Kodak Ektra, lo smartphone per i fotografi. Ultimamente, devo dire, l’accoppiamento dei termini smartphone e fotografi è un poco abusato: pensiamo alle campagne pubblicitarie di iPhone (con il suo iPhone 7 pubblicizzato per essere quasi paragonabile ad una macchina fotografica professionale) o di Huawei, che paragona senza mezzi termini il P9 ad una reflex. Pensavate di aver visto tutto? Ebbene no: la rediviva Kodak (dopo la bancarotta del 2012) ha pensato bene di rispolverare un nome antico, Ektra appunto, e associarlo ad uno smartphone. Il resto vien da se: uno smartphone che si chiama come una macchina fotografica non può che essere paragonabile ad una macchina fotografica, giusto?
Premetto che, restando nell’ambito smartphone, il Kodak Ektra non sfigura e si piazza, sulla carta, tra i terminali con il comparto fotografico più potente in assoluto. Forte del suo processore decacore (ma con soli 3Gb di memoria), associa alla potenza una camera (singola, non doppia come i terminali di fascia alta di Huawei) da 20MPX con apertura fissa a f/2, una stabilizzazione ottica, l’auto focus (di tipo phase-detection) e un intero set di controlli manuali dell’apparato fotografico: sul display dello smartphone viene riproposta la classica rotellina (virtuale) che permette di selezionare le modalità di scatto.
Da rimarcare come Kodak abbia fatto un buon lavoro dal punto di vista del marketing: questo smartphone richiama tantissimo il prodotto fotografico commercializzato nel lontano 1942, con tanto di custodia “a tema”.
Dal punto di vista fotografico, purtroppo, Kodak non ha ancora rilasciato dei veri esempi quindi non è possibile valutare appieno la capacità fotografica. DI fascia media invece lo smartphone che al momento si distingue dalla concorrenza solo per la presenza di un processore a 10 core. Anche il prezzo è quello di un mid-range: 450 euro (senza tasse) dovrebbe essere il prezzo di lancio. Disponibile per Natale.
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