Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933.
Si avvicina alla fotografia nei primissimi anni ’60, quando inizia a frequentare i circoli fotografici amatoriali di Modena.
Nel 1963, all’età di trent’anni, espone i suoi lavori alla Biennale Internazionale del Colore di Vienna, mentre l’anno successivo pubblica il suo primo portfolio fotografico per la rivista Popular Photography.
Ad inizio anni ’70 intensifica la sua attività aumentando il numero di esposizioni personali, tra cui ricordiamo: Centro Culturale Pirelli e Galleria Diaframma a Milano, Palazzo dei Diamanti a Ferrara e l’Isolato San Rocco a Reggio Emilia.
La fama di Fontana esce anche dal belpaese. Per lui mostre anche all’Interkamera di Praga, alla galleria Die Brücke di Vienna, al MOMA di New York.
E poi ancora Berlino, Barcellona, san paolo, Marsiglia e Gerusalemme, Franco Fontana e i suoi lavori fanno il giro del mondo.
Nel 1979 effettua il suo primo ed importantissimo viaggio negli Stati Uniti, dove incomincia a sviluppare la sua personale ricerca sul paesaggio urbano; ricerca che lo porterà poi ad essere considerato uno dei protagonisti di spicco della fotografia italiana ed internazionale del dopoguerra.
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Gli scatti di Franco Fontana sono del tutto particolari, si serve infatti del colore come mezzo espressivo per amplificare le emozioni, unendo a tutto ciò un lavoro perfetto con le geometrie dei paesaggi.
Tutto ciò, sommato alla sua eccellente tecnica fotografica, ha dato origine a capolavori esposti in ogni angolo del mondo.
A tutto ciò va aggiunta anche la pubblicazione di oltre sessanta libri tra italia ed estero. Uno dei più noti è uscito nel 2011, per l’editore 24 Ore Cultura, e si intitola “L’anima: un paesaggio interiore” con testi di Giorgio Faletti, Francesca Lavazza e Liborio Termine.
La sua spiccata sensibilità cromatica l’ha praticamente reso unico.
Accanto a tutto ciò però Fontana è riuscito a porre un altro ingrediente fondamentale: l’umiltà. Infatti solo grazie a delle solide fondamenta basate su quest’ultima egli è riuscito a sviluppare il proprio lavoro ed il proprio stile fotografico, che ancora oggi è scuola in tutto il mondo.
La sua pazienza e la sua dedizione lo hanno elevato a modello.
Nel corso degli anni il fotografo italiano ha inoltre firmato numerose campagne pubblicitarie, tra cui: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Sony, Volvo, Canon, Kodak, Versace, Snam, Robe di Kappa.
Una delle sue fotografie più note è stata scelta dal Ministero della Cultura francese per rappresentare lo spirito della cultura francese attraverso i tempi.
Nel 2002 i suoi scatti sono stati protagonisti del Calendario Epson; 12 le immagini prese dalla raccolta Paesaggi Immaginari. I colori e le geometrie dei paesaggi, marchio di fabbrica, la fanno da padrone, regalando all’occhio il solito tripudio di emozioni.
Fontana ha inoltre tenuto numerosissimi workshop e conferenze per il Guggenheim Museum di New York, l’Institute of Technology di Tokyo, l’Accademia di Bruxelles, l’Università di Toronto, il Politecnico di Torino, l’Università Luiss di Roma e molte altre prestigiose istituzioni.
Nel 1984 è stato insignito con il XXVIII premio per l’arte Ragno d’Oro dell’Unesco, mentre nel 2000 gli è stata conferita l’onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici.
Pochi anni fa, nel 2006, ha ricevuto una laurea honoris causa in Design eco-compatibile dalla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Attualmente Franco Fontana ha ottant’anni ed è ancora un fotografo in attività, sebbene abbia ridotto notevolmente il carico di lavoro.
Vive nella sua terra natia, a Cognento (provincia di Modena), e continua a dare il suo contributo al mondo della fotografia.