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In questo post andremo ad analizzare il menu della Nikon D5000 per quanto riguarda i controlli dell’esposizione. Le informazioni presenti in questo post sono state tratte dal manuale utente che viene fornito insieme alla macchina fotografica (e che vi consiglio vivamente di leggere).
Modalità esposizione. La Nikon D5000 offre tutte le opzioni di esposizione che ci si può aspettare da una reflex consumer aggiungendo inoltre i modi scena che troverete su qualsiasi altra reflex Nikon. Le modalità di esposizione disponibili includono Full Auto, Program AE, manuale, priorità di diaframma, modalità Priorità otturatore con tempi di otturazione che variano da 1/4000 a 30 secondi (disponibile in 1/3 EV), così come la modalità BULB per le esposizioni più lunghe. Ci sono anche le sei modalità Scene standard che si trovano sulla maggior parte delle macchine Nikon (Ritratto, Paesaggio, Bambini, Sport, Macro, Ritratto notturno) nonché una modalità automatica di Flash-off. La Nikon D5000 ha inoltre la possibilità di accedere ad ulteriori 13 scene tramite il selettore di controllo dall’interno del menu iniziale (quello a cui si accede quando si preme un qualunque bottone sulla macchina).
Una caratteristica interessante che altre reflex Nikon non hanno è che, in modalità Program AE, è possibile ruotare la ghiera di comando per selezionare diverse combinazioni di apertura e velocità dell’otturatore rispetto a quelli di default: se il programma automatico avrebbe scelto 1/125 di secondo e f/5.6, noi possiamo comandare alla camera di usare 1/60 f / 8 o 1/30 af/11 al fine di avere una maggiore profondità di campo.
Altra caratteristica interessane è che quando si utilizza la modalità esposizione manuale, nel menù visibile nell’oculare è disponibile la lettura dell’esposizione. Questo ci permette di capire a volo se l’immagine verrà sovra o sottoesposta, in base alle impostazioni selezionate.
Misurazione dell’esposizione. Come la maggior parte le reflex, ci sono tre modalità di misurazione principali: a matrice, ponderata al centro e la misurazione Spot. Il sistema adottato da Nikon però differisce (eccelle oserei dire) nella capacità offerta da queste tre modalità per la presenza di un sistema chiamato Color Matrix 3D II. Questi prende in considerazione non solo il colore ma anche la distanza del soggetto da fotografare e per fare ciò si serve di un processore dedicato nonché di un sensore da 420Pixel RGB dedicato. La misurazione ponderata al centro dà un peso del 75% ad un cerchio del diametro di 8 mm al centro della scena. Nella misurazione a spot il processore lavora su di un cerchio del diametro di 4,5 millimetri (circa il 2,5% del fotogramma) posto nel centro di messa a fuoco attiva. Il sensore da 420-pixel RGB viene impiegato anche per verificare il bilanciamento del bianco automatico e fornisce assistenza per la messa a fuoco quando il soggetto esce dall’area del sensore AF. L’intervallo di misurazione varia da 0 a 20 EV nella misurazione a matrice e ponderata al centro, mentre in quella a spot varia da da 2 a 20 EV.
Blocco esposizione. Il pulsante AE-L/AF-L blocca l’esposizione e / o autofocus, utile per i soggetti decentrati con illuminazione problematica. Può essere programmato per il blocco AE, blocco AF, AE + blocco AF, o altre funzioni tramite il menu personalizzato. È inoltre possibile programmare il pulsante per passare (ad ogni click) ad una funzione differente (in modalità ciclica) .
Compensazione dell’esposizione. La compensazione dell’esposizione sulla Nikon D5000 è regolabile da -5 a +5 equivalenti di esposizione (EV) con incrementi di 1/3 o 1/2 EV ed è controllabile nei vari modi programma, nella priorità dei diaframmi e nella priorità di tempi. In modalità di esposizione manuale, il pulsante EV diventa un tasto shift che cambia la funzione della ghiera di comando per controllare la velocità dell’otturatore (cambio apertura). La funzione di Auto Bracketing scatta tre foto dello stesso soggetto con diversi valori di esposizione. Le impostazioni di esposizione per bracketing variano da -2 a +2 EV (i valori sono aggiunti al valore di esposizione già scelto dalla macchina o da noi dal menu di compensazione), con passi di 1/3 o 1/2 unità di EV. Tramite il menu Impostazioni personalizzate, è possibile specificare se la sequenza di bracketing dovrà regolare l’esposizione, il bilanciamento del bianco, o l’Advanced D-Lighting (2 scatti solo in questa modalità invece di tre).
Sensibilità ISO. La sensibilità ISO varia da 200 a 3.200 e può essere estesa fino a ISO 100 (Lo 1) e fino a ISO 6400 (Hi 2). L’ISO può essere regolato solo di 1/3 EV (Lo 1, Lo 0,7, Lo 0,3, 200, 250, 320, 400, 500, 640, 800, ecc.) . Nella funzione Auto ISO è possibile impostare sia il limite superiore ISO (fino a ISO 6400) sia la velocità dell’otturatore minima (selezionabile da 1s a 1/2000s) dopo la quale deve avvenire l’autobilanciamento dell’ISO. Le modalità ISO a disposizione offrono una buona correzione del rumore anche se un consiglio sempre valido è quello di utilizzare al massimo il penultimo valore di ISO disponibile. La Nikon D5000, proprio per aiutare il fotografo nel ricordare questa regola, ha impostato l’ISO massimo come “Hi”.
Bilanciamento del bianco. La Nikon D5000 offre le classiche impostazioni di bilanciamento del bianco: Auto, sei valori predefiniti ovvero Incandescenza, Fluorescenza, Sole diretto, Flash, Nuvoloso, Ombra più una modalità manuale in cui viene determinato il bilanciamento del bianco partendo da un cartoncino bianco o grigio 18%. Il preset fluorescente ha sette sub-impostazioni costituiti da vapori di sodio (2.700 K), bianco caldo (3000 K), White (3700 K), Cool (4200 K), White Day (5000 K), e alta temperatura vapore di mercurio ( 7200 K) nonché l’impostazione manuale che permette una personalizzazione del bilanciamento del bianco partendo da immagini già memorizzate sulla scheda di memoria. Tutti i preset e le impostazioni manuali sono modificabili tramite una griglia 2D (di fine-tuning,isomma). La Nikon D5000 supporta anche il bracketing del bilanciamento del bianco: tre fotogrammi possono essere scattati con incrementi del bilanciamento del bianco di un’unità.
D-Lighting. Il D-Lighting ha dimostrato di essere un popolare quanto efficace strumento di post-processing. Si tratta di un processo software che tenta di correggere le immagini sottoesposte e la definizione dei dettagli nelle ombre. Una versione migliorata dell’Active D-Lighting è comparso nella Nikon D3 e D300 con la possibilità di ottimizzare il contrasto, contribuendo quindi a prevenire l’overprocessing di ombre e l’appiattimento del contrasto dell’immagine complessiva. La Nikon D5000 eredita D-Lighting attivo della D90 con le due possibili impostazioni di On e Off oltre che alla possibilità di scegliere la “durezza” della correzione: Extra-alta, Alta, Normale e Basso..
Correzione dell’aberrazione cromatica laterale. Mentre molte altre fotocamere si basano esclusivamente sulla correzione dell’aberrazione a livello di lente, a partire dalla Nikon D3 e D300 si è aggiunto anche un trattamento basato sulla distorsione rilevata nell’immagine. La correzione dell’aberrazione cromatica laterale della Nikon D5000 offre un approccio ancora più sofisticato grazie alla potenza del processore EXPEED. Questo analizza in real time ogni immagine subito dopo la cattura e definisce l’aberrazione cromatica rilevata prima di salvare il file. Ovviamente questa funzione va a fare “coppia” con le correzioni fatte a livello di lente, ma ovviamente queste sono presenti solo nelle ottiche più costose. Se ne deduce che questo sistema è importantissimo quando si usano lenti di prezzo medio/basso. Non ci sono impostazioni per questa caratteristica, è sempre attivata per i file JPEG.
Controllo di Auto Distorsione. Un’altra caratteristica interessante è il controllo automatico della distorsione, una prima assoluta per le fotocamere reflex Nikon. Abilitato tramite il menu di ripresa, questa opzione corregge automaticamente la distorsione a barilotto e a cuscinetto (classico quando si usano gli obiettivi Nikkor D e G) nei file JPEG (occhio a non attivarla quando si usa un obiettivo fish eye, affetterebbe una correzione “errata”). La Nikon D5000 offre anche la correzione della distorsione in fase di post-processing, disponibile dal menu Ritocco. Con questa funzione è possibile creare una copia dell’immagine che vogliamo lavorare e quindi possiamo applicare una correzione automatica o manuale regolando la “quantità di correzione” direttamente sull’anteprima visualizzata sul display.
Picture Control. Nikon ha standardizzato il suo sistema di controllo immagine in modo che le impostazioni della fotocamera per nitidezza, contrasto, luminosità, saturazione e tonalità possono essere regolate “di fino” e in maniera analoga su tutte le reflex Nikon. La D3 è la prima fotocamera a presentare questa caratteristica. La Nikon D5000 ha sei preset chiamati Standard, Neutro, Saturo, Monocromatico, Ritratto e Paesaggio a cui si aggiungono fino a nove preset personalizzati che possono essere nominati a piacere dall’utente. La nitidezza può essere regolata in dieci step. Il contrasto e la saturazione possono essere regolati in sette step, mentre la tonalità è regolabile in tre step. C’è anche una funzione “Quick Adjust” da cinque step che “esaspera” o azzera i vari effetti, senza dover regolare ogni cursore singolarmente. Quando è selezionato il controllo immagine monocromatico, la tonalità e la saturazione sono sostituiti da dei filtri e dall’opzione Toning, rispettivamente. I filtri a disposizione sono Off (nessun filtro quindi), Giallo, Arancio, Rosso, Verde, mentre la funzione “toning” permette il B & W, Seppia, Cyano, Rosso, Giallo, Verde, Blu Verde, Blu, viola e Rosso Porpora. I controlli immagine sono attivi solo in modalità programma, nella priorità dei diaframmi o nella priorità dei tempi e in caso di esposizione manuale. Naturalmente, la Nikon D5000 offre anche le impostazioni sRGB e Adobe RGB, in un menu separato chiamato “Spazio Colore” o “Color Spacing”.
Riduzione del rumore. La Nikon D5000 offre quattro livelli di riduzione del rumore ad ISO elevata: Off, Low, Normal e High. Per le impostazioni Low, Normal e High, la riduzione del rumore viene eseguita da ISO 800 e superiori. Quando è impostato su Off, la riduzione del rumore minimo viene eseguita da ISO superiori a 3200. Nessuna riduzione del rumore ISO viene eseguita sui file RAW. La Nikon D5000 offre anche la riduzione del rumore per le lunghe esposizioni. Quando è impostato su On, la fotocamera scatta una seconda esposizione per la stessa durata con l’otturatore chiuso, e sottrae il “nero” dal primo, per ridurre il rumore dato dagli hot-pixel e dall’amplificatore (questa funzione entra in gioco per le esposizioni più lunghe di 8 secondi).
Modi di scatto. Le modalità di scatto sono: Fotogramma singolo, continuo, autoscatto, remoto ritardato (ritardo di due secondi), a risposta rapida remoto e scatto silenzioso per Fotogramma singolo (S). La modalità continua permette un massimo di 4 fotogrammi al secondo per un totale di 100 immagini consecutive JPEG Large / Fine prima che il buffer si riempie e la fotocamera rallenta. Naturalmente il numero di scatti consecutivi, potrebbe essere limitato dallo spazio della scheda di memoria e dalla sua velocità. Inoltre la velocità potrebbe essere impattata anche dalla complessità della scena (in salvataggio JPEG). Il Self-Timer mode apre l’otturatore con un ritardo programmabile (2, 5, 10, o 20 secondi) dopo che il pulsante di scatto viene premuto. La modalità Self-Timer può anche essere programmata per durare fino a nove scatti, uno ogni tre secondi. Le modalità di scatto remote sono per l’uso con i telecomandi remoti (sia Nikon che equivalenti). La modalità remota con ritardo di 2 secondi è utile per nascondere il telecomando quando si scattano foto che includono l’operatore. Lo scatto silenzioso è simile al Single Frame, ma la fotocamera non fa rumore fino a quando il dito viene rimosso dal pulsante di scatto (beh il movimento degli specchi ci deve essere!). Inoltre il segnale acustico non viene emesso durante la fase di elaborazione pre e post scatto mantenendo al minimo la rumorosità.
Interval Timer Mode. Un’altra caratteristica utile dellaNikon D5000 e che fino a questo modello era appannaggio di modelli più costosi è la modalità Timer Interval, che facilita la fotografia “time-lapse” scattando una serie di immagini ad intervalli predefiniti. È possibile impostare i tempi di inizio e fine della serie, così come la quantità di tempo tra uno scatto e l’altro ed il numero totale di scatti da catturare. È possibile impostare ore, minuti e secondi tra ogni scatto ed è possibile impostare un tempo di inizio fino a 23 ore e 59 minuti dal tempo corrente. Ottimo sistema per catturare una cronologia di eventi lenti come il movimento delle nuvole, le variazioni di marea, un fiore di apertura, ecc.
Menu Ritocco. La Nikon D5000 offre un menu Ritocco tra i più ampi nelle reflex della Nikon. La quantità di alterazioni disponibili per l’immagine sta avvicinandosi a quelle a disposizione di molti programmi di foto editing per computer. Le opzioni di ritocco includono la regolazione del D-Lighting, la correzione occhi rossi, il ritaglio delle immagini (trim), la conversione in bianco e nero, l’applicazione di sette filtri differenti, la regolazione del bilanciamento del colore, il ridimensionamento di piccole immagini (per la TV, Web o posta elettronica), la sovrapposizione di immagini per la combinazione di due immagini RAW in una JPEG, aggiustamenti rapidi per la saturazione ed il contrasto, il raddrizzo degli orizzonti inclinati, il Controllo distorsione, l’effetto fisheye, il contorno di colore, la correzione di prospettiva controllo , lo stop-motion, il confronto di immagini side-by-side.