configurate per scattare foto d’azione, ovvero:
- Impostare la modalità di scatto continuo, in modo tale che sia possibile tenere premuto il pulsante di scatto per catturare più immagini in sequenza, usando la modalità “burst” (raffica) della fotocamera.
- Impostare la velocità del “burst” il più veloce possibile: ciò permetterà di catturare il maggior numero di immagini nel minor tempo possibile. Talvolta questa combinazione è indicata come scatto continuo ad alta velocità.
- Impostare la modalità di messa a fuoco automatica su AI Servo AF. AI Servo AF consente di bloccare la messa a fuoco sul nostro obiettivo e di aggiustarla continuamente (ed in automatico) man mano che il soggetto si muove semplicemente tenendo premuto il pulsante di scatto a metà.
- Impostare il selettore su AV (priorità di diaframma). Impostare la fotocamera in modalità AV contribuisce a garantire una sufficiente profondità di campo per mantenere tutto l’uccello a fuoco.
- Impostare il diaframma a f/8. Un’apertura di f/8 è un buon equilibrio tra l’ottenere l’intero soggetto a fuoco e mantenere una velocità di scatto abbastanza alta in una giornata soleggiata. Un’apertura di f/8 è anche la migliore impostazione (quella ottimale) per la maggior parte delle lenti nonché un buon punto di partenza per tutte le condizioni di luce.
- Impostare un ISO in modo che la velocità di scatto sia almeno 1/1000s. Nel caso di giornate soleggiate si può avere tranquillamente un ISO pari a 100, ma se non vi è luce piena può essere necessario salire anche di parecchio con gli ISO. Ricordiamoci sempre che il nostro obiettivo è catturare un “fermo immagine” dell’uccello, per cui è la velocità dell’otturatore il driver.
- Impostare la messa a fuoco della fotocamera su “AF point” (punto) e posizionare la messa a fuoco sul punto centrale della griglia (al diavolo la regola dei terzi!). Usando il punto centrale in modalità AF, sarà più probabile che la messa a fuoco si blocchi sull’uccello piuttosto che su qualche oggetto dello sfondo. Ricordiamoci inoltre che il punto centrale tende ad essere il più sensibile di tutti i punti di messa a fuoco della fotocamera.
- Se la fotocamera è ha uno Stabilizzazione di immagine (IS), non usatelo. La stabilizzazione d’immagine è una funzione che aiuta l’utente a scattare foto in condizioni di scarsa luminosità con tempi di posa lunghi. Con tempi di posa superiori a 1/500s, IS serve solo a rallentare la velocità di messa a fuoco automatica della fotocamera.
- Passiamo all’obiettivo: sarà necessario definirne quanto possibile una configurazione ottimale al fine di ottenere il massimo della prestazione, ed in particolare:
- Assicurarsi che il selettore AF/MF sia impostato su AF (messa a fuoco automatica). Non saremo mai in grado di scattare foto di uccelli in volo con la messa a fuoco manuale (MF).
- Impostare la distanza minima di messa a fuoco sull’obiettivo il più lontano possibile (infinito sarebbe ideale). Limitando la distanza di messa a fuoco dell’obiettivo, la stessa messa a fuoco automatica si bloccherà sul bersaglio molto più velocemente e sarà meno soggetto a movimenti di compensazione (quindi meno tempo).
- Se la lente è dotato di stabilizzatore d’immagine (IS) o Riduzione delle Vibrazioni (VR), spegnetelo. La maggior parte della gente pensa che l’impostazione migliore sia quella di lasciare lo stabilizzatore di immagine attivo: tuttavia, come detto poc’anzi, lo stabilizzatore d’immagine rallenta il sistema di messa a fuoco automatica. Inoltre l’IS o il VR è praticamente ininfluente quando si scatta con tempi di posa di 1/500s o più veloci.
- Fate delle prove di movimento sia dello zoom che della macchina fotografica stessa e controllate che il treppiede o altri oggetti non vi intralcino.
- Se si utilizza una mano per tenere l’obiettivo, cosa assolutamente consigliata, è necessario imparare a tenere l’obiettivo in modo corretto. Il metodo corretto è quello di tenere il barilotto dell’obiettivo da sotto lo stesso e il più avanti possibile rispetto al corpo macchina. Un altro consiglio è quello di premere il corpo macchina sul viso mentre si guarda nel mirino, in modo da ridurre ulteriormente le vibrazioni.
- Inizialmente, può sembrare molto difficile inquadrare un uccello in volo. Ci vuole molta pratica per trovarlo e seguirlo durante il suo volo. Ed è qui che un obiettivo zoom ha il suo vantaggio, in particolare per i neofiti del settore. E’ infatti sufficiente impostare lo zoom alla sua lunghezza minima. Essendo lo spazio di visione molto più ampio che a lunghezze focali maggiore, sarà più facile inquadrare l’uccello e seguirlo anche se apparirà molto piccolo. Una volta trovato ed inquadrato basterà aumentare lo zoom fino a riempire con esso tutto il campo visivo. Con la pratica, si imparerà, scatto dopo scatto, a fare la ricerca iniziale con zoom sempre più spinti, il che gioverà moltissimo sulla velocità di scatto.
- Quando sarete riusciti a padroneggiare la tecnica descritta sopra, sarà ilmomento di passare alla fase successiva, ovvero:
- impostare il teleobiettivo alla focale più lunga.
- Osservare un uccello senza la macchina fotografica.
- Mantenendo gli occhi sulla uccello, spostare il mirino della macchina fotografica dinanzi al vostro occhio in modo che possiate continuare a vedere il volatile tramite il mirino. In questo modo, infatti, non sarà necessario agire sullo zoom e quindi si riuscirà ad essere veloci ed ad evitare il mosso che potrebbe essere introdotto dal movimento dell’ottica in avanti (fase di zoom).
- Una volta inquadrato l’uccello (e mantenuto nel mirino) è il tempo di fare pratica con la messa a fuoco: bloccatela e continuate a seguire il soggetto durante il suo volo. Ancora meglio, prima di cominciare a seguire l’oggetto, effettuate una pre-messa a fuoco “mirando” ad un oggetto che più o meno è (o sarà) alla stessa distanza del volatile da fotografare. Come detto in precedenza, effettuate la messa a fuoco usando il punto centrale della griglia in modalità AF. Nel caso di un uccello che si avvicina, la pre-messa a fuoco è vitale: ci sarà infatti un momento in cui l’uccello sarà perfettamente a fuoco senza la necessità di agire sul motore della lente. Una volta che il nostro soggetto avrà raggiunto questo punto (vale lo stesso nel caso di volo parallelo al nostro obiettivo), premete a metà il pulsante di scatto: in questo modo la fotocamera seguirà l’uccello e agirà sulla messa a fuoco con dei piccolissi aggiustamenti. Quindi, scattate quando lo ritenete più opportuno. Ah, ovviamente questa procedura si svolge in pochissimi secondi, inutile dire che è fondamentale fare pratica!
- Passiamo a fare qualche foto. Ricapitolando, mirate l’uccello. Posizionatelo al centro del quadrante e assicuratevi che il punto centrale della messa a fuoco sia sull’animale. Quando il soggetto è a fuoco, premete a metà il pulsante di scatto e seguitelo nel suo volo finquando non sarete soddisfatti dell’inquadratura. Quando sarete soddisfatti, premete fino in fondo il pulsante di scatto. Ovviamente avrete settato lo scatto continuo, quindi mentre i fotogrammi si susseguono continuate a seguire l’animale nella sua traiettoria.
- Attenzione che a volte, vuoi perché avete perso per un attimo il soggetto, vuoi perché il punto di messa a fuoco centrale ha inquadrato qualche oggetto estraneo, la messa a fuoco viene perduta. In questi casi niente panico: rilasciate il pulsante di scatto e ripremetelo a metà. Ci vorrà ovviamente un po’ per ottenere la messa a fuoco e forse perderete il soggetto, ma ci sono comunque delle buone probabililtà che possa uscire un buono scatto finale.
- Ultimo consiglio: state lontani dagli uccelli in modo da disturbarli il meno possibile. Ricordatevi che siete, in fin dei conti, degli intrusi.