L’attrezzatura fotografica è sia ingombrante che preziosa: mediamente un fotografo è dotato di uno o due apparecchi fotografici, due o tre differenti obiettivi, un paio di flash, telecomandi, filtri, batterie e tanti altri oggetti che fanno dell’ingombro un problema di non poco conto, soprattutto quando bisogna recarsi all’esterno per uno shooting fotografico. Ed è proprio in questi casi che lo zaino fotografico fa la sua comparsa, fedele amico ma soprattutto custode di attrezzatura da migliaia di euro.
Contrariamente a quanto fanno parecchi fotografi, lo zaino fotografico è qualcosa su cui non bisogna mai risparmiare. Si tratta di un componente fondamentale del nostro corredo e deve rispettare quattro parametri fondamentali:
- Robustezza
- Praticità
- Sicurezza
- Capienza
Lo zaino fotografico: la Robustezza
Uno zaino deve essere robusto. Senza compromessi. L’attrezzatura fotografica che portate con voi non può correre rischi. Robusto significa cinghie grandi e con più attacchi, ben rifiniti, alla struttura. Possibilmente a prova di strappo. Ma soprattutto imbottitura e telaio ben fatti. Il telaio in particolare deve essere in grado di assorbire gli urti senza mettere a repentaglio il contenuto dello zaino fotografico stesso.
Lo zaino fotografico: la praticità
Lo zaino fotografico è il compagno di viaggio di un fotografo. E per la maggior parte del tempo è sulle sue spalle. Sceglietene quindi uno che non vi affatichi troppo, che vi stia a pennello, che non sia ingombrante per la vostra corporatura e che sia anche facile da indossare e togliere. E’ fondamentale che siate a vostro agio con lo zaino, soprattutto perché la vostra schiena potrebbe risentirne. La cosa migliore è recarsi in un negozio specializzato e provare le varie tipologie al fine di individuare quella che maggiormente si adatta alla vostra conformazione fisica.
Lo zaino fotografico: la sicurezza
Uno zaino fotografico deve essere sicuro. Nel senso che non deve mai cadere nulla da esso accidentalmente. Quando aprite lo zaino dovete farlo in sicurezza, senza dover necessariamente fare attenzione alla possibilità che qualche obiettivo si sfili dalla propria posizione per cadere a terra.
Una soluzione molto interessante è data dagli zaini (specie monospalla) che possono essere ribaltati (spostati cioè in avanti usando la cinghia sulla spalla) in avanti ed acceduti dall’alto senza toglierlo dalle spalle.
Riguardo la sicurezza invece generale, fate molta attenzione all’imbottitura interna dello zaino: deve essere totale e morbida. Nessuna parte rigida che potrebbe danneggiare il contenuto dello zaino stesso, e soprattutto la parte esterna deve essere sufficientemente elastica (e spessa) tale da garantire una buona protezione dagli urti.
Esistono anche zaini “al contrario”, ovvero zaini che non si aprono verso l’esterno ma verso l’interno: per accedere al contenuto dovete prima togliervelo di dosso. Si tratta di una soluzione molto scomoda, ma molto molto utile per mettervi al sicuro dai furti per strada, quelli con destrezza.
A proposito, nel caso abbiate paura dei furti, esistono zaini che non sembrano zaini fotografici ma comuni zaini: questi attirano meno l’attenzione, soprattutto se non ci sono loghi. Quindi mettete in conto anche questa scelta, cercando di rendere anonimo quanto più possibile il vostro zaino.
Anche la pioggia rientra nell’ambito della sicurezza: molti zaini hanno una copertura antipioggia incorporata: inutile dire che è fondamentale averne una per preservare la vostra attrezzatura. Ovviamente, dovesse mancare, potete sempre comprarne una da usare alla bisogna.
Lo zaino fotografico: la capienza
La capienza dello zaino è qualcosa che riguarda direttamente il fotografo e l’attrezzatura che si vuole portare dietro. Di massima, il mio consiglio è di ridurla al minimo durante le uscite fotografiche, al fine di minimizzare al massimo i rischi. Più roba porterete nello zaino, più alto sarà il rischio che qualcosa vada storto. E zaini più grandi offrono necessariamente una sicurezza inferiore, soprattutto perché la roba al suo interno potrebbe “cozzare” danneggiandosi (zaini grandi potrebbero risparmiare sull’imbottitura ad esempio, o semplicemente potrebbero avere una rigidità limitata a causa del materiale trasportato). La soluzione migliore è quella di dotarsi di più di uno zaino fotografico al fine di scegliere quello migliore a seconda della situazione.
Zaino Fotografico – quale tipologia?
Esistono tantissimi differenti tipi di zaini fotografici, borse, tracolla, cinghie. Scegliere non è facile, soprattutto quando si hanno le idee chiare. Precedentemente abbiamo riassunto i punti fondamentali nello scegliere lo zaino, ma a questo punto è necessario espandere la lista al fine di identificare il giusto supporto.
Dove dovete andare? L’uscita fotografica è in città o in campagna? dovete camminare tanto? Quanta roba avete intenzione di portare con voi? Vi serve anche il laptop? E’ prevista pioggia? Avete tempo per cercare le cose o la velocità è un must? Insomma, dovete fare la radiografia alle vostre uscite fotografiche. E se non siete capaci di trovare degli elementi comuni ovvero dei compromessi validi per tutte le tipologie di uscite che avete o dovete fare, acquistate più prodotti.
Zaino fotografico da escursione
Sono gli zaini in assoluto più comodi. Spallacci imbottiti, cinghie di stabilità (torace e pancia di solito) schienale traspirante, peso limitato. Anche a livello ergonomico sono ben disegnati e non sono ingombranti. Di contro, ovviamente, la loro dimensione non è esagerata (a dire il vero ne esistono di immensi, ma siete sicuri di volervi portare tutto quel peso?) e sono abbastanza spartani. Il corredo fotografico che potete portare con voi non sarà quindi esagerato. Normalmente un flash, un corpo macchina e due o tre obiettivi ci stanno comodamente, senza parlare dei vari accessori. Inoltre, molti zaini hanno l’aggancio esterno per il cavalletto, cosa da non trascurare.
Zaini monospalla
Gli zaini monospalla sono una borsa ed al contempo uno zaino. Sono dotati di un solo spallaccio, molto largo, che vi passa sul torace. Sono più piccoli degli zaini e meno comodi da indossare a causa del singolo spallaccio, ma hanno la caratteristica di essere ribaltabili in pochi istanti, permettendo l’accesso allo stesso dal davanti senza doverlo tirare giù. Come detto, non sono capienti ed una macchina fotografica, un paio di obiettivi ed un flash lo riempiono quasi del tutto. Di contro, sono leggeri, quindi ottimi per brevi uscite fotografiche e per situazioni dove l’agilità è importante.
Zaino fotografico multiuso
Si tratta di uno zaino non prettamente fotografico. Dentro potete metterci di tutto, dagli abiti alla chincaglieria, oltre che ovviamente alla vostra macchina fotografica. Non è uno zaino particolarmente robusto e soprattutto non è capiente. E’ molto comodo nel caso di gite fuoriporta molto lunghe (tipo uno o due giorni) ma non è certamente una soluzione adatta a chi fa tante uscite fotografiche. Normalmente sono molto compatti, per cui anche su aerei di linea possono essere imbarcati come bagaglio a mano, rendendolo di fatto la soluzione per i weekend in altre città. Esteticamente sono molto simili agli zaini normali, ma presentano uno scomparto dove è possibile mettere altra roba, quindi priva delle zone di alloggiamento dell’oggettistica fotografica.
Di questa categoria fanno parte anche gli zaini adatti al trasporto del laptop: lo zaino ha uno scomparto anch’esso imbottito, perfetto per alloggiare il proprio personal computer.
Zaino fotografico trolley
Sono sicuramente gli zaini più ingombranti, più grandi e più pesanti, pensati per chi ha bisogno di portarsi tanta attrezzatura fotografica in giro. Dotato di maniglione, si comporta come un vero e proprio trolley. Ovviamente lo svantaggio è tutto nel peso, nella maneggevolezza ma anche nel fatto che, essendo un trolley, è a contatto con la strada. Il che significa trasmettere vibrazioni all’interno e quindi all’apparecchiatura fotografica. Se è quindi destinato a spostamenti radi va bene, di più, lo eviterei.
Tracolla evoluto
Se non dovete fare escursioni con tantissima roba dietro, probabilmente potreste pensare ad una tracolla evoluta: una soluzione molto compatta in grado di fornirvi spazio a sufficienza per la macchina fotografica, un obiettivo ed un flash. Tutto sommato un corredo di tutto rispetto per delle sessioni fotografiche molto rapide, o da portare in vacanza.
La Borsa fotografica
Per i più tradizionalisti, la borsa fotografica è forse la soluzione migliore. Capiente, sicura ma ingombrante e sicuramente meno comoda da portare in giro. Il vantaggio delle borse fotografiche è che potete metterci realmente di tutto ed il loro prezzo è decisamente meno invasivo degli zaini. Anche l’imbottitura è spesso evoluta, non dovendo trovare compromessi con lo spazio e le dimensioni.
Imbragatura fotografica
L’imbracatura fotografica è infine la soluzione per chi ha bisogno solo di rapidità e non ha bisogno di portarsi in giro attrezzatura aggiuntiva. Permette di collegare fino a due reflex alla tracolla in modo da permettere il rapido passaggio da un sistema all’altro. Comoda per la schiena, è ovviamente un attrezzatura da impiegarsi quando la massima rapidità è richiesta.