Quante volte vi è capitato di vedere splendide foto di albe, con una spiaggia o un paesaggio bucolico a fare da sfondo? Una spiaggia, il mare, la campagna hanno la capacità di ispirare i fotografi, ma si tratta di soggetti fin troppo utilizzati, inflazionati. E soprattutto abbastanza “statici”, nel senso che le inquadrature, per quanto possano essere differenti nei dettagli, sono tutte più o meno similari (il classico esempio è l’inquadratura della spiaggia con il mare ed il riflesso del sole su quest’ultimo). La fotografia, come ben sappiamo, è anche capacità di trovare nuove idee, di mettere se stessi alla prova con sfide differenti e soprattutto cercare di catturare qualcosa che non sia già stato (troppo) fotografato in precedenza. A tal proposito, una sfida decisamente interessante per chiunque è quella di fotografare la città all’alba.
Nelle città esistono tantissimi soggetti con cui lavorare come edifici, graffiti, rifiuti, pareti di vetro, persone, strade, verde, muri, automobili e via discorrendo, il tutto a portata di mano ed in quantità quasi illimitata. Le possibilità di creare foto uniche sono infinite: se si è capaci di combinare tutto questo con la meravigliosa e mutevole luce dell’alba, si dispone di una combinazione sorprendente e straordinaria sulla quale lavorare e creare.
Fotografare la città all’alba
L’alba, specialmente quando si tratta di una particolarmente bella, è ovviamente il punto di riferimento per qualsiasi fotografia da realizzarsi di prima mattina. Ma la fotografia non dovrebbe mai concentrarsi esclusivamente sull’alba. Quando ci si prepara a fotografare la città all’alba, la prima cosa da farsi è controllare il cielo e le nuvole. Le nuvole infatti sono la discriminante tra un’alba tradizionale ed una eccezionale, grazie ai giochi di luce e di colori che sono in grado di aggiungere, senza parlare dei riflessi sulle superfici che potreste voler fotografare.
E proprio a causa delle nuvole e della loro variabilità, il mio consiglio è quello di tornare nello stesso luogo almeno un paio di volte, al fine di realizzare le stesse fotografie con una differente configurazione delle nuvole nel cielo.
Oltre alle nuvole, ovviamente, ricordate di dare massima importanza alla scena. Costruitela introducendo ciò che meglio si integra con l’alba che state fotografando: un palazzo di vetro può riflettere le nuvole o il sole che sorge, lo specchietto di una macchina può aggiungere un punto luce, e via discorrendo. Ma anche una persona che svolge il suo lavoro mentre alle sue spalle il sole sorge può essere un ottimo spunto fotografico.
La solitudine
fotografare la città all’alba significa anche avere la possibilità di inquadrare una città differente da quella a cui siamo normalmente abituati. Una città stranamente deserta, con pochissime persone ed auto in circolazione. All’alba si può vedere la città come realmente è, ed è possibile fotografare qualcosa che è si sotto i nostri occhi ogni giorno, ma a cui non siamo abituati. Fotografare una piazza della vostra città totalmente deserta con i colori tipici dell’alba può essere qualcosa di molto suggestivo, così come fotografare un monumento nella sua solitudine mattutina (prendete per esempio le foto del Duomo di Milano: quante ne avete realmente viste con il monumento privo delle migliaia di persone che normalmente lo visitano?).
Diversi tipi di luce
Il sorgere del sole è sicuramente il momento più caratteristico della mattina, ma non è assolutamente l’unico momento da utilizzarsi per le fotografie, soprattutto se si vuole realizzare qualcosa di unico. Prima del sorgere vero e proprio del sole, infatti, v’è un periodo (che chiameremo ora blu) in cui il sole comincia ad illuminare da sotto l’orizzonte la città senza però essere visibile. Questo periodo temporale è molto breve, è il passaggio fisico dalla notte all’alba ed il cielo cambia rapidamente colore dal nero della notte all’azzurro del giorno, passando per varie tonalità di blu.
Quando si scatta durante l’ora blu, ricordatevi che la rapidità dei cambiamenti è elevatissima. Quindi preparatevi in anticipo, posizionando la vostra fotocamera su un treppiedi e componendo la scena che vi interessa. Questo vi permetterà di prendere più immagini in sequenza (a distanza anche solo di un minuto l’una dall’altra) e quindi catturare lo stesso scorcio di città con una luce molto differente da scatto a scatto.
In aggiunta alla luce naturale derivante dall’alba, potete pensare di integrare anche fonti di luce artificiale. I lampioni ed i faretti di certo non mancano nelle città. Stesso discorso per le ombre: la presenza di tanti edifici più o meno alti colpiti dalle prime luci dell’alba vi permetterà di integrare nella vostra scena una serie enorme di ombre ( i palazzi per esempio genereranno ombre molto lunghe), chiariscuri e via discorrendo. Ancora una volta, approfittando del sole sorgente, potrete fotografare la città all’alba o parti di essa come spesso non viene vista o conosciuta.
fonti di luce
Elementi diversicome edifici, strade, vetro e finestre, quando colpiti dalla luce, generano una miriade di opportunità per un fotografo grazie alla luce di rimbalzo, riflessa o distorta. Il sole all’alba che si riflette su di un palazzo di vetro, il riflesso generato dalla carrozzeria delle automobili sono ad esempio due soggetti interessanti da tenere a mente. Ma anche pozzanghere, fontane, vetrine: una miriade di superfici che possono aiutarvi a catturare una scena unica. E non dimentichiamo la luce dell’alba che filtra attraverso gli alberi di un parco o tra gli edifici stessi della città.
Le persone
La maggior parte delle persone che gira all’alba lavora o si tratta di persone che al contrario hanno fatto le ore piccole per divertirsi e stanno rientrando a casa. E questi sono soggetti perfetti per ottenere delle fotografie insolite. La stanchezza di chi rientra a casa, coloro che consegnano giornali, commessi che allestiscono vetrine, negozianti che aprono bottega, operatori ecologici al lavoro: si tratta di aspetti spesso trascurati ma sempre pieni di fascino, soprattutto se tenterete di catturare le loro espressioni, il loro vivere la città all’alba.
Tornate nei vostri luoghi preferiti
Non esistono due albe uguali. Quindi, se avete un posto preferito, tornate nuovamente in quel posto in un giorno diverso, magari anche durante le differenti stagioni, e fate altre fotografie. La qualità e la quantità della luce sarà sempre diversa, ci potrebbero essere dei cambiamenti nel paesaggio urbano, ci sarà gente che lavorerà in modo differente a seconda delle stagioni. Catturare più foto in differenti momenti dell’anno può permettervi di realizzare un lavoro complesso, spalmato su più immagini, e di probabile grande interesse.
Esplorate
Andate fuori dai sentieri battuti. Fotografare i luoghi iconici delle città è sempre molto bello ma è anche molto inflazionato. E le città non sono solo fatte dai monumenti principali o dalle piazze più note, ma sono un insieme di vie, strade, palazzi, strutture molto variegato. Perché allora non recarsi in qualche zona poco battuta, poco frequentata, poco conosciuta? Un cantiere, per esempio. Un edificio abbandonato. Il piazzale di una scuola. Non fossilizzatevi e allargate i vostri orizzonti, magari pianificando la selezione di zone “differenti” utilizzando sistemi come Google Maps ed il suo Street View.
Guardate intorno a voi
Quando si va in giro a fare fotografie, è fondamentale guardarsi intorno. Non sto dicendo che dovete fare attenzione a dove andate (quello lo dovreste fare sempre!), ma piuttosto dovete fare attenzione a ciò che vi circonda. Fateci caso: quando passeggiate guardate veramente ciò che avete intorno o siete distratti dai vostri pensieri? Quando per esempio uscite tardi dal vostro ufficio, vi è mai capitato di soffermarvi sulla luce dei lampioni, sulle scritte che costellano i muri lungo la strada, sulle porte e le saracinesche sprangate dei negozi?
Quando andrete in giro a fare fotografare la città all’alba, siate attenti ai particolari. Tirate su il naso e osservate tutto, anche i più piccoli particolari. Notate le antenne installate sui tetti, i cartelli pubblicitari, i pali della luce scrostati, le panchine, i marciapiedi e via discorrendo. Vi renderete conto di non aver mai veramente osservato la vostra città e troverete tantissimi spunti fotografici.
Esci presto
Questo consiglio è abbastanza scontato, eppure tantissime persone che vogliono fotografare la città all’alba non sono in grado di gestire perfettamente il tempo a loro disposizione. Prima dell’alba, e prima dell’ora blu, è necessario impiegare del tempo per trovare il luogo giusto o almeno per raggiungerlo, per sistemare l’attrezzatura, per impostare i parametri di scatto e quant’altro. Tutte attività che richiedono tempo e che possono anche nascondere degli imprevisti. Tenete sempre in conto la possibilità di incappare in qualche imprevisto come per esempio essere bloccati da un camion per la raccolta dei rifiuti….
Fotografare la città all’alba: il kit di sopravvivenza
Scattare fotografie all’alba richiede un minimo di attrezzatura, per cui assicuratevi di avere con voi almeno:
- Una piccola torcia per impostare la fotocamera al buio
- Un sacchetto di plastica per isolare la macchina fotografica in caso di pioggia
- Una visiera o un cappello per ridurre l’impatto del sole sorgente sui vostri occhi
- un paio di guanti
- Un treppiede leggero ma robusto
- Una batteria di riserva
Si tratta di un set molto basico che dovrebbe sempre accompagnarvi nelle vostre uscite.