Fotografare un’eclissi solare è facile e divertente. Tuttavia, non è possibile fotografarla in maniera diretta, a causa dei problemi (anche gravi) che il sole può causare alla macchina fotografica e soprattutto ai vostri occhi. Per questo motivo, se avete intenzione di cimentarvi nella fotografia di un’eclissi solare, dovete dotarvi di filtri.
Una eclissi solare si verifica ogni volta che l’ombra della Luna cade sulla Terra, ed in particolare quando siamo in fase di luna nuova, ovvero la luna passa tra il sole e la terra. Anche se abbiamo una luna nuova ogni 29 giorni e mezzo, di solito solo 2 o 3 eclissi solari avvengono ogni anno, e questo perché l’orbita della Luna è capovolta di 5 gradi rispetto a quella della Terra, il che fa si che l’ombra della Luna “manchi” la Terra durante la maggior parte delle lune nuove.
Guardare e fotografare un’eclissi solare è un’attività rilassante poiché è un fenomeno lento e richiede tempo. L’eclissi inizia con un piccolo spicchio del sole che viene oscurato. Via via che passa il tempo (il processo intero dura all’incirca un’ora), la Luna copre via via sempre di più il disco luminoso del Sole. Se l’eclissi è totale, gli ultimi minuti delle fasi parziali dell’eclissi solare sono le migliori.
Una volta completata l’eclissi solare totale, la luna si sovrappone del tutto al sole, l’oscurità cala sulla terra e nel cielo risulta ben visibile un disco nero con intorno una corona luminosa: questo è semplicemente il più maestoso spettacolo visibile ad occhio nudo in natura.
Il pericolo nel fotografare un’eclissi Solare
Prima di parlare del come fotografare un eclissi solare, cominciamo con il citare quelli che sono i problemi connessi a quest’attività. Prima di tutto, ricordatevi che non si dovrebbe mai guardare direttamente il sole con gli occhi, in particolare attraverso un mirino reflex che mostra il sole molto più ingrandito. La vista diretta del sole, senza alcuna protezione dai raggi UV, ricordate, può causare danni molto seri e permanenti ai nostri occhi, fino alla cecità. Per maggiori informazioni a riguardo, c’è un ottimo articolo (in inglese) su Wikipedia che spiega nel dettaglio questo problema.
Per osservare il sole, soprattutto durante un’eclissi (dove essendo l’intensità luminosa minore potrebbe venire voglia di fissare il disco luminoso della nostra stella), è necessario dotarsi di appositi occhiali o costruire qualcosa che possa “fungere” da protezione. In particolare, potete utilizzare un foro stenopeico o guardare il sole attraverso il live view della vostra macchina fotografica.
Costruire un piccolo foro stenopeico è molto semplice: basta prendere due pezzi di cartoncino, fare un piccolo foro su di uno di essi e quindi posizionare il foglio con il foro tra il sole ed il secondo foglio. L’immagine del sole sarà proiettata attraverso il foro sul secondo cartoncino, dove potrete osservarlo.
Il secondo metodo, sicuramente migliore in termini di qualità, è quello di usare la modalità Live View della vostra fotocamera. In primo luogo, assicuratevi di montare un filtro ND molto denso di fronte all’obiettivo. Quindi, attivate la funzione LiveView della fotocamera e guardate sul display il sole.
E’ ideale inoltre avere il controllo manuale dell’esposizione in modo da poter ridurre l’apertura e giocare con i tempi per ottenere l’esposizione corretta (dimenticatevi l’auto-esposizione, con un’eclissi non funzionerà). Tenete inoltre a mente che se il filtro ND non è abbastanza forte, la visualizzazione del sole attraverso il display LCD potrebbe realmente danneggiare la fotocamera. Ad ogni modo, ricordate di non usare il LiveView per più di un minuto o al massimo due, in quanto la visione diretta del sole potrebbe surriscaldare il sensore. limitate quindi il tempo di visualizzazione in modalità live view solo per settare i parametri della fotocamera e, nel caso vi servisse più tempo, intervallete l’uso del live view con tempi di riposo
Fotografare la sequenza dell’eclissi
Una cosa da decidere per tempo è cosa si intende fotografare: solo una delle fasi dell’eclissi o tutta la sequenza dell’eclissi? Nel primo caso è ovviamente tutto più semplice (una foto, un’impostazione), nel secondo caso, al contrario, bisognerà fare i conti con dei cambi di luminosità molto evidenti, il che corrisponde al cambio (notevole) dei parametri di scatto.
L’attrezzatura per fotografare un’eclissi solare
Quando si tratta di fotografare un’eclissi solare, il tipo di apparecchiatura in uso gioca un ruolo enorme. Dal punto di vista puramente teorico (quindi senza considerare i danni causati dal sole), una macchina fotografica con un obiettivo “nudo” (ovvero privo di filtri) non sarebbe in grado di fotografare un’eclissi solare,anche usando la più piccola delle aperture disponibili (ad esempio f/22) e abbassando il valore ISO al più piccolo disponibile, in quanto verrebbe comunque richiesta una velocità di scatto molto più rapida della più rapida a vostra disposizione.
Pertanto è necessario utilizzare un filtro ND (neutral density) molto denso al fine di bloccare la maggior parte della luce del sole, cosa che ci permette di utilizzare tempi di posa più lenti e aperture più grandi. Se il filtro a densità neutra non è abbastanza denso, potrebbe essere necessario utilizzare più di un filtro: ad esempio se non disponete di un filtro ND 10 ma avete nel vostro set in ND 4 ed un ND 6, potete impilare questi ultimi due dinanzi all’obiettivo, al fine di ottenere il risultato cercato.
Parlando lenti, più lungo è l’obiettivo, meglio è. Anche un moltiplicatore di focale può essere molto utile, soprattutto se non avete nel vostro set fotografico degli obiettivi molto spinti (dal prezzo molto alto). Una lunghezza focale di “base” potrebbe essere un 600mm, magari accoppiato con un moltiplicatore 1,4X, in grado di portare la vostra focale complessiva ad oltre 800mm. La soluzione ideale sarebbe ovviamente una focale nell’ordine dei 2000mm, il che è spesso non alla portata della maggior parte delle persone.
Lunghezza Focale (mm) | Area inquadrata (in gradi) | Dimensione del sole (in mm) |
14 | 98° x 147° | 0,2 |
20 | 69°x 103° | 0,25 |
28 | 49° x 74° | 0,3 |
35 | 39° x 59° | 0,4 |
50 | 27° x 40° | 0,5 |
105 | 13° x 19° | 1 |
200 | 7° x 10° | 1,8 |
400 | 3,4° x 5,1° | 3,7 |
500 | 2,7° x 4,1° | 4,6 |
1000 | 1,4° x 2,1° | 9,2 |
1500 | 0,9° x 1,4° | 13,8 |
2000 | 0,7° x 1,0° | 18,4 |
Le impostazioni della fotocamera
Le impostazioni da usare con la fotocamera sono abbastanza semplici e richiedono il supporto di un Treppiede, fondamentale per scattare le immagini di un’eclissi solare.
Impostate la macchina fotografica in manuale ed il valore ISO al valore più basso possibile, 100 o anche inferiore se la vostra macchina fotografica supporta valori inferiori.
Impostate la velocità di scatto al massimo valore possibile e comunque non inferiore a 1/8000s (sotto questo valore difficilmente riuscirete a bilanciare l’esposizione). Per quanto riguarda l’apertura, un valore di f/8 dovrebbe essere l’ideale per questo tipo di fotografie. Ovviamente, nel caso non possiate usare la velocità di scatto di cui prima, sarà necessario salire un poco con il valore al fine di ottenere una corretta esposizione.
Fate comunque attenzione al fatto che velocità di scatto ed apertura sono direttamente legati al filtro ND in uso. Se montate un filtro ND anche più denso di un fattore 10, tecnicamente potete usare tempi di scatto più lenti o aperture maggiori.
All’aumentare dell’eclissi, infine, dovrete diminuire il tempo di scatto. Se nelle fasi iniziali impiegate un tempo di 1/8000s, probabilmente dovrete scendere ad 1/500s nella fase finale, quando cioè il sole è completamente coperto dalla luna.
Di seguito una tabella che può guidarvi nel definire la giusta esposizione quando fotografare un’eclissi solare.
ISO | f/numero | |||||||||
25 | 1,4 | 2 | 2,8 | 4 | 5,6 | 8 | 11 | 16 | 22 | |
50 | 2 | 2,8 | 4 | 5,6 | 8 | 11 | 16 | 22 | 32 | |
100 | 2,8 | 4 | 5,6 | 8 | 11 | 16 | 22 | 32 | 44 | |
200 | 4 | 5,6 | 8 | 11 | 16 | 22 | 32 | 44 | 64 | |
400 | 5,6 | 8 | 11 | 16 | 22 | 32 | 44 | 64 | 88 | |
800 | 8 | 11 | 16 | 22 | 32 | 44 | 64 | 88 | 128 | |
1600 | 11 | 16 | 22 | 32 | 44 | 64 | 88 | 128 | 176 | |
Fase Eclisse | Q | tempo di Scatto | ||||||||
Sole Pieno | 11 | – | – | – | 1/4000 | 1/2000 | 1/1000 | 1/500 | 1/250 | 1/125 |
Inizio Contatto | 10 | – | – | 1/4000 | 1/2000 | 1/1000 | 1/500 | 1/250 | 1/125 | 1/60 |
Parziale al 25% | 9 | – | 1/4000 | 1/2000 | 1/1000 | 1/500 | 1/250 | 1/125 | 1/60 | 1/30 |
Parziale al 50% | 7 | 1/2000 | 1/1000 | 1/500 | 1/250 | 1/125 | 1/60 | 1/30 | 1/15 | 1/8 |
Parziale al 75% | 5 | 1/500 | 1/250 | 1/125 | 1/60 | 1/30 | 1/15 | 1/8 | 1/4 | 1/2 |
Totale con L=4 | 3 | 1/250 | 1/125 | 1/60 | 1/30 | 1/15 | 1/8 | 1/4 | 1/2 | 1 |
Totale con L=3 | 1 | 1/30 | 1/15 | 1/8 | 1/4 | 1/2 | 1 | 2 | 4 | 8 |
Totale con L=2 | 0 | 1/15 | 1/8 | 1/4 | 1/2 | 1 | 2 | 4 | 8 | 15 |
Totale con L=1 | -1 | 1/8 | 1/4 | 1/2 | 1 | 2 | 4 | 8 | 15 | 30 |
Totale con L=0 | -3 | 1/2 | 1 | 2 | 4 | 8 | 15 | 30 | 60 | 120 |
Essendo Q il “brightness exponent“.
Nitidezza delle immagini
Non importa quale obiettivo che si sta utilizzando per fotografare un’eclissi solare, l’importante è essere in grado di ottenere il massimo dalla messa a fuoco. Molti fotografi suggeriscono di fotografare settando la messa a fuoco all’infinito, cosa che nella maggior parte dei casi dovrebbe andare bene, ma bisogna ricordare che anche una piccola imprecisione potrebbe mettere fuori fuoco del tutto il sole, rovinandovi la fotografia. Ovviamente non è neppure possibile mettere a fuoco il sole: se abbiamo montato un filtro ND, questi sarà troppo scuro per permettere una buona messa a fuoco. Se al contrario il filtro ND non è presente, il sole potrebbe essere troppo luminoso perché si riesca a mettere a fuoco tramite il live view.
la soluzione più semplice è quella di cercare un oggetto molto lontano e focalizzare su di esso. Quindi, spento l’autofocus, ripuntare sul sole. A questo punto fate una foto e, tramite live view e la funzione di zoom, controllare che i dettagli del sole siano a fuoco e nitidi.
Una cosa da sottolineare è che se si utilizza un obiettivo con un moltiplicatore di focale o se si utilizza un obiettivo zoom (ovvero obiettivi non propriamente professionali), la nitidezza delle immagini è data anche dall’apertura. Normalmente il diaframma chiuso a f/8-f/11 dovrebbe dare i risultati più nitidi. Non utilizzate diaframmi più grandi di f/16 in quanto la diffrazione entrerà in gioco, rendendo l’immagine molto più morbida.
Eclissi solare a Milano
Per chi non lo sapesse ancora, il 20 marzo 2015, in Italia, sarà visibile un’eclissi solare parziale. In particolare, per gli abitanti del Nord, sarà un’eclissi solare molto estesa, con la copertura media del sole che raggiungerà il 65% dell’intera superficie della nostra stella. A Milano l’inizio dell’eclissi sarà alle 8.24 di mattina, avrà il culmine alle 9.32 e finirà alle 10.44.
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