La composizione non è solo linee e forme geometriche ma è anche equilibrio. Saper sistemare in modo armonico ed equilibrato gli oggetti all’interno di una fotografia non è particolarmente banale ma aiuta tantissimo l’occhio umano (ed il cervello) nel valutare la scena inquadrata.
Un’immagine sbilanciata è un’immagine che carica tutto il “peso” (quindi il o i soggetti) nella stessa zona della fotografia. Non che questo sia un errore ovviamente, soprattutto se stiamo applicando la regola dei terzi. Un esempio di foto con mancanza di equilibrio è la seguente:
Il soggetto occupa solo la parte destra e la foto manca del tutto di equilibrio. Ma attenzione: questa foto, per quanto sia sbilanciata, rispetta tanto la regola dei terzi quando la regola aurea.
A decidere se una foto deve essere bilanciata e/o rispettare definite regole è il fotografo: così come non sempre ha senso applicare la regola dei terzi, lo stesso vale per l’equilibrio di una scena. Fare in modo che gli oggetti siano bilanciati significa dare armonia allo scatto, ma è proprio l’armonia che vogliamo fornire? In una foto in cui, per esempio, vogliamo riportare la velocità ha più senso sbilanciare la foto (con il soggetto in movimento confinato nel primo o nel terzo terzo), mentre in una foto (come un paesaggio) che vuole comunicare tranquillità e generare uno stato di relax nell’osservatore l’equilibrio diviene preponderante.
Equilibrio in una foto però non significa solo caricare una fotografia di oggetti: l’equilibrio lo si può ottenere anche grazie alla “linea visiva” del soggetto che stiamo riprendendo. Faccio un esempio con due disegni:
Il fulcro indica la metà esatta della foto. La prima immagine è priva di equilibrio. La seconda immagine, per quanto sia simile alla prima, compensa la mancanza di equilibrio con lo sguardo e il braccio della persona: se nella prima foto il nostro occhio si mantiene sul soggetto ed al massimo spazia verso destra, nella seconda foto il nostro occhio “tende” a seguire lo sguardo ed il braccio del soggetto, spostandosi verso sinistra.Nella foto dell’arancia di cui sopra, non essendoci un elemento che ci permetta di “dirigere” l’occhio, l’equilibrio non è bilanciato.
Bilanciare una foto non significa rendere “simmetrica” una foto: se inserissimo dinanzi all’uomo della foto di destra la ragazza di quella di sinistra ci troveremmo ancora una volta in una situazione di squilibrio: questo perché, nuovamente, non siamo in grado con la composizione effettuata di dirigere correttamente il nostro occhio e la stessa composizione è priva di elementi di spicco.
Ma allora, come si crea il giusto equilibrio? il giusto equilibrio lo si può creare introducendo, nella nostra scena, più oggetti in modo tale da evitare che il nostro occhio perda il focus principale ma sia in grado di spaziare per tutta la fotografia.
Ecco un esempio di composizione perfetta, dove viene introdotta una linea guida, un soggetto, un bilanciamento d’equilibrio (i due cerchi a sinistra) ed un blocco (in alto a destra) “fisico” per il nostro occhio tale da costringerlo a spaziare nella direzione opposta.
Veniamo ora a degli esempi di equilibrio prendendo spunto da uno dei capolavori del grandissimo Quentin Tarantino che, nel film in questione, è stato coadiuvato dal direttore della fotografia Robert Richardson.
In questo primo scatto si può notare l’armonia della scena. Con il protagonista a sinistra e l’albero che bilancia sulla destra. La nostra attenzione è catturata anche dalla strada, una linea obliqua che va a terminare contro il palo, sistemato esattamente al centro della scena come a volerla dividere in due.
Anche in questo secondo fotogramma si legge armonia. Uma guarda versa sinistra e lo sguardo ci porta verso le pietre sistemate sullo sfondo. L’occhio è anche aiutato dalle linee orizzontali presenti nell’immagine.
Ed ecco un esempio di bilanciamento perfetto: per quanto non segua le regole sopra citate, le due teste fanno si che il nostro occhio letteralmente “rimbalzi” da una parte all’altra scandendo più volte la scena. Scena scarna per cui il nostro sguardo non potrà che focalizzare alla stessa maniera sui due protagonisti.
Vi consiglio di dare un occhio all’intera sequenza tratta da Kill Bill 2, Il massacro ai Due Pini (The Massacre At Two Pines) in quanto, questo spezzone, è un vero e proprio corso di fotografia concentrato in 5 minuti.
Per concludere, riporto altri due esempi emblematici di bilanciamento: Il primo è la foto della moglie di Edward Weston in posa plastica.
La foto di Weston è forse uno degli esempi più lampanti nonché famoso di simmetria ed armonia. Molto evidente la simmetria lungo l’asse che va angolo in alto a sinistra all’angolo in basso a destra attraversando spalla, ginocchio e pube. Una seconda simmetria è anche presente sull’asse verticale dell’immagine stessa.
Non solo fotografi famosi: questo fotografo amatoriale ha saputo ricreare una simmetria tanto semplice quanto affascinante tra la giraffa e l’albero. Senza dimenticarsi della collina che “scende” verso destra.