delle autovetture o di qualunque altra luce che si muove dinanzi a noi, non è particolarmente complicato. Abbiamo bisogno solo di una macchina fotografica, fantasia e…poco sonno.
Altro punto importante è la scelta del momento e del posto giusto: se fotografate una strada, probabilmente vorrete avere tante scie luminose. Che ne dite di posizionarvi su di un cavalcavia di un’autostrada in uno di quei giorni da bollini rossi? L’effetto sarà straordinario: un vero e proprio tappeto luminoso si sostituirà all’asfalto. Anche gli autogrill a ponte sono degli ottimi punti di osservazione!
Altro punto interessante potrebbe essere nelle vicinanze di un ponte: si ha la composizione di luci, acqua ed aria…un effetto molto scenico.
Sempre in ambito posizionamento, un’altra cosa da evitare è posizionarsi al livello strada, o meglio a livello luci. Una linea orizzontale colorata non dice molto…meglio scegliere un posto un po’ più alto in modo da avere una sensazione un po’ più “tridimensionale”.
Direzione delle auto
Può sembrare una cosa di poco conto…ma è esattamente il contrario: le automobili hanno luci bianche sull’anteriore e rosse sul posteriore. Scegliere la direzione delle auto da fotografare può fare grande differenza. E non solo per la resa finale ma anche per il bilanciamento del bianco: differenti luci avranno bisogno di differenti settaggi, quindi occhio.
Nell’esempio qui di sotto, la foto proprio da un cavalcavia: si vedono le auto che proseguono nelle due direzioni differenti con le scie bianche e quelle rosse. Il bilanciamento del bianco è stato un compromesso.
Tempo di esposizione
ovviamente il tempo di esposizione è critico in questo tipo di fotografia. Una esposizione maggiore ci darà un maggior numero di scie e scie più lunghe…ma se si esagera la luce emessa da queste scie sarà troppo ampia andandosi irrimediabilmente a fondersi con le altre e sovraesponendo alcune parti della fotografia.
Un tempo lungo è invece da usare su strade poco trafficate: essendo poche le auto, anche le scie saranno poche e quindi un tempo lungo ci permetterà di riempire l’immagine. Ma occhio a non esagerare ancora…se il tempo è troppo lungo, la scia tenderà a sbiadire!
La regola da applicarsi, in generale, è semplice: dal mirino contate quanti secondi ci mette un’autovettura ad attraversare la vostra scena. Aggiungete qualche secondo: quello è il tempo di esposizione da cui partire a sperimentare.
Serve il cavalletto?
La risposta è SI. Senza, fotograferete un’accozzaglia di luci che si muovono nella scena.
Ovviamente, non usare il cavalletto, può essere anche un modo per creare una foto artistica: giocare con le luci è in fin dei conti un modo per creare una fotografia del tutto unica. MA occhio: non sempre le ciambelle escono con i buchi!
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