La prima volta che maneggerete un treppiede, probabilmente penserete che sia abbastanza semplice usarlo: basta estendere le gambe, mettere la fotocamera sulla testa e voilà! Pronto per essere impiegato. Ma sapete davvero come usare un treppiede? Oppure siete di quelli per i quali è importante esclusivamente possedere il modello di marca, quello in fibra di alluminio magari? Per tutti quanti coloro che vogliono avvicinarsi al treppiede ma anche a tutti coloro che il treppiede lo hanno già e pensano di saperlo usare, consiglio una lettura molto interessate a riguardo: The Camera di Ansel Adams.
Anche se il treppiede sembra essere il più semplice dei pezzi del vostro equipaggiamento, ci sono alcune regole da tenere bene a mente quando lo si imposta al fine di essere sicuri di ottenere l’immagine più nitida possibile: vediamo quali.
Prima create la vostra composizione
Dal momento che ci vuole una buona quantità di tempo per impostare un treppiede, è buona norma iniziare a comporre l’immagine finale e quindi preoccuparsi del treppiede. Muovetevi liberamente intorno al soggetto per trovare l’angolazione perfetta, quindi, una volta identificata cominciate a montare il treppiedi. Montarlo invece all’inizio e poi girare con il treppedi in mano è una pessima idea per due motivi: il primo è il peso, il secondo è che comunque, una volta posizionato a terra, dovrete regolarlo nuovamente. Perché fare il doppio della fatica?
Punta una delle gambe del treppiede verso il soggetto
Posizionate una delle gambe del treppiede verso il soggetto. Questo vi permetterà di ottenere due risultati: stabilizzerà la fotocamera meglio rispetto ad altre posizioni (l’obiettivo pesa e sbilancia il baricentro verso l’avanti) e vi permetterà di avvicinarvi molto di più al corpo macchina senza rischiare di urtare il cavalletto stesso.
Sistemate il montante centrale verticale e perpendicolare al suolo
Per garantire che il peso della vostra fotocamera sia distribuito in modo uniforme su tutte e tre le gambe, assicuratevi che il perno centrale sia verticale e perpendicolare al suolo. Acquistate magari una livella a bolla magnetica da attaccare al montante centrale, sempre che il vostro treppiede non ne sia già dotato (ve la cavate con 11€).
Evitate di estendere il perno centrale
Il montante centrale è molto meno stabile rispetto al treppiede con il montante non allungato…e di parecchio. Usatelo solo come ultima risorsa, soprattutto se avete tempi di scatto lunghi (si incrementa la vibrazione sulla macchina fotografica). Il cavalletto serve principalmente ad ottenere foto pulite, nitide, e non foto dall’alto. Se proprio non potete farne a meno, ricordatevi sempre di controllare la perpendicolarità del montante e soprattutto che non ci sia vento….
Occhio agli assi: tutti a bolla
Inutile dire che la bolla vi servirà anche per allineare perfettamente gli altri assi del cavalletto in modo che la fotocamera sia realmente allineata con l’orizzonte. Non c’è nulla di peggio di una foto in cui l’orizzonte è diagonale.
Utilizzate una staffa a L per gli obiettivi corti
La staffa a “L” è un particolare tipo di piatto che collega la fotocamera alla testa del treppiede. Ha ovviamente la forma di una “L” e permette di montare la fotocamera con un orientamento verticale, pur mantenendo la fotocamera al centro delle tre gambe del cavalletto. Al contrario, agendo sulla testa del treppiede (che è sicuramente reclinabile), andrete a spostare il baricentro del complesso macchina + cavalletto minando la stabilità dello stesso. Un ottimo esempio di staffa ad L può essere questa Staffa a L della Manfrotto.
Usare un collare per obiettivi lunghi
Dal momento che i grandi obiettivi pesanti spesso spostano il centro di gravità della vostra fotocamera verso l’avanti, è importante utilizzare un Collare per treppiedi che bilancia in modo uniforme il peso tra la fotocamera e l’obiettivo. Senza uno di questi aggeggi, avrete sicuramente notato come la vostra fotocamera abbia la tendenza a spostarsi lentamente verso il basso dopo che si è bloccata la testa. Non certo una cosa piacevole.
Agganciate la borsa (o altro oggetto pesante) al montante
Se vi trovate in alcune condizioni di super-vento, potete contribuire al bilanciamento del cavalletto appendendo qualcosa, come la vostra borsa fotografica contenente l’attrezzatura non in uso, al montante centrale. Spesso i montanti hanno un gancio appositamente per questo scopo, per cui dovrebbe essere molto semplice. In caso non sia predisposto, potrete sempre aggiungere un gancio a vite (lo trovate in ferramenta) sotto il montante stesso. Occhio al vento: se la borsa oscilla troppo, potrebbe colpire le gambe e farvi perdere in stabilità
Perché è importante impostare con attenzione il treppiede
Anche se la configurazione del treppiedi può sembrare un processo lento e noioso, è importante effettuarlo con attenzione e perizia per essere sicuri di ottenere l’immagine più nitida possibile. Garantire che il treppiede sia in una posizione stabile aiuterà anche a prevenire il ribaltamento e danneggiare la fotocamera e l’obiettivo.
E, infine, più tempo perderete nel configurare il treppiede, più sarete costretti a concentrarvi sulla composizione.