Una squadra di cinque fotografi italiani ha creato quella che loro stessi descrivono come la foto panoramica con la più alta definizione del mondo, unendo tra di loro ben 70.000 immagini digitali e raggiungendo una dimensione da record, ben 365 gigapixel. Il progetto, di cui potete conoscere ogni più piccolo dettaglio nonché ammirare il risultato finale, è chiamato in2white. ed è incentrato su una delle più belle montagne italiane, il Monte Bianco.
La foto, o meglio le 70.000 differenti fotografie che compongono l’immagine finale, sono state realizzate con una Canon EOS 70D equipaggiata con un obiettivo a focale fissa Canon EF 400mm f2.8 L IS ed un moltiplicatore di focale Extender 2x III. Il gruppo di fotografi (guidato da Filippo Blengini e Alessandra Bacchilega, coadiuvati da Guido Bethaz, Matteo La Torre di Canon Italia e Roland Clauss di Clauss Technology), ha speso 15 giorni e un totale di 35 ore (le finestre giornaliere di scatto erano molto limitate, dovendo realizzare tutte le immagini con la medesima illuminazione e condizione meteorologica) solo per realizzare le immagini (il cui peso complessivo era superiore ai 46 terabyte), ad un’altitudine di 3500 metri ed una temperatura sempre intorno a -10° C.
In particolare, l’esperienza di Roland Clauss (uno dei massimi esperti nel campo dell’acquisizione di immagini, segmentazione delle immagini, riconoscimento e classificazione, pattern matching, reti neuronali) ha permesso di posizionare con la massima precisione l’attrezzatura fotografica al fine di catturare in modo metodico ed organizzato una miriade di piccole parti dell’immagine finale, evitando sovrapposizioni e disallineamenti.
Il risultato finale, costato una quantità enorme di ore di post produzione, è semplicemente straordinario e può essere ammirato da chiunque sia dotato di una connessione internet e di un banale browser.
Il primo impatto con la super immagine è quello “tradizionale”, ovvero vi trovate dinanzi ad una foto panoramica da 360° che potete scorrere in tutte le direzioni tramite l’uso del mouse. La parte sorprendente è quando usate i tasti di zoom o la rotella del mouse stesso: potete infatti zoomare, entrare dentro la foto raggiungendo un dettaglio assolutamente impensabile. Qui di seguito, tanto per darvi un’idea di cosa è stato realizzato, potete vedere sia l’immagine complessiva che due zoom (alla focale usata). Un dettaglio, una qualità assolutamente straordinaria.
Sul sito web del progetto, si può leggere la dichiarazione di Filippo: “Siamo stati coraggiosi e abbastanza folli da pensare ad un’immagine “gingapanoramica” del genere, al fine di cogliere ogni singolo dettaglio della montagna. [..] Ci sarebbe piaciuto rappresentarla come essa si mostra ai nostri occhi: grande bellezza, sorprendente grandezza, esaltazione pura“.
Per quanto massiccio sia stato il lavoro realizzato fino ad ora, in2white non può definirsi ancora finito: Blengini e Bacchilega torneranno in cima al Monte Bianco, per realizzare ulteriori due panorami da differenti angolazioni, così come la voglia di creare qualcosa di ancora più spinto (usando una Canon EOS 5DS).