Chi ama la fotografia si è sicuramente imbattuto nella suite “Nik”, inizialmente realizzata e sviluppata dalla software house americana Nik Software e successivamente (nel 2012) acquisita da Google: un insieme di strumenti di editing particolarmente potenti, disponibili sul mercato a circa 149 dollari. O meglio, suite che era disponibile a pagamento : da circa un paio di settimane Google Nik gratuita per chiunque (per chi l’avesse acquistata nel 2016 è inoltre previsto il pieno rimborso).
Il motivo dietro questa decisione è da ricercarsi nelle strategie di Google: quello dell’editing digitale offline non è “core business” per l’azienda di Mountain View. Nik Software fu infatti acquisita per poter mettere le mani sulle tecnologie alla base della suite al fine di migliorare i software online di photo editing del colosso della ricerca (Google Photos e Snapseed): una volta effettuato il travaso di tecnologia (esattamente come fu per il defunto Picasa), Google ne ha reso libero il download bloccando inoltre qualunque sviluppo nei prossimi anni.
In soldoni, chiunque può scaricare la Google Nik gratuita ma dovrà accontentarsi della versione disponibile online in questo momento che non riceverà alcun miglioramento o aggiornamento in futuro. E considerando come evolve il mercato fotografico, la stessa suite potrebbe divenire vetusta nel giro di poco tempo.
Tornando a Google Nik gratuita, la suite si compone di sette plug-in da installarsi come pacchetto o singolarmente. L’ultimo, sviluppato da Google e non dal creatore della suite (Nik Software), è Analog Efex Pro, un potente ed efficace generatore di effetti retrò.
Oltre ad Analog Efex Pro, la suite contiene anche Color Efex Pro, un prodotto che offre una vasta gamma di filtri fotografici con regolazioni individuali e la capacità di impilarli insieme. HDR Efex Pro, il terzo dei tool, serve a creare scatti HDR, mentr Silver Efex Pro è ampiamente considerato come uno dei migliori strumenti per la conversione in bianco e nero sul mercato. Viveza (il quinto tool) è stato progettato per portare lo stesso grado di regolazione tonale tipico dello “scherma e brucia” utilizzato in camera oscura dai fotografi sulle immagini bianco e nero, mentre Dfine e Sharpener Pro sono due strumenti per ridurre il rumore dalle immagini.
Se non l’avete ancora fatto, potete scaricare l’intera suite a questo indirizzo.