La fotografia all’aperto, o più comunemente Outdoor Photography, è un genere alla portata di tutti. Grazie ai cambiamenti apportati dal susseguirsi delle stagioni, i panorami variano di continuo fornendoci sempre nuovi spunti o ispirazioni per i nostri scatti. I fotografi specializzati nella fotografia outdoor sono per esempio attratti dai cambi di stagione: questi momenti sono infatti perfetti per catturare scene uniche e creare uno scatto ad effetto.
Ovviamente un posto di riguardo, nella fotografia all’aperto così come in tutti i diversi tipi di fotografia, è riservato alla luce: tramonto ed alba sono in grado di aggiungere calore, profondità, sentimento ad uno scatto. Catturare un’immagine all’alba significa essere mattinieri e ben coperti (soprattutto se si vuole catturare un’alba invernale), mentre il tramonto è sicuramente un orario più comodo (e più caldo): quest’ultimo è preferito anche perché è possibile scattare nella “golden hour“.
Una volta definito l’orario di scatto (anche i paesaggi in pieno sole o con cielo nuvoloso posso essere particolarmente attraenti) e il luogo da riprendere, bisogna pensare all’attrezzatura: treppiede (obbligatorio!), filtri (un UV per esempio) ed una copertura antipioggia sono tre must.
E dopo? Dopo solo pazienza, estro e fantasia. Oltre a dieci consigli che possono sempre tornare utili:
1 – Relax. Divertitevi prima di tutto. La fotografia non è solo scattare, ma anche godersi l’ambiente nel quale si è immersi. Prendetevi delle pause, girate, guardate, rilassatevi!
2 – Arrivare in situ. Arrivate presto e andate via tardi. Se avete in programma di scattare una foto all’alba, arrivate almeno una mezz’ora prima, non vorrete mancare lo scatto perché siete lenti nel montare il treppiede? E aspettate un po’ dopo aver fatto la foto: non potete sapere se, nei minuti successivi, capiterà qualcosa. Chi vi dice che la foto l’avete fatta nel momento di luce perfetta?
3 – Angolo. Non scattate solo dalla classica altezza a livello testa. Cambiate la prospettiva spostandovi molto in alto (salendo su una roccia per esempio) o molto in basso (sdraiandovi a terra). Una prospettiva differente può aumentare il dinamismo dello scatto, oltre a renderlo diverso dalla stragrande maggioranza delle foto.
4 – Cercate l’immagine. Non fermatevi su una scena ma cercatene la miglior inquadratura muovendovi. E cercate anche altre scene lì vicino o semplicemente introducete elementi nel vostro scatto: un tronco di albero, un ciottolo, una roccia. Provate varie combinazioni per poter poi, con calma ed in post processing, scegliere lo scatto migliore.
5 – Prendete Nota. Scrivetevi su un blocco di appunti la sequenza di scatti che avete effettuato appuntando in particolare l’orario ed il giorno. Questo vi sarà di grande aiuto (a voi ed ad altri) per delle uscite successive.
6 – Rallentate il movimento. Un filtro neutral density (ND) ed una velocità di scatto lenta sono l’accoppiata perfetta per fotografare il movimento, soprattutto quello dell’acqua.
7 – Bilanciamento del bianco. Fate un doppio controllo del bilanciamento del bianco e non usate la funzione auto. Ricordatevi che, all’alba ed al tramonto, la variazione di luce può costringervi ad effettuare un nuovo bilanciamento molto frequentemente. Tenetelo sempre a mente.
8 – Composizione. Una foto di un orizzonte marino è di per se molto bella. Una foto di un orizzonte marino con una barca in controluce lo è ancora di più. Non scattate foto banali ma cercate sempre di costruire la miglior composizione possibile introducendo qualcosa nella vostra foto tale da renderla più interessante.
9 – Sperimentate. La fotografia paesaggistica o all’aperto è un mix di tecnica e di sperimentazione. Una volta che avete realizzato lo scatto che avete in mente, spendete del tempo ad “inventare” nuove foto, variando angolazione, tempi, posizione. Insomma, non accontentatevi.
10 – L’attrezzatura. Usate i filtri. Un filtro polarizzatore per esempio vi permette di risparmiare un sacco di lavoro di post processing, è economico e facile da usare.
11 – Fotografare alberi e foreste. Foreste sono soggetti molto complessi da fotografare. Due buone regole per evitare foto banali è giocare sulla ripetizione (sia scattando in prossimità di acqua che possa riflettere gli alberi, sia scattando in modo tale da creare una trama nella foto) e scattare dal basso in modo da dare “imponenza” alle piante.
12 – Bilanciare il cielo o il primo piano? Se esponete il primo piano, il cielo sembrerà bianco, se al contrario esponete correttamente il cielo il vostro primo piano sarà scuro. La soluzione è usare un filtro graduato Neutral Density con la parte più scura a coprire il cielo e quella più chiara sul primo piano. A quel punto potete esporre correttamente il primo piano. Sarà il filtro a “scurire” il cielo.