Il flash integrato: osannato e ricercato da chi si accosta per la prima volta alle macchine fotografiche (sia reflex che compatte), odiato da chi l’ha provato almeno una volta! Facciamo subito chiarezza e partiamo dal presupposto che il flash integrato è quanto di peggio si possa usare per illuminare un soggetto.
Il problema principale di questo stilisticamente interessante accessorio (diciamocelo: il flash a scompara è molto bello dal punto di vista stilistico) è la sua posizione rispetto all’obiettivo: è troppo vicino. La scarsa distanza tra lente e flash genera non pochi problemi alle immagini catturate, rendendo il alcuni casi del tutto inguardabili, soprattutto se il soggetto principale è una persona.
In parole povere, il fatto che i costruttori di macchine fotografiche installino un flash popup sui loro prodotti non significa che dobbiate usarli. Nel caso delle compatte, ovviamente, il discorso è differente per la natura delle compatte stesse (sono delle point e shot, ovvero macchine con totale automatismo). Ma per tutte le macchine fotografiche, dalle bridge alle reflex, che vengono acquistate per fare una migliore fotografia, sono dell’opinione che il flash integrato potrebbe anche essere omesso. Ovviamente c’è chi dice che, in caso di emergenza, anche il piccolo accessorio può tornare utile…ma rimango dell’opinione che è meglio una foto non fatta di una foto molto brutta!
I difetti del flash integrato
Vediamo ora nel dettaglio perché il flash integrato non è un accessorio che dovrebbe essere impiegato.
- è piccolo. La dimensione della fonte luminosa è molto importante in fotografia: più una fonte è piccola più la luce sarà dura e quindi più difficile da utilizzare.
- è poco potente. Lo potete utilizzare ad una distanza molto ridotta (massimo 4 metri) il che significa non poter illuminare lo sfondo
- è vicino all’obiettivo. La luce sparata dal flash, una luce frontale, rimbalza sul soggetto fotografato verso il vostro obiettivo, inasprendo i chiari scuri, creando gli occhi rossi, evidenziando le imperfezioni del soggetto di fronte a voi, slavando i colori.
- non è orientabile. Il problema di cui sopra potrebbe essere risolto orientandolo in un’altra direzione in modo da evitare il rimbalzo della luce nella lente, peccato che non è una pratica fattibile essendo il flash integrato fisso. E comunque, vista la poca potenza, orientarlo renderebbe lo stesso inutile.
I problemi che derivano dall’utilizzo di un flash popup (o integrato) sono molteplici ed in particolare le nostre fotografie soffriranno di appiattimento (essendo la luce frontale), resa dei colori scarsa (la vicinanza del flash), sfondo sottoesposto (la poca potenza del flash integrato), le ombre molto dure.
I vantaggi del flash integrato
ovviamente il flash popup non è solo dolori ma abbiamo la possibilità di usarlo in modo costruttivo al fine di ottenere delle foto decenti (in assenza di altre fonti luminose) o addirittura migliori quando è utilizzato come seconda fonte di illuminazione.
Il Fill-in. Usare un flash in modalità fill-in significa usare lo stesso solo per illuminare un soggetto che, a causa della luce principale, risulterebbe sottoesposto. Prendiamo l’esempio qui di seguito: se il fotografo non avesse usato il flash integrato, la ragazza sarebbe risultata sottoesposta, al limite della silhouette. Essendo la luce naturale di per se sufficiente per una corretta esposizione, il flash interno (molto meno potente della fonte principale) ha schiarito il soggetto, rendendolo visibile.
Slow Sync. Le macchine fotografiche reflex e non mettono a disposizione differenti modalità flash, tra cui lo slow sync. In questa modalità il tempo di esposizione viene allungato, permettendo così di catturare più luce e quindi rendere meno scuro lo sfondo. Ovviamente se utilizzate la modalità flash slow sync assicuratevi di posizionare la macchina fotografica su un cavalletto…altrimenti la fotografia vi verrà mossa.
Compensazione del flash. Il flash non è a potenza fissa ma può essere decrementata alla bisogna, tramite il menu della vostra macchina fotografica. Provate a ridurre la potenza dello stesso al fine di rendere meno importante l’impatto della luce sul soggetto principale. Certo, non otterrete dei risultati eccezionali ma almeno la vostra fidanzata non vi ucciderà una volta osservata la fotografia realizzata!
Diffondere la luce. Questo è il modo migliore per utilizzare un flash integrato: aggiungere un diffusore al flash. Ne potete trovare per pochi euro su ebay o Amazon, oppure potete realizzarlo da soli con un banale foglio A4 posizionato dinanzi al flash. L’idea principale è rendere la luce del flash non più diretta verso il soggetto bensì diffusa, quindi più morbida (e proveniente, nei limiti del flash stesso, da più direzioni).
Riflettere la luce. Se siete in un ambiente chiuso, potete utilizzare le pareti (chiare) della stanza per illuminare il soggetto. Posizionate un cartoncino bianco dinanzi al vostro flash in modo che la luce si rifletta sulle pareti e da qui si rifletta nuovamente (diffondendosi) verso il soggetto principale. Perderete in potenza ma ne guadagnerete in qualità, tanto da “competere” con flash esterni.