Il mondo di internet è cresciuto a dismisura, e ormai tutto è diventato digitale – anche fotografare! E soprattutto, quello che si è sviluppato davvero è l’infrastruttura sottostante. Quindi, i dati sono trasmessi in modo più veloce ed efficiente grazie a questa rete di macchine che dialogano fra loro, e che lo faranno sempre di più in futuro.
E dove ci sono trasferimenti di dati, ci sono anche possibilità di intrufolarsi per rubarli e utilizzarli. Ecco dove i vari sistemi di sicurezza, come le VPN, entrano in gioco.
Cosa è una VPN?
Una VPN (Virtual Private Network) è un sistema di protezione per le trasmissioni di dati. È una specie di filtro che cripta tutti i tuoi dati prima di trasmetterli attraverso Internet a un qualsiasi altro indirizzo, creando un tunnel che li protegge dallo sniffing non autorizzato. E ricordiamo che questi dati spesso comprendono informazioni sensibili e magari transazioni finanziarie. E soprattutto quando si usa una rete wireless come un wi-fi pubblico, questi dati devono essere protetti con cura.
Oltre alla protezione dei tuoi dati, le migliori VPN svolgono altri servizi utili. Dato che oscurano l’IP da cui ti connetti, ti permettono di navigare liberamente in ogni luogo del mondo, senza limitazioni da parte dei governi, quindi potrai accedere a contenuti provenienti da altri paesi, senza censura. E con un prezzo molto accessibile, come potrai verificare consultando i prezzi VPN di SurfShark, una delle più diffuse.
Cosa serve una VPN a un fotografo?
Da un punto di vista professionale, ci sono paesi che bloccano l’accesso ad alcuni servizi internet. Uno dei casi più famosi riguarda servizi come Google, YouTube e Facebook, che in un paese come la Cina sono inaccessibili grazie al Great Firewall del governo.
Quindi, se per esempio devi trasferire le tue immagini su Google Drive, senza una VPN non potrai farlo. Perciò, se viaggi per lavoro in posti dove la libertà di stampa è un concetto astratto, una VPN si rivela una scelta saggia per evitare ogni tipo di limitazioni.
Cosa serve una VPN a tutti gli altri
Come abbiamo detto, le VPN proteggono i tuoi dati da eventuali cyberattacchi. Se trasmetti dati sensibili – quindi non stiamo solo parlando delle tue foto, ma soprattutto di dati personali, password, transazioni bancarie e così via. Se qualcuno riuscisse a intercettare i dati trasmessi attraverso la rete wireless, che normalmente non sono criptati, avrebbe l’accesso a tutte queste informazioni.
Intendiamoci: non è che questo accade ogni volta che si utilizza un wi-fi pubblico, tutt’altro. Ma con l’aumento del numero di dati trasmessi, anche il numero di cyberattacchi salirà di conseguenza: già oggi ha toccato un picco in Italia. Quindi, perché rischiare?
E poi, c’è la comodità di poter configurare il proprio IP scegliendo il paese che si preferisce. Sappiamo che certi contenuti non sono disponibili in certi paesi per problemi di copyright: attraverso una VPN puoi accedere a qualsiasi contenuto (video, musica, app, etc) indipendentemente da dove ti trovi fisicamente – quindi per esempio, i contenuti italiani anche se sei in Cina. Insomma: una VPN ha mille usi, e sono tutti utili – non solo per i fotografi.