David LaChapelle, la fotografia tra pop-culture e attivismo.
David LaChapelle è un fotografo celebre per la sua estetica dai tratti marcatamente pop, per la scelta di temi audaci, per i toni marcatamente provocatori della sua fotografia. I suoi soggetti prediletti sono le celebrità del jet-set internazionale, e non solo. È stato ingaggiato da alcune della rivista di moda più prestigiose al mondo. Ha collaborato con artisti del calibro di Andy Warhol, Madonna, Michael Jackson, e molti altri ancora. Ha preso a cuore varie cause, soprattutto quelle per la difesa dell’ambiente e per i diritti civili. Crede che siamo sull’orlo dell’Apocalisse, solo un miracolo ci può salvare. Ma lui ha fede nei miracoli.
Andy Warhol e l’amore per la pop-culture
David LaChapelle
nasce l’11 marzo del 1963 a Fairfield, in Connecticut, negli Stati Uniti d’America. La provincia americana gli è decisamente stretta, frequenta la North Carolina School of the Arts e poi la School of the Arts di New York. Per un breve periodo si arruola nei marines, poi si sposa a Londra e torna nella Grande Mela per lavorare come fotografo. Ad assumerlo è Andy Warhol, che lo ingaggia come fotografo per la rivista Interview Magazine, fondata e curata dall’artista stesso. Nello stesso periodo, LaChapelle inizia a collaborare con testate del calibro di GQ, The New York Times Magazine, Vogue, Vanity Fair, Rolling Stone, e molte altre ancora. La sua estetica si basa su immagini accattivanti e audaci, spesso surreale. Le su composizioni sono stravaganti, l’uso del colore è vibrante. Inoltre, LaChapelle si dedica anche alla regia di video pop, collaborando con Moby, Elton John, Christina Aguilera e molti altri ancora.
L’antica iconografia cristiana incontra il pop
Nel 2006 viaggia alla volta dell’Italia e resta folgorato dall’arte cristiana italiana. Una visita
alla Cappella Sistina gli dà nuova ispirazione. Decide di dedicarsi alla fotografia artistica,
rielaborando l’iconografia cattolica in chiave contemporanea, contaminandola con elementi
pop e con il suo immancabile spirito di provocazione. In particolare, uno dei suoi temi
prediletti è quello dell’Apocalisse, del disastro biblico. Inizia ad ambientare le sue foto nel
contesto di alluvioni e distruzioni di diverso genere. Le figure della cultura pop-americana
diventano santi e martiri.
Fonte: Pixabay Autore: romanov
Il sogno americano e Las Vegas
Molti dei suoi scatti sono ambientati in luoghi simbolo dell’American way of life, uno su tutti Las Vegas. La città del Nevada ha un ruolo veramente significativo nell’immaginario e nell’iconografia di David LaChapelle. Ama la città, ne cattura l’essenza di eccessi e di edonismo. Le luci sfavillanti e l’estetica kitsch di Las Vegas si fondono con scene surreali e iper-reali allo stesso tempo. Vediamo luci al neon, icone pop, hotel sfarzosi e casinò. Per David LaChapelle le sale da gioco rappresentano dei luoghi chiave, non solo della città di Las Vegas, ma di tutto il nostro mondo più in generale. Il loro mito è rimasto vivo negli anni, tanto che oggi, oltre alle canoniche sale da gioco, troviamo i casinò virtuali online, accessibili da ogni dispositivo, in qualsiasi momento. Sono elementi entrati a far pienamente parte dell’immaginario pop globale, con i loro colori e le loro figure. Sono accessibili in qualsiasi momento della giornata, da qualsiasi luogo, per poter giocar usare basta accedere a un dispositivo elettronico dotato di connessione internet. Già quarant’anni fa David LaChapelle aveva intuito il forte fascino di questi elementi sulla cultura di massa, che nel giro di pochi decenni si sono diffusi nel mondo come vero e proprio fenomeno culturale di massa.
LaChapelle crede nei miracoli
Materialità
e spiritualità si alternano, superficialità e interiorità vivono in una dialettica continua. L’industria dell’intrattenimento sembra una dannazione per l’uomo che ha perso il senso di sé, della vita e della Natura, eppure, la salvezza è più vicina di quanto si possa credere. Vediamo figure di santi e di mistici urbani, di figure che riscoprono il contatto con la Natura, intesa come forza vitale e rivitalizzante. Tutto resta sempre incredibilmente glamour, ma ci porta ripensare i fondamenti della società del consumo, l’ossessione per la ricchezza e per il raggiungimento di uno stato sociale essenzialmente effimero. David LaChapelle si concentra molto su questi temi, affrontando anche questioni come lo sfruttamento delle risorse naturali e le ingiustizie sociali direttamente legate alla stessa mentalità. Dal 2006 il fotografo vive alle Hawaii, in una fattoria biologica nella quale tutto viene alimentato attraverso energie rinnovabili.
Oggi LaChapelle è considerato uno dei fotografi più influenti della contemporaneità e le sue opere sono esposte nelle gallerie e nei musei più celebri del pianeta. È rientrato nella lista dei “25 Most Influential Living Photographers” di PDN. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui un GLAAD Media Award: Vito Russo Award (2006) e più recentemente, nel 2023, il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera.
Fonte: Pixabay Autore: markusspiske