Gli obiettivi grandangolari sono tutti quegli obiettivi che, su una full frame, hanno una focale inferiore ai 21mm (14mm nel caso delle half frame): come suggerito dal nome, l’avere una focale così corta si traduce in un’angolo di visione molto ampio. Normalmente (come si vede dal grafico) un obiettivo a focale 35mm presenta un angolo di visione pari a 62° mentre un 18mm riesce a coprire ben 100° di angolo di visione (sotto i 14mm si sconfina negli obiettivi fisheye).
I motivi per usare un grandangolo ovviamente sono molti a partire dalla possibilità di catturare delle scene molto più complete ed ampie rispetto a quanto non si potrebbe fare con un obiettivo più tradizionale. L’obiettivo grandangolare è per questo motivo utilizzato principalmente (se non esclusivamente) nella paesaggistica:
I grandangolari hanno anche però la possibilità di “distorcere” gli oggetti vicini (il fisheye ne è in effetti l’estremizzazione): questa caratteristica è usata da alcuni fotografi per realizzare delle foto surreali. Nella fotografia qui di seguito si vede la sproporzione del muso dell’autovettura rispetto al resto della scena.
Ovviamente questo non è tanto un vantaggio, quanto uno svantaggio: gli obiettivi grandangolari hanno infatti il “difetto” i distorcere la prospettiva (distorsione a barilotto e a cuscinetto):
Un difetto che comunque si manifesta quando ci si avvicina troppo al soggetto. Questo perché una focale corta esalta le dimensioni dei primi piani in relazione agli elementi dello sfondo, espandendo la loro distanza apparente.
Rispetto all’obiettivo normale, un grandangolare è in grado di restituire una profondità di campo decisamente maggiore (a partità di diaframma). Questo significa anche che l’effetto sfocato, con un grandangolare, è praticamente impossibile. La maggior profondità incide anche sulla sensibilità alle vibrazioni di queste ottiche: è decisamente più “resistente” alle microvibrazioni e fare foto mosse con un grandangolare non è cosa facile! Di contro, è inutilizzabile per la ritrattistica, dovendo avvicinarsi troppo al soggetto deformandolo.