Diventare fotografo professionista è il sogno nel cassetto di tanti fotografi amatoriali. Trasformare la propria passione per la fotografia è un sogno che però spesso si scontra con la realtà quotidiana, con le difficoltà di un mercato particolarmente complesso dove è sempre più complicato emergere, con il poco tempo a disposizione spesso da rubare alla propria professione reale.
Se, quindi, si vuole fare il grande salto e diventare un fotografo professionista, è fondamentale avere bene in mente il percorso da seguire.
Diventare fotografo professionista: determinare il tipo di fotografo che si desidera diventare
La cosa più importante da avere chiara in mente è che tipo di fotografo si vuole essere, chi è il vostro cliente ideale. Vi interessa diventare un fotografo di matrimoni? Un ritrattista? Un fotografo pubblicitario? Un fotografo editoriale? Essere in grado di fornire una risposta precisa a voi stessi è il punto di partenza fondamentale sia per inquadrare le vostre capacità (se non avete inventiva lasciate perdere per esempio il mercato pubblicitario), sia per individuare, nel vostro contesto (il vostro ambiente di lavoro, ovvero la vostra città) quale dei differenti segmenti è quello più redditizio, quale il più richiesto, quale quello che ha la minore concorrenza. Se siete degli ottimi fotografi di matrimoni ma vivete in una zona dove esistono dozzine di fotografi di matrimonio, probabilmente vi conviene cercare di entrare in un settore differente.
Quindi, il primo passo per diventare fotografo professionista è quello di definire con dettaglio le le vostre abilità fotografiche. Fate una lista, fotografie scattate alla mano e individuate con chiarezza i settori dove pensate di eccellere. ll passo successivo, come accennato, è quello di assicurarsi la sopravvivenza economica, ovvero selezionare un settore fotografico che non sia già troppo sfruttato.
Definite un raggio di azione: siete disposti ad andare in trasferta anche ogni giorno? Fino a che distanza? Una volta definita l’area in cui siete disponibili ad operare, fate una ricerca. Accedete ad internet, usate le pagine bianche o gialle, l’elenco telefonico, fatevi un giro per le strade. Individuate, settore per settore (o per lo meno per i settori dove pensate di poter operare), i differenti concorrenti: studi fotografici, fotografi professionisti ma anche amatoriali (i forum e le varie pagine Facebook aiutano tantissimo in tal senso: la maggior parte dei fotografi amatoriali tenta di “vendersi” tramite il social network in blu). Quindi cercate di definire, per la stessa area, la vitalità commerciale dei differenti settori: quanti matrimoni vengono effettuati all’anno? Ci sono giornali che cercano fotografi in zona? Ci sono studi professionali o aziende che hanno bisogno di fotografi (per quest’ultima ricerca vi consiglio di contattare le aziende e gli studi della vostra zona sondando il terreno…un lavoro lungo ma che può darvi una mano sostanziale)? Ci sono eventi (sfilate, mostre, concerti) che potrebbero essere considerati come target?
Finita anche quest’analisi, è il momento di passare alla vostra presentazione al mondo esterno: create un portfolio online di immagini che dimostrino le vostra creatività e abilità fotografica. Assicuratevi che il vostro portfolio non solo contenga un buon numero di immagini uniche, ma anche alcune frasi che introducano voi stessi ed il vostro lavoro. Una buona idea è aggiungere una nota per ogni foto, raccontando magari anche la storia alle spalle della storia stessa. In aggiunta, usate uno dei tanti servizi online per la stampa del portfolio, magari utilizzando un formato “differente” da quelli classici. Scegliete magari un formato che non sia troppo costoso ed speditelo ai vostri potenziali clienti. Si tratta di un piccolo investimento fondamentale per farvi conoscere e soprattutto ricordare. Per chi volesse approfondire questo argomento, vi rimando ad un precedente articolo: Il portfolio fotografico. Come realizzarne uno che colpisce.
Stabilite le spese base e assicuratevi di avere un margine operativo
Una delle più grandi sfide che i fotografi professionisti devono affrontare è l’instabilità dello stipendio, ovvero dei soldi che vi entrano in tasca. A meno che non si riesca ad ottenere un contratto con una qualche azienda a lungo termine (cosa, lasciatemelo dire, impossibile al giorno d’oggi), è fondamentale per un fotografo essere in grado di trovare un flusso quanto più continuo possibile di clienti.
Dovete preparare un vero e proprio business case al fine di valutare quelli che devono essere i costi fissi da inserire all’interno dei singoli contratti siglati con i vari clienti: ogni volta che calcolate un prezzo per un cliente, dovete infatti coprire parte delle spese di gestione (corrente elettrica, affitti, benzina…), il possibile ritardo (i clienti non pagano mai puntuali, perché allora non inserire una penale di ritardo?), le tasse (incluse tasse generiche quali spazzatura, occupazione suolo pubblico, insegne….) e soprattutto un margine operativo decente. Per un approfondimento di questo aspetto, vi rimando al seguente articolo: Come calcolare i costi nella professione fotografica (e non perderci).
Una volta creato il vostro business case e lanciata l’attività, datevi circa sei mesi o un anno per stabilire se il vostro business sta o meno generando reddito regolare. Fate costantemente un paragone tra quelle che sono le vostre spese e guadagni reali e quanto avete inserito nel Business Case. Aggiornatelo se necessario (sia in positivo che in negativo) ma soprattutto siate critici con voi stessi: se, dopo questo periodo temporale, non vi è possibile almeno coprire le spese di base, probabilmente dovrete rivedere le vostre ambizioni e la vostra professione. Fino a decidere di abbandonarla.
Diventare fotografo professionista: Comprate ed assicurate tutta l’attrezzatura di cui avrete bisogno. O affittatela
Come fotografo professionista, dovrete avere sotto mano tutta l’attrezzatura necessaria allo svolgimento della professione. Ad esempio, per fotografare eventi sportivi sarà assolutamente necessario disporre di teleobiettivi, mentre per i fotografi attivi nel real estate (appartamenti, immobili) sarà fondamentale avrete obiettivi grandangolari.
Quando definite il vostro settore di specializzazione, fate anche un elenco di tutto il materiale di cui avrete bisogno e cominciate ad acquistarla. Ovviamente, nel caso di oggetti molto costosi e che probabilmente non userete molto spesso, potete rivolgervi ai noleggiatori: sono parecchi i negozi che permettono di noleggiare un apparecchio fotografico, un obiettivo o anche attrezzatura da studio. Ricordatevi inoltre che, un fotografo, deve poter lavorare anche in fase di post produzione: computer e licenze per programmi fotografici costano, quindi non dimenticate mai di considerarli nella realizzazione del vostro business case. Ovviamente, sia per obiettivi che per attrezzatura fotografica in genere è possibile risparmiare sia rivolgendosi al mercato dell’usato, sia acquistando materiale da produttori di terze parti (Tamron, Sigma, tanto per fare due nomi): magari non otterrete la qualità dei grandi nomi ma la differenza di prezzo sarà una buona compensazione. Anche per lo studio fotografico si può risparmiare rivolgendosi ai giusti prodotti. A tal proposito vi rimando al seguente articolo: Studio Fotografico Fai da Te. Qualche idea.
Se si acquista la propria attrezzatura, assicuratevi sempre di stipulare un’assicurazione su di essa per aiutare a coprire spese dovute a riparazioni o a furti. Attenzione a quello che stipulate: un fotografo dilettante normalmente può stipulare un’assicurazione generica che copra i beni personali ma un fotografo professionista sarà costretto a stipulare qualcosa di più professionale (e ovviamente più onerosa) in grado di coprire non solo l’attrezzatura per valori maggiori, ma anche tutti i problemi di responsabilità civile connessi alla professione stessa (ne abbiamo parlato in questo articolo: I salvagente del fotografo di matrimonio).
Infine, cercate sempre di prevenire il furto dell’attrezzatura: anche se l’assicurazione vi coprirà il danno economico, avrete un danno professionale non da poco. Perdere l’attrezzatura significa non poter consegnare i lavori commissionati e soprattutto comprarne di nuova nel minor tempo possibile per ricominciare a fotografare. E quando si va di fretta di solito si tende a spendere sempre più del necessario. Al fine di minimizzare problemi relativi al furto, vi consiglio una lettura del seguente articolo: Come prevenire il furto dell’attrezzatura fotografica.
Iscriversi ai circoli fotografici professionali
Come fotografo professionista, avete diritto ad alcuni benefici, sempre che sappiate dove rivolgervi. Una delle prime iscrizioni che si dovrebbe fare è quella alla Canon Professional Services (CPS per chi ha le macchine Canon) o alla Nikon Professional Services (NPS, per chi ha le macchine Nikon). Esistono sia abbonamenti gratuiti che a pagamento che vi permettono di accedere a servizi specifici per i professionisti quali la possibilità di partecipare a seminari dedicati, spedizioni celeri per le riparazioni, riparazioni rapide, prestiti di attrezzature e supporto on-site. Per godere di tutti i vantaggi dei programmi di Professional Services, si dovrà dimostrare ovviamente di essere un professionista a tempo pieno o di possedere una certa quantità di attrezzi professionali.
Fondamentale inoltre iscriversi anche alle federazioni italiane quali la FIAF o la UIF e soprattutto l’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti.
Esistono ovviamente molte altre associazioni fotografia, operanti a livello locale, nazionale o dedicate ad un particolare settore. Senza dimenticare ovviamente le associazioni internazionali. Fate una ricerca nella zona in cui operate e se possibile iscrivetevi alle associazioni operanti sul vostro territorio.
Lavorare nel mondo della fotografia ma soprattutto guadagnare non è facile. La concorrenza è alta e spesso sleale: tantissimi fotografi improvvisati offrono servizi fotografici a prezzi stracciati, offrendo ovviamente un prodotto scadente che danneggia l’intero settore. Tanto per farvi un’idea, provate a farvi un giro per i siti che offrono servizi generalisti (quali subito.it) e fate una ricerca usando il termine “fotografo”: scoprirete un mondo di ciarlatani in grado di offrire servizi fotografici per matrimoni a 300€ tutto incluso.
Se infatti vuoi fare fotografie durante i matrimoni, potrebbe succedere che gli ospiti dispongano di fotocamere piu sofisticate della tua, e questo potrebbe minare pesantemente la tua credibilita! Anche se nella maggior parte delle situazioni una fotocamera e un obiettivo saranno piu che sufficienti per realizzare delle splendide foto grazie alla sensibilita e all’occhio del fotografo, ti sentirai molto piu sicuro portando con te una strumentazione di livello professionale. E una questione di immagine e di presentazione! Sono tre le caratteristiche principali che governano la professione di fotografo professionista. Intanto devi imparare a scattare. Che tu scelga di essere un fotografo di moda, un fotografo di paesaggi o un fotografo in studio, la maggior parte del lavoro risiede ovviamente nello scatto. La preparazione e molto importante, e prima di scattare una foto di un soggetto o di un paesaggio e fondamentale verificare di aver ben presente il setting e la luce giuste. Fotografare e un’arte e richiede un solido pensiero alla base di ciascuno scatto, dovendo scegliere la luce, l’angolazione giusta e l’inquadratura. La foto puo avere un tema, rispondere all’esigenza di comunicare un determinato argomento, ritrarre piu persone, etc. La preparazione puo a volte essere piuttosto lunga prima di poter scattare una foto!