Ci sono diversi tipi di software che si possono usare nell’ambito dell’astrofotografia per semplificarci i compiti o anche, banalmente, per ritoccare le immagini che abbiamo catturato. Si passa da software in grado di controllare completamente la nostra reflex a programmi che ci permettono di muovere la messa a fuoco in funzione dello spostamento degli astri, dai calibratori ai software che trovano in cielo la stessa che ci interessa fotografare. DI tutti questi software esistono sia versioni gratuite che a pagamento, il che vi permette, prima di fare un investimento magari anche importante, di testare la reale utilità di un software in funzione del vostro stile fotografico.
Controllo Remoto della fotocamera
Con il software di controllo della fotocamera è possibile utilizzare il computer per controllare tutte le funzioni e le impostazioni della fotocamera, come l’impostazione del valore ISO, l’apertura dell’otturatore, il bilanciamento del bianco o il tempo di scatto.
I software dedicati al controllo delle fotocamere sono normalmente realizzati dalle case produttrici delle macchine fotografiche stesse, come Nikon o Canon. Normalmente questi software sono scaricabili gratuitamente ma necessitano di un cavo particolare per connettere fotocamera a personal computer.
In alternativa ai produttori di fotocamere, esistono anche una serie di software house indipendenti che hanno realizzato dei prodotti per il controllo remoto delle reflex. Il vantaggio di queste soluzioni terze è la personalizzazione: se i software delle case produttrici sono generici, quelli di terze parti sono stati realizzato tenendo in mente un particolare scopo, come l’astrofotografia. Due esempi su tutti sono Images Plus o MaxDSLR. Attenzione alla vetustà della vostra macchina fotografia: i modelli più recenti sono dotati di una porta USB tramite la quale accedete a tutte le funzioni, mentre i modelli più anziani non permettevano il controllo dell’otturatore tramite lo stesso caso e necessitavano di un ulteriore cavo da collegarsi ad una porta dedicata all’otturatore.
Tra i software più comuni di terze parti, ecco un elenco non esaustivo ma sicuramente interessante:
- IRIS (gratuito)
- APT (Astro Photography Tool)
- BackyardEOS
- Nebulosity
- Images Plus Camera Control
- AstroArt
- Maxim DL
Software per la messa a fuoco assistita
Le fotocamere Reflex di ultima generazione consentono la messa a fuoco attraverso il software del produttore della fotocamera, oppure modificando la messa a fuoco manualmente e controllando in tempo reale la situazione della stessa sul display LCD della fotocamera (liveview). Se la seconda modalità è spesso più che sufficiente per ottenere una buona messa a fuoco del soggetto, per ottenere un risultato ancora più preciso e per le macchine di generazione precedente senza liveview, il software da installarsi su un computer è la soluzione perfetta. Programmi come Images Plus o DSLR focus sono strumenti estremamente potenti in grado di scaricare l’immagine dalla fotocamera al computer, esaminare la stella individuando luminosità e diametro, impostare nuovi parametri di scatto e continuare con i punti precedenti (processo a tentativi per errori) fin quando la messa a fuoco non è realmente perfetta (molto più di quanto si possa fare usando i nostri occhi).
Una soluzione del genere è l’ideale per l’astrofotografia ma bisogna mettere in conto che questo tipo di messa a fuoco può richiedere parecchio tempo e tantissimi scatti (con conseguente impatto sulle batterie).
Un elenco di programmi in grado di aiutarvi è il seguente:
Fotografia astronomica: Automazione acquisizione delle immagini
Quando si vuole fotografare il cielo profondo, è meglio avere tante fotografie con brevi esposizioni piuttosto che una fotografia a lunga esposizioni. Quando bisogna scattare più foto in sequenza, ci sono due vie possibili: farlo manualmente o istruire un software. Ovviamente la seconda soluzione è la più efficiente, in quanto ci permette di non essere sempre al massimo dell’attenzione e passare ore ed ore di fianco alla nostra fotocamera: immaginate di dover scattare 100 foto in sequenza di 5 minuti ciascuna (da unire in fase di post produzione)…
Software come Image Plus o MaxDSLR sono in grado di automatizzare questo processo. È sufficiente specificare nel software quante esposizioni si intende realizzare, con che tempo di scatto,a che ISO e con che pausa tra uno scatto e l’altro: sarà quindi il software a prendere in carico il “problema” di rimanere attento .
L’ultimo software fornito da Nikon e Canon fornisce anche questo tipo di funzionalità, per cui, prima di spendere, controllatelo!
Ancora una volta, ecco un elenco di software utilizzabili a tal proposito:
Calibrazione dell’immagine, allineamento e Stacking
La fotografia astronomica avanzata richiede la “calibratura” delle immagini. Calibrare un’immagine significa rimuovere segnali fissi indesiderati (come il rumore termica) o correggere problemi delle ottiche (come la vignettatura) in modo che l’immagine finale rappresenti accuratamente l’intensità della luce incidente sul sensore durante l’esposizione. Fare questo tipo di attività a livello manuale è molto complesso, anche utilizzando i software forniti dalle case produttrici di fotocamere: questi infatti sono pensati per fotografia generica, prettamente diurna, non quindi utili per una fotografia quale l’astrofotografia.
Per calibrare le immagini astronomiche avrete bisogno di software di elaborazione immagini astronomiche come ad esempio Images Plus, MaxDSLR, AIP (Astronomical Image Processing), AstroArt, IRIS, Deepsky Stacker o Regim. Il loro funzionamento è abbastanza semplice, con le correzioni applicabili semplicemente selezionando le corrispondenti opzioni all’interno dei software in questione.
“Stacking” delle immagini significa combinare molte esposizioni brevi in un’immagine primaria tramite media delle immagini o sommatoria delle stesse. Il termine stacking deriva dalla pellicola, quando le immagini venivano letteralmente impilate al fine di migliorare il contrasto ed il colore.
Inoltre, prima di effettuare lo stacking delle immagini, è fondamentale che tutte le immagini siano allineate: il movimento della terra “sposta” le stelle in cielo e se sovrapponessimo immagini non allineate avremmo un pasticcio piuttosto che una foto del cielo stellato.
Qualunque software utilizzato per la calibrazione delle immagini sarà quasi certamente in grado di fare anche l’allineamento e la sovrapposizione delle immagini. È possibile allineare e impilare immagini in software quali Photoshop, ma per più di un paio di fotogrammi il processo diviene estremamente noioso e non accurato, soprattutto se paragonato ad un software specificamente designato per la fotografia astronomica.
Di seguito una lista di buoni prodotti sul mercato, inclusi alcuni strumenti gratuiti
- Deepsky Stacker (gratuito)
- Regim (gratuito)
- IRIS (gratuito)
- RegiStax (gratuito)
- Nebulosity
- AIP (Astronomical Image Processing)
- Images Plus
- AstroArt
- PixInsight
- Maxim DSLR
Correzione e miglioramento delle immagini
Una volta che le immagini sono state calibrate, allineate e impilate, sicuramente sarà necessario (dipende dal gusto del fotografo) correggere alcuni aspetti dell’immagine finale come il bilanciamento del colore o l’aumento del contrasto per rendere i dettagli deboli più visibili. Probabilmente si potrebbe voler applicare qualche tipo di riduzione del rumore o qualche filtro colore particolare.
Buona parte di queste azioni possono essere fatte utilizzando i programmi elencati sopra (in particolare Images Plus, MaxDSLR, AIP, AstroArt, e IRIS), tuttavia molti astro-fotografi preferiscono passare ad un programma generico di elaborazione di immagini come Photoshop.
- IRIS (gratis)
- GIMP(gratis)
- Nebulosity
- AIP (Astronomical Image Processing)
- Images Plus
- AstroArt
- PixInsight
- Maxim DSLR
Software di autoguida (puntamento)
Per le lunghe esposizioni del cielo in astrofotografia, l’autoguida è fondamentale. La terra gira e le stelle nel cielo si spostano: lunga esposizione significa scie e scie non significa fotografia ad alta definizione. Ciò che bisogna fare in questi frangenti è “seguire” la stella durante l’esposizione, al fine di annullare il movimento della terra.
L’autoguida, cominciamo con il dire, non si può applicare direttamente alla macchina fotografica ma è necessario interfacciare il software di autoguida con una struttura di supporto della stessa (molti telescopi sono dotati di un autoguida, molto più difficile trovare una struttura ad hoc per le fotocamere).
Se quindi siete in possesso di un cavalletto con testa elettrica o di un’autoguida comandabile dall’esterno, potete usare uno dei software di seguito per ottenere il risultato cercato:
- GuideDog (Gratuito)
- PHD (Push Here Dummy) (Gratuito)
- Metaguide (Gratuito)
- AstroArt
- Maxim DSLR
Gli strumenti di supporto
Esistono quindi una serie molto ampia di software in grado di fare un qualche tipo di azione sulle fotografie: riduzione del rumore, apertura di formati esotici, creazione di miniature, archiviazione, catalogazione. Ce n’è per tutti i gusti:
- Dark Library (Gratuito)
- EXIF Reader (Gratuito)
- FITS Liberator (Gratuito)
- Noiseware Community Edition (Gratuito)
- Background Subtraction Toolkit (Gratuito)
- IrfanView (Gratuito)
- ThumbsPlus
- StarTrails (Gratuito)
- StarStax (Gratuito)
Filtri e actions per Photoshop
Photoshop è uno degli strumenti in assoluto più potenti per l’editing delle immagini, ma non è stato creato per l’astrofotografia. Ma proprio per la sua versatilità è possibile utilizzare dei filtri o delle azioni in grado di automatizzare l’uso dei tool integrati ed adattare Photoshop all’astrofotografia. Esistono centinaia di azioni in giro per il web, queste qui di seguito sono solo alcuni esempi:
Planetari e atlanti
Probabilmente sono la categoria in assoluto più importante: per sapere sempre cosa è presente in cielo, dove guardare e quando alzare il naso al cielo per vedere quella particolare stella. Fondamentali per pianificare le sessioni fotografiche di astrofotografia:
- Stellarium (gratuito)
- Cartes du Ciel (gratuito)
- Virtual Moon Atlas (gratuito)
- MegaStar
- SkyMap Pro
- The SkyX
- Starry Night Pro 6
E’ possibile gestire e acquisire foto di un sensore CCD con uno smart phone?
Cioè, è indispensabile un PC per scattare e acquisire le foto del sensore ?
Non ho capito la domanda…il sensore è su una fotocamera , non sul PC.