La possibilità di fotografare in scarse condizioni di luce è qualcosa che tutti i produttori (oltre che ai fotografi) cercano da sempre. Purtroppo non esiste il prodotto ideale, con la necessità di dover scendere sempre a compromessi tra qualità dell’immagine (rumore presente nelle foto scattate) e luminosità.
Il problema principale è sempre lo stesso: la dimensione dei fotositi sui sensori fotografici non sono sufficientemente grandi per catturare una buona quantità di luce e, per ovviare, si moltiplica la luce catturata (trasformata in segnale elettrico) per un certo fattore (ovvero gli ISO). L’incremento di ISO però porta ad amplificare non solo il segnale “buono”, ma anche quello “cattivo”, ovvero il rumore (gli apparati elettronici della fotocamera producono a loro volta rumore che, se trascurabile quando entra tanti fotoni nei fotositi, diventa apprezzabile quando i fotoni sono pochi).
La soluzione, detta in maniera semplicistica, è quella di ingrandire i fotositi, cosa che però corrisponde ad una riduzione dei megapixel. Ed è proprio questa la strada che Canon ha deciso di percorrere già nel 2013 (quando presentò il primo prototipo di fotocamera notturna), rilanciata nei prossimi mesi con la presentazione della Canon ME20F-SH.
Questo apparecchio fotografico può infatti contare su un sensore full frame da 35 mm sui cui sono presenti dei fotositi 5,5 più grandi dei corrispondenti fotositi presenti sui top di gamma di Canon stessa (e quindi una quantità di megapixel 5,5 volte più piccola).
Un fotosito così grande è ovviamente in grado di catturare molta più luce, il che rende anche meno rumoroso il procedimento della moltiplicazione del segnale, al punto che è possibile applicare un fattore ISO ben più spinto di quanto visto sulle fotocamere reflex attuali, ottenendo, in termini di rumore, un risultato paragonabile (è come se potessimo moltiplicare per 5 il massimo valore ISO, andando appunto ad ottenere un vantaggio dalla dimensione dei fotositi). Proprio per questo, la ME20F-SH è in grado di spingere il valore di ISO fino al valore monstre di 4.000.000 (4 milioni).
Ricapitolando: fotositi che catturano molta più luce e valore ISO massimo immenso. La ME20F-SH è praticamente in grado di vedere al buio, fotografando soggetti illuminati con meno di 0,0005 lux (ben oltre quanto l’occhio umano è in grado di fare).
Per renderci conto di cosa significa 0,0005 lux, ricordate che quando c’è la luna piena la luminosità varia tra 0,27-1,0 lux, mentre nel caso di luna nuova e cielo coperto (quindi buio) la luminosità si aggira sui 0,0001 lux.
Allo stato attuale Canon non ha ancora rilasciato fotografie scattate con il modello ME20F-SH, ma per farci un’idea delle potenzialità possiamo dare un occhio a cosa, due anni fa (nel 2013), Canon ha presentato. Il video seguente mostra appunto il sensore prototipale in azione: un risultato sorprendente…e dobbiamo considerare che il sensore della ME20F-SH ne è una versione potenziata.
La fotocamera notturna Canon è in grado di registrare video Full HD ed è compatibile con tutti gli obiettivi Canon della serie EF. Inoltre, sono disponibili parecchie interfacce di uscita (come si vede anche dalla foto) incluse 3G / HD-SDI e HDMI.
Per quanto riguarda la commercializzazione, questa avverrà nel Dicembre 2015 ad un prezzo decisamente elevato: non meno di 30.000$, tasse escluse.