Gli obiettivi zoom sono gli obiettivi più versatili, permettendo al fotografo di lavorare a lunghezza focali diverse senza la necessità di dover effettuare dei cambi di ottica sul corpo macchina. Normalmente un obiettivo zoom copre fino a focali intorno ai 105 – 135mm (sopra si parla di telezoom).
Tra i vantaggi maggiori degli obiettivi zoom ritroviamo soprattutto la possibilità di effettuare lo zoom: un vantaggio non da poco se si ha la necessità di scattare delle fotografie in movimento o in situazioni in cui non ci è possibile prevedere la posizione del soggetto (come ad esempio ad un concerto). Il cambio di lunghezza focale la si ottiene muovendo fisicamente una o più lenti all’interno del corpo obiettivo, come mostrato in figura.
Un obiettivo zoom sarà preferibile anche ad uno stadio o comunque in tutte quelle situazioni in cui sono fondamentali la velocità di reazione e la necessità di effettuare fotografie a differenti lunghezze focali (non c’è quindi il tempo di cambiare l’obiettivo, come durante una partita di calcio dove sarà interessante riprendere un’azione ma anche fare un primo piano di un calciatore).
Gli obiettivi zoom sono anche la soluzione migliore quando non si ha la possibilità di portarsi dietro troppo materiale: per quanto gli obiettivi a focale fissa siano particolarmente leggeri, hanno comunque un ingombro da considerare nonché la necessità di portarsi dietro uno zaino fotografico dove conservarli. Un obiettivo zoom, coprendo differenti focali, ha quindi il vantaggio di ridurre il corredo, cosa necessaria quando si fotografa in situazioni caotiche o affollate (immaginatevi a cambiare un obiettivo durante una festa o allo stadio).
Non da ultimo, c’è da considerare il fattore polvere: cambiare troppo spesso obiettivo significa esporre l’interno della reflex alla polvere, il che ne aumenta la necessità di manutenzione. Un obiettivo zoom rimarrà montato più a lungo rispetto ad obiettivi a focale variabile, il che ci permetterà di sottoporre la nostra macchina ad un minor numero di manutenzioni come la pulizia degli specchi (gli elementi più vicini all’esterno e quindi maggiormente esposti agli agenti atmosferici, alla polvere ed alla condensa).
Per concludere i vantaggi degli zoom, è bene ricordare che, grazie alla possibilità di variare la lunghezza focale, è possibile creare, nella foto finale, il cosiddetto effetto tunnel: muovendo rapidamente la ghiera dello zoom mentre si sta scattando,si ottiene un effetto del genere:
Passiamo agli svantaggi, non di certo pochi: come già accennato nell’articolo relativo agli obiettivi a focale fissa, gli obiettivi a focale variabile hanno un peso maggiore dovuto al maggior numero di lenti e di meccanismi, una luminosità ridotta (a causa sempre del maggior numero di elementi), una maggiore delicatezza ma soprattutto soffrono maggiormente le distorsioni. Comuni a queste lenti sono per esempio le distorsioni a a barilotto o a cuscinetto. La correzione a livello tecnologico di queste distorsioni incrementa non di poco il prezzo degli obiettivi zoom, già intrinsecamente più costosi degli obiettivi a focale fissa per la maggior complessità costruttiva.
Ovviamente nella scelta di un obiettivo zoom bisogna considerare l’utilizzo che di quell’obiettivo si vuole fare: gli zoom hanno infatti differenti angoli di visuale a seconda della focale utilizzata. Più sarà lunga, più l’angolo sarà stretto, fino ad arrivare ad appena 2 gradi per i super tele da 1200mm.
Altro parametro di cui tener conto nella scelta di un obiettivo zoom è la ghiera di messa a a fuoco e la ghiera di zoom. Iin alcuni modelli questa è unica, ti tipo “one touch”: scorrendo avanti ed indietro si modifica lo zoom mentre girando la ghiera si ottiene la messa a fuoco. La scelta dipende dalle preferenze personali, ma prima di comprare è sempre meglio verificare se i comandi sono facili da azionare.
Un altro vantaggio/svantaggio degli obiettivi zoom è il differente effetto schiacciamento, ovvero la differenza profondità di campo che si percepisce al varia della lunghezza focale.
Queste quattro fotografie sono state fatte con l’obiettivo zoom 18-105mm standard: come si può notare, al variare della lunghezza focale, varia sensibilmente la profondità di campo. Se questa è pronunciata a 18mm, nel caso del 105 mm la fotografia è divenuta “Piatta” con l’albero praticamente “attaccato” alla cancellata.
Per la storia: il primo obiettivo Zoom, chiamato Zoomar, fu realizzato nel 1959 ed era un 36-82mm con f/2.8.