Diventare un fotografo è particolarmente facile: basta munirsi di macchina fotografica, avere un’idea base e andare a caccia di fotografie. Intraprendere la carriera di fotografo freelance è tutta un’altra cosa, ben più complessa e complicata. E spesso molto molto difficile da realizzare soprattutto se non siete dei fotografi già famosi.
Essere un fotografo di successo non vuol dire necessariamente essere un grande fotografo ma significa essere molto molto bravi nello sviluppare le relazioni, la vera chiave di volta nel mondo della fotografia: se non siete capaci nel vendere voi stessi, le vostre foto per belle che siano resteranno sempre nelle vostre mani o quelle dei vostri amici, senza farvi guadagnare il becco di un quattrino.
Come coltivare relazioni per supportare la carriera di fotografo freelance
Ci sono molti modi per coltivare e mantenere relazioni chiave nel mondo della fotografia. In particolare bisogna tenere a mente:
- I clienti preferiscono assumere professionisti che già conoscono. Fatevi quindi conoscere quanto più possibile, anche offrendo dei “lavoretti” gratuiti, se siete alle prime armi.
- Il 45 per cento dei fotografi (un valore in crescita anno per anno) trova lavoro attraverso altre persone. Avere un vasto network di conoscenze è quindi molto importante, approfittate dei social network per diffondere il vostro nome ed il vostro lavoro. Facebook, Twitter, Istagram, Piterest, Flickr, Google Plus sono solo alcuni dei social network sui quali dovete essere presenti.
- I redattori e gli editori sono sempre aperti a nuove conoscenze per cui non abbiate timore di contattarli. Potrebbero assegnarvi un lavoro solo perché hanno appena letto il vostro nome nella casella di posta.
- Ci sono tantissimi concerti di band o cantanti secondari che non hanno una copertura fotografica. E quasi sempre potete avvicinarvi senza dover chiedere pass o pagare alcunché. Approfittatene per realizzare dei reportage che vi serviranno quale pubblicità per il futuro.
Come creare e coltivare le giuste relazioni per far crescere la carriera di fotografo Freelance
Create un elenco di relazioni chiave
Uno dei più grandi errori fatto dagli aspiranti fotografi freelance è il non riuscire a pensare in anticipo ai tipi di persone che bisognerebbe incontrare e/o presentarsi, lasciando al contrario che i propri rapporti con il pubblico (ed i potenziali clienti) si evolva in modo naturale e biologico. Se questo secondo approccio funziona molto bene per le amicizie, è un disastro per la carriera di fotografo freelance: il 99% dei vostri amici non vi assumerà come fotografo e non sarà in grado di valutare in maniera critica il vostro lavoro.
Un approccio migliore è quello di sedersi ad una scrivania e pro-attivamente fare un elenco di almeno 50 persone con i quali si desidera sviluppare un rapporto più profondo nei successivi 12 mesi. In questa lista vanno inclusi fotografi, editori, agenti, redattori o anche blogger famosi che potrebbero fornirvi un lavoro o aiutarvi a diffondere il vostro nome nel modo giusto. Individuateli nel social network, fateveli amici (siete un fotografo, non dovrebbero avere grossi problemi ad accettarvi, per esempio, su google plus). E nel caso dei blogger, chiedete se possono darvi una mano con un articolo: anche Fotografare in Digitale ha una sezione apposita, totalmente gratuita, chiamata Progetto 100 fotografi.
Gli strumenti da usare per costruire le relazioni
Una volta identificato chi si vuole conoscere, il secondo passo è quello di decidere quali strumenti utilizzare per per sviluppare e coltivare le proprie relazioni. Tali strumenti possono includere:
- Pranzi, caffè ed aperitivi. Una delle migliori fonti per ottenere nuovi incarichi per reportage di concerti è quello di invitare una persona della lista di cui sopra ad un pranzo o un caffè: l’incontro faccia a faccia è sempre il migliore e l’investimento è minimo. Certo, non invitate uno sconosciuto ma abbiate la decenza di aspettare qualche mese dai primi contatti e soprattutto fate in modo che la persona sia già entrata in contatto “visivo” con alcuni dei vostri lavori.
- Interviste. Sono una risorsa meravigliosa e molto utile per sviluppare relazioni. Ci sono due vie che si possono seguire: quella di offrire interviste o quella di fare interviste (ovviamente dovreste avere un blog). Intervistare altri fotografi o giornalisti circa argomenti interessanti potrebbe essere un ottimo modo per far girare il vostro nome. Ad esempio, che ne dite di intervistare un redattore di un giornale di fotografia circa le problematiche di legge che circondano il mondo della fotografia freelance?
- Blog. Questo è, inutile dirlo, un must. Per mostrare i vostri lavori, per coltivare relazioni.
- Social Networks. Come sopra. Create un profilo su tutti e cercate di seguirli almeno un pochino. Create dei network di persone utili e contattatele.
- Incontri d’affari. Ci possono essere incontri d’affari come quelli alla Camera di Commercio (o vari workshop/incontri, anche gratuiti, offerti dai Comuni) che offrono buone possibilità per incontrare e connettersi con personaggi interessanti.
- Conferenze di settore. Inutile dire che a queste dovete sempre partecipare. A Milano, per esempio, sia Canon che Nikon organizzano ogni anno due conferenze molto importanti. Non parteciparci è un suicidio professionale-
Date prima di chiedere
Quando si apre un conto corrente nuovo, prima di poter fare un prelievo è necessario fare un deposito. Lo stesso vale nel mondo della fotografia. Supponiamo che siate riusciti ad entrare in contatto con un editore o anche un blogger. Non penserete certo di vendere immediatamente i vostri lavori: partite dal presupposto che dovrete sacrificare un po’ del vostro tempo e del vostro lavoro per convincere l’editore. Magari offrendovi per un servizio gratuito o semplicemente cedendogli delle fotografie da pubblicare. Siate accondiscendenti e gentili soprattutto le prime volte che vi farà delle richieste: dire subito “no” o essere troppo distaccati è controproducente.
Creare un sistema di follow-up facile
Una volta creata la propria rete di contatti, bisogna capire come gestirla, come coltivarla e come fare in modo che il vostro nome/lavoro sia sempre visibile. Essere sempre nei pensieri dei vostri contatti è fondamentale per ottenere nuovi lavori.
La cosa più semplice è affidarsi ad un CRM (customer relation management) che possa aiutarvi nel gestire tutti i vostri contatti. Ne esistono di gratuiti e molto completi come Insightly, SugarCRM o Contactually . Qualunque sistema si utilizzi, bisogna sempre organizzare le future relazioni con le persone che interessano, specie se non avete modo di vederle spesso.
Aggiornate l’elenco
Una volta l’anno prendetevi il tempo per rivisitare i vostri elenchi aggiungendo e togliendo persone da essi. E visto che ci siete, ricordatevi anche di aggiornare la tabella dei vostri compensi, come spiegato nell’articolo su come calcolare i costi nella professione fotografica.
Freelance in Italia: è possibile?
La risposta, purtroppo, è no. Una cosa è il freelance all’americana, una cosa è quello italiano. Mettetevi bene in testa che la normativa nostrana si “limita” a permetterci di lavorare con prestazioni occasionali, quindi fino a 5.000 euro all’anno. Se il vostro intento è di vivere con la fotografia, dovete necessariamente aprire una partita IVA. Il che significa costi, costi, costi. Quindi, prima di lanciarvi, fate bene i conti e siate sicuri di avere una base di clienti in grado di sostentarvi.