David Szymin nacque il 20 novembre del 1911 a Varsavia, in Polonia, in una famiglia che lavorava nel campo dell’editoria e che nella vita aveva prodotto diverse opere yiddish ed ebraiche. In seguito allo scoppio della prima guerra mondiale, la famiglia si dovette trasferire in Russia dove trascorse diversi anni prima di far ritorno a Varsavia nel 1919.
Negli anni seguenti studiò la stampa a Lipsia e poi nel 1930 chimica e fisica a Sorbona, l’anno dopo, nel 1931, iniziò ad appassionarsi alla fotografia e decise di restare a Parigi.
Durante la sua permanenza nella capitale francese fece amicizia con i fotografi Robert Capa e Henri Cartier-Bresson, il primo gli prestò una sua macchina fotografica e dal quel momento Seymour non se ne separò più.
Prima di iniziare a lavorare come fotografo freelance decise di cambiare il suo nome in “chim” ispirandosi al suo cognome, Szymin che cambiò in Seymour quando emigrò negli USA.
Alla fine del 1930 partecipò a diversi eventi politici importanti, mentre nel 1934 le sue storie illustrate iniziarono a diventare famose e apparvero regolarmente sul Paris-Soir.
Negli anni che vanno dal 1936 al 1938, Chim fotografò la guerra civile spagnola, in particolare ritrasse l’impatto che la guerra ebbe sui civili a Barcellona, le sue foto attirarono l’attenzione pubblica e furono pubblicate su varie riviste francesi.
Quando scoppiò la seconda guerra mondiale si trasferì a New York, dove, come già detto in precedenza, adottò il nome di David Seymour; i suoi genitori furono uccisi dai nazisti.
Tra il 1942 2 il 1945 servì il paese entrando a far parte dell’esercito degli Stati Uniti, fu addestrato come foto-interprete per decifrare le fotografie scattate con gli aerei delle aree di guerra, in seguito al suo ottimo lavoro ricevette una medaglia per il suo perfetto spirito di osservazione e per la sua elevata intelligenza.
Nel 1947 fondò la Magnum Photos insieme a George Rodger, William Vandivert, Capa e Cartier-Bresson; nel 1948 fu chiamato dall’UNICEF per fotografare dei bambini europei che vivevano in condizioni disagiate.
La nascita della Magnum Photos servì al gruppo di fotografi per organizzare il proprio lavoro e per evitare problemi di diritti d’autore sulle proprie foto.
Dopo aver fotografato i bambini europei in difficoltà, continuò a fotografare grandi storie in tutta l’Europa, riuscendo ad immortalare la sofferenza, la gioia, la malinconia e il dolore in ogni luogo in cui la vita lo condusse.
Inoltre, immortalò diverse star di Hollywood, tra cui Sofia Loren e Joan Collins e la nascita dello Stato D’Israele, evento che segnò particolarmente la storia di quel paese.
Dopo la morte di Robert Capa, Chim diventò il nuovo presidente della Magnum, la prima cosa che chiese ai membri fu quella di fare testamento, poi decise di allargare le aree di competenza dei fotografi anche a notizie di intrattenimento e di viaggi con lo scopo di rendere più redditizio il lavoro dell’agenzia ed avere i fondi necessari per mantenerla.
Chim si considerava un fotografo “artigiano”, non si riteneva un vero artista ma incoraggiava sempre i suoi colleghi fotografi a fare arte.
Ricoprì il suo ruolo nella Magnum fino al 10 novembre del 1956, quando, in viaggio nei pressi del Canale di Suez per coprire uno scambio di prigionieri durante la guerra arabo-israeliana, fu ucciso da un egiziano.
Chim non aveva ne moglie ne figli; la sua eredità comprendeva immagini indimenticabili che raffiguravano la vita di persone come lui, persone che hanno sofferto a causa delle azioni della guerra.
Dopo dieci anni dalla sua morte, il suo amico Henri Cartier-Bresson disse: “ Chim prese la sua macchina fotografica allo stesso modo in cui un medico prende il suo stetoscopio dalla borsa, applicando la sua diagnosi alla condizione del cuore. Il suo era vulnerabile”.