La fotografia notturna con le macchine fotografiche digitali è una bella sfida: le lenti che tradizionalmente impieghiamo per scattare fotografie sono state fatte per fotografia principalmente diurna. Catturare sorgenti luminose puntiformi in un ampio campo (le stelle nel cielo) è il test più difficile possibile per un obiettivo fotografico. Quindi, quando si vuole intraprendere una sessione fotografica astronomica, è fondamentale sapere quali sono i migliori obiettivi per la fotografia astronomica.
I telescopi, tanto per puntualizzare quanto detto in precedenza, vengono corretti e rifiniti per dare il meglio a bassi rapporti focali e con messa a fuoco all’infinito. Al contrario, le lenti per fotocamere devono coprire un campo focale decisamente più ampio (gli obiettivi per la fotografia astronomica assomigliano molto più a telescopi, in effetti), con soggetti a differenti distanze: paragonare quindi un obiettivo ad un telescopio non ha senso essendo nati per fare due cose prettamente differenti.
Per coprire aree vaste a rapporti focali veloci, le lenti della fotocamera impiegano più elementi raggruppati in più gruppi. In alcuni casi possiamo contare una dozzina o più elementi. Al contrario, i telescopi, lavorando su rapporti focali molto più lenti, sono costituiti con 3 o 4 elementi per il rifrattore ed un solo specchio per il riflettore (senza entrare nel merito di telescopi dal disegno più complesso).
La presenza di elementi multipli nella lente della fotocamera porta ad una perdita di luce in quanto ci sono parecchie interazioni aria-vetro, nonché di contrasto. Inoltre l’allineamento, la centratura e a collimazione di tutti questi elementi è fondamentale in un obiettivo fotografico e molto più complessa che in un telescopio.
Tutti gli obiettivi inoltre sono spesso affetti dal fenomeno della “vignettatura” cosa che si migliora quando si usa l’obiettivo alle aperture consigliate dal costruttore, ma che comunque è un fenomeno non proprio ben voluto nell’ambito di questo tipo di fotografia.
Per evitare qualunque tipo di problema ed utilizzare una lente alla sua massima performance, bisogna cercare, come detto, di rispettare l’apertura suggerita dal costruttore. Apertura che normalmente è uno o due stop sopra la massima apertura possibile. Questo andrà a ridurre vignettatura, coma, astigmatico ed aberrazioni cromatiche, incrementando la nitidezza complessiva dell’immagine. Attenzione che anche le lenti che presentano un’apertura massima molto ampia come il Nikon 180 mm f / 2.8 ED o il Canon 200 mm f / 2.8, permetteranno di ottenere un’immagine più nitida se impiegati ad un paio di stop in più (non pensiate, in ogni caso, che esistano dei veri e propri obiettivi per la fotografia astronomica, a meno che non siate disponibili a spendere delle vere e proprie fortune).
La qualità delle lenti può variare da obiettivo ad obiettivo, anche nell’ambito dello stesso modello a causa delle variazioni nel processo di produzione (specie quando vanno montati insieme tanti elementi). Se avete intenzione di comprare degli obiettivi per la fotografia astronomica, prima di acquistarli testateli con la vostra attrezzatura: anche se sono perfetti esteticamente, potrebbero avere le lenti disallineate o comunque fornirvi delle performance non all’altezza.
Le lenti Zoom
Molte fotocamere DSLR sono dotate di un obiettivo standard fornito in kit con la fotocamera stessa. Tipicamente si tratta di un 18-55mm o un 18-105mm con f/3,5 – f/5.6. Queste lenti di solito sono buone per fotografie diurne ma sono da scartare per l’astrofotografia. In teoria, per l’astrofotografia, dovreste usare lenti a focale fissa, al fine di minimizzare il numero di elementi presenti al suo interno.
La velocità delle lenti
Per fotografare al crepuscolo ma anche oggetti astronomici, dovete utilizzare l’obiettivo più veloce possibile (obiettivi per la fotografia astronomica devono essere velocissimi). Quando si usa il termine “veloce” riferito ad una lente, ci si riferisce al rapporto focale, ovvero alla apertura rispetto alla sua lunghezza focale. Il rapporto focale è definito come la lunghezza focale dell’obiettivo divisa per l’apertura in uso. Quindi una lente con una lunghezza focale di 25 mm usata ad un’apertura di 50mm ha un rapporto focale pari a f/2 (50/25=2).
Al contrario, i rapporti focali più piccoli si traducono in aperture più grandi per una data lunghezza focale: ad esempio un 50mm f/1.4 ha un’apertura più grande di una lente 50mm f/2. Maggiore è l’apertura della lente, più , “veloce” sarà. Aperture maggiori raccolgono più fotoni e le esposizioni possono essere più brevi di obiettivi “lenti”, quindi con aperture più piccole.
Quando vi apprestate a fare astrofotografia, cercate di impiegare un obiettivo con almeno f/2.8 in modo da poter utilizzare esposizioni relativamente brevi. Esposizione breve significa catturare le stelle prive di scie, quindi avere un’immagine molto nitida.
Lenti High-End vs Telescopi
Sia Canon che Nikon producono lenti di fascia (le serie L e ED) alta molto veloci, con lunghezze focali comprese tra 300mm e 600mm e con aperture che variano da f/2.8 a f/4. Queste lenti sono molto costose, ma sono dei veri e propri obiettivi per la fotografia astronomica (o meglio, ideali per la fotografia astronomica). Vale la pena fare un investimento del genere?
Se avete bisogno di un sistema ottico sia per il giorno che per la fotografia notturna, queste lenti di fascia alta sono in grado di fornirvi un’ottima soluzione. Se il vostro focus è sull’astrofotografia, potete orientarvi su un 400 mm f/2.8: occhio però ad equipaggiarvi con un treppiede robusto (pesa tanto).
Le prestazioni ottiche di lenti del genere nella fotografia delle stelle sono di solito abbastanza bene quando vengono utilizzate alla massima apertura. La loro performance, come la maggior parte degli altri obiettivi, migliorerà quando si utilizzeranno uno o due stop in meno dell’apertura massima: ma se è questa la vostra intenzione, allora acquistare un obiettivo del genere non ha senso. Meglio orientarsi verso un rifrattore apocromatico (telescopio) dotato della funzione di field flattening: questo oggetto è ottimo anche per l’osservazione visuale della volta celeste, quindi hanno una duplice funzione e, in ambito fotografico, sono migliori.
Obiettivi per la fotografia astronomica: i telescopi
I telescopi sono sicuramente la scelta migliore per l’astrofotografia, ma l’argomento esula dallo scopo di questa guida (mancandomi anche l’esperienza in questo campo). Di telescopi di grande qualità ne esistono tanti e praticamente tutti sono interfacciabili con le macchine fotografiche (fate riferimento alla sezione degli accessori).
Le lenti High End
Se avete deciso di comprare una lente tradizionale per l’astrofotografia, il seguente elenco fa al caso vostro: potete infatti trovare i migliori prodotti per questo tipo di fotografia di Canon e Nikon. Attenzione che l’elenco in questione è sia per sensori APS che full frame.
- Canon EF-S 10-22mm f/3.5 – 4.5 USM– utilizzabili a f/3.5 meglio ad uno stop in meno
- Canon EF 15mm f/2.8 – buoni a f/4
- Canon EF 16mm-35mm f/2.8 L II USM Zoom – utilizzabili a f/2.8, meglio a f/4.5
- Canon EF-S 18mm-55mm f/3.5 – 5.6 IS Zoom– utilizzabili a f/3.5, meglio ad uno stop in meno
- Canon EF 17mm-40mm f/4 L USM Zoom – utilizzabili a f/4, molto buoni a f/5.6
- Canon EF 24-105mm f/4 L USM IS Zoom – utilizzabili a f/4, molto buoni a f/5.6
- Canon EF 24mm f/1.4 II L USM – utilizzabili a f/3.5, buoni a f/4.5
- Canon EF 28mm f/1.8 USM – utilizzabili a f/3.5, buoni a f/4.5
- Canon EF 35mm f/2 – utilizzabili a f/3.5, buoni a f/4.5
- Canon EF 50mm f/1.4 USM – utilizzabili a f/3.5 buoni a f/4.5
- Canon EF 50mm f/1.8 II – utilizzabili a f/3.5, buoni a f/4.5
- Canon EF 85mm f/1.8 USM – utilizzabili a f/2.8, buoni a f/4
- Canon EF 85mm f/1.2 L II USM – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
- Canon EF 100mm f/2 USM – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
- Canon EF 100mm f/2.8 USM Macro – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
- Canon EF 135mm f/2 L USM – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
- Canon EF 70-200mm f/2.8 L II USM – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
- Canon EF 70-300mm f/4 L USM non-IS – utilizzabili a f/4, buoni a f/5.6
- Canon EF 400mm f/5.6 L USM non-IS – utilizzabili a f/5.6, meglio a f/6
- Nikon AF-S 14-24mm f/2.8G ED AF – utilizzabili a f/2.8, molto buoni a f/4
- Nikon AF Nikkor 16mm f/2.8 D– vignettatura e coma a f/2.8, Utilizzabili a f/4.5
- Nikon AF Nikkor 35mm f/2.0 D – coma a f/3.5, buoni a f/4.5
- Nikon AF Nikkor 50mm f/1.8 D – utilizzabili a f/3.5, buoni a f/4.5
- Nikon AF Nikkor 50mm f/1.4 D – utilizzabili a f/3.5, buoni a f/4.5
- Nikon AF Nikkor 85mm f/1.4 D IF – coma a f/1.4, buoni a f/4
- Nikon AF Nikkor 85mm f/1.8 D – utilizzabili a f/2.8, buoni a f/4
- Nikon AF DC Nikkor 135mm f/2.0 D – utilizzabili a f/2.8, buoni a f/4
- Nikkor AF 180mm f/2.8 D ED-IF – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
Nikon Af-S Nikkor 400Mm F/2 8 Ed Vr Bl – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4
AF-S VR ZOOM NIKKOR 80-400MM – buoni a f/2.8, molto buoni a f/4