Nonostante il fatto che i migliori smartphone siano in grado di battere una fotocamera compatta, queste ultime riescono ancora a vendere, ed in volumi non proprio bassi.
Ti ricordi l’ultima volta che hai avuto modo di leggere o vedere un annuncio di una nuova fotocamera point-and-shoot? O di una bridge?. Non credo che Panasonic abbia rilasciato qualcosa di nuovo dal 2018 (la Lumix ZS200 è stata l’ultima creazione in questa categoria), così come anche Canon, da quel dì, non immette qualcosa di nuovo sul mercato (l’ultima Canon è stata la PowerShot serie S). Probabilmente il “canto del cigno” è da attribuirsi a Nikon, che ha lanciato il suo ultimo prodotto (una bridge) nel gennaio del 2020: la Coolpix P950 .
Sono passati oramai più di due anni in attesa che qualche produttore immettesse sul mercato una nuova point-and-shoot (sia compatta zoom che bridge) ma sono oramai sicuro che non ne vedremo più un’altra. Dopo tutto, gli smartphone attuali scattano immagini di gran lunga migliori (per lo più utilizzando la fotografia computazionale o il software per raggiungere questo obiettivo), mentre i telefoni più economici sono in grado di rivaleggiare con le point & shot di fascia medio/bassa.
Una morte lenta
La fotocamera point-and-shoot sta morendo lentamente da quando i telefoni Pixel di Google hanno dimostrato che non c’è bisogno di una macchina fotografica costosa – anche se tascabile – per fare ottimi scatti quando si è in giro.
Il periodo d’oro della fotocamera point-and-shoot è stato nel 2008, quando le spedizioni ammontavano a 120 milioni di unità. Nel 2013, le vendite erano calate del 40% e nel 2016, il numero di spedizioni globali è stato riportato ad appena un decimo di quello che era otto anni prima – 12 milioni di unità.
Secondo la società americana di ricerche di mercato NDP Group, le foto scattate con le macchine point e shoot rappresentavano il 52% di tutte le foto scattate nel 2010, valore che è sceso al 44% nel 2011. Di contro gli smartphone rappresentavano il 27% di tutte le foto scattate (+10% rispetto al 2010).
Chiaramente gli smartphone hanno ormai superato di gran lunga le macchine fotografiche. Secondo Flickr, Apple è la “marca di macchine fotografiche” più popolare , il che significa che gli iPhone rappresentano la maggior parte delle immagini sulla piattaforma di condivisione di foto, con Canon al secondo posto.
Un futuro per le point-and-shoot?
Non mi aspetto che i produttori di fotocamere resuscitino le point-and-shoot – compatte o bridge – ma c’è ancora un motivo perché tornino tra di noi. Molti fotografi professionisti ne portano una come riserva nei loro scatti, mentre ci sono molte persone che stanno cercando una fotocamera tascabile da portare nelle passeggiate di tutti i giorni per catturare uno scatto improssivo.
Inoltre, le fotocamere point-and-shoot offrono ai principianti l’opportunità di affinare le proprie abilità.
E questo esempio si inserisce senza problemi nella ragione principale per cui penso che le fotocamere point-and-shoots meritino ancora il loro posto: gli zoom ottici. Certo, gli smartphone di questi tempi offrono enormi zoom che superano i 100x, ma questi sono zoom digitali (o ibridi) piuttosto che ottici e funzionano applicando un fattore di ritaglio. Questo si traduce in una degradazione della qualità dell’immagine più si ingrandisce, anche nel caso del Super Resolution Zoom 100x di Samsung (che ha uno zoom ottico 10x come base).
Per mantenere il più possibile la qualità dell’immagine, i produttori di smartphone si affidano significativamente al software. Il mio vecchio obiettivo (di una bridge) Panasonic mi ha fornito uno zoom ottico 18x senza alcun degrado della qualità dell’immagine completamente ingrandita, ma ha sofferto quando ho aggiunto il suo zoom digitale.
Allo stesso modo, troverete che lo zoom ottico 15x del Lumix TZ200 non solo vi dà più portata, ma produce anche risultati migliori dello zoom ottico 10x del Samsung Galaxy S21 Ultra. Non credete a quanto bene funzionino gli zoom sulle point-and-shoots? Basta dare un’occhiata a ciò che si può ottenere con lo zoom 125x della Nikon Coolpix P1000!
Smartphone come il Huawei Mate 40 Pro+ possono vantare un’eccellente gamma dinamica, ma la maggior parte degli altri cellulari con fotocamera non sono in grado di eguagliarla. Molte point-and-shoots, d’altra parte, sono state progettate per una grande gamma dinamica e quindi preservano molto di più i dettagli nelle luci e nelle ombre.
Smartphone come il Huawei Mate 40 Pro potrebbero vantare un’eccellente gamma dinamica, ma la maggior parte degli altri cellulari con fotocamera non sono in grado di eguagliarla. Molte point-and-shoots, d’altra parte, sono state progettate per una grande gamma dinamica e quindi preservano molto di più i dettagli nelle luci e nelle ombre.
Per l’utente medio, gli smartphone tolgono il pensiero alla fotografia, permettendoti, letteralmente, di puntare e sparare senza dover pensare all’apertura, all’esposizione e ad altre impostazioni. Certo, il software della fotocamera sui modelli più recenti dà agli utenti che vogliono un po’ più di controllo sulla loro fotografia la possibilità di regolare impostazioni come l’apertura, la velocità dell’otturatore e l’esposizione, ma sarete in grado di controllare molto di più con una fotocamera compatta che ha una modalità manuale, compresi ISO e stile dell’immagine.
Sarò il primo ad ammettere che, dato che le fotocamere degli smartphone nel 2022 possono superare le migliori point-and-shoots (nonostante siano principalmente guidate dal software), i miei argomenti sono piuttosto deboli. Ma questo viene da qualcuno che è forse troppo vecchia scuola e ha bisogno di un mirino per inquadrare bene il suo scatto.
Quindi spero che qualcuno faccia una nuova point-and-shoot. Il mio ideale sarebbe avere un modello molto simile alla Fujifilm X100V – che è una fotocamera a obiettivo fisso più avanzata di una point-and-shoot – ma con un obiettivo zoom retrattile (zoom ottico 20x è troppo da chiedere?) e un punto di prezzo più economico della Fuji. Quindi un look retrò, un sensore in formato APS-C, l’implementazione completa del touchscreen, l’EVF integrato, un quadrante superiore per una modalità manuale, la ricarica USB-C e un obiettivo zoom con almeno 20x di estensione ottica.