Avete mai guardato una foto davvero bella ma al contempo avete avvertito una sorta di disagio, come se qualcosa non fosse perfettamente a posto? Una sensazione negativa, difficile da tradurre in un vero problema nella foto, eppure in grado di “rovinare” la percezione della foto stessa. Se vi è accaduto qualcosa del genere, probabilmente l’immagine in questione è visivamente sbilanciata, ovvero il fotografo, pur rispettando regole e scegliendo un bel soggetto, non è riuscito ad ottenere un buon bilanciamento visivo della stessa, ovvero ha peccato in fase di composizione.
Anche una buona composizione può sembrare stridente se alcuni degli elementi presenti nella scena non sono equilibrati. Equilibrio significa far si che tutti gli elementi nella composizione sia armonici fra di loro e questo è possibile non tanto scegliendo o meno un certo soggetto, ma componendo la scena in un modo piuttosto che in un altro.
cos’è l’equilibrio o il bilanciamento visivo?
Potremmo tendenzialmente pensare all’equilibrio visivo come al posizionamento degli elementi fisici della nostra scena, ma equilibrio visivo e bilanciamento visivo sono molto di più. Il bilanciamento visivo Può essere definito da colore, tonalità, posizione, prospettiva degli oggetti sulla scena, così come anche da concetti che vorremmo inserire. Un’immagine bilanciata visivamente è quella in cui l’ occhio si concentrerà sul soggetto principale, ma sarà anche consapevole della presenza di altri elementi della scena. Questi altri elementi completeranno visivamente il soggetto piuttosto che sminuirlo. L’equilibrio visivo è spesso complementare ad altre tecniche compositive come ad esempio la regola dei terzi, le linee, le spirali e via discorrendo.
Simmetria e asimmetria
Questi sono i due pilastri dell’equilibrio visivo. La simmetria, come sappiamo, è uno strumento compositivo molto potente. Ma se uno degli oggetti presenti sulla scena ha una massa visiva maggiore dell’altro o degli altri, allora perdiamo l’effetto. Un esempio classico di simmetria visivamente equilibrata è un paesaggio riflesso in un lago. Con la riva del lago posizionata lungo il centro orizzontale della scena, abbiamo un’immagine simmetricamente bilanciata.
L’ asimmetria è dove invece usiamo un oggetto secondario per bilanciare il nostro soggetto principale. Un esempio è la fotografia di soggetti importanti (immaginate un ponte) non centrati nella scena ma spostati a sinistra o a destra della scena stessa. In questo modo otteniamo un sbilanciamento facilmente compensabile (da cui l’asimmetria) con gli edifici che si posizionano alle spalle del ponte stesso, al fine di completare la scena.
Equilibrio Fisico
La forma più comune di equilibrio visivo è probabilmente l’equilibrio fisico. Questo richiede il far lavorare insieme gli elementi fisici della nostra scena. Nella foto di seguito, il soggetto principale è il paesaggio urbano lungo il canale, sulla destra. Per bilanciare l’ immagine non solo è stato incluso il parapetto ed il ponte, ma anche le biciclette a sinistra. Tutti questi elementi migliorano il soggetto piuttosto che sminuirlo. Se le biciclette non fossero lì, l’intera immagine sarebbe sbilanciata, con maggior peso visivo a destra, a discapito dell’equilibrio generale della foto stessa.
Nella seguente, foto l’ iceberg più grandeè visivamente più attraente di quello piccolo ma è estremamente grande e crea un problema di bilanciamento visivo. Per ottenere un buon equilibrio, il fotografo ha inserito in primo piano un ulteriore iceberg, molto più piccolo, lasciando in secondo piano quello più grande. L’iceberg più piccolo diviene il soggetto della foto, ma si complementa con quello più grande, realizzando un buon bilanciamento complessivo della scena.
Bilanciamento del colore
Possiamo anche bilanciare visivamente le nostre immagini giocando con i colori. Un modo è quello di utilizzare i colori primari per contrastarsi a vicenda.
Nell’immagine di seguito sono stati usati l’arancio e il verde per ottenere un equilibrio visivo. Si tratta di due colori morbidi che si fondono insieme, fornendo un buon effetto finale. Altri casi sono dati dalla contrapposzione di colori forti in modo da evidenziare le differenze (immaginate il bianco e nero) piuttosto che le similitudini.
Oltre ai colori primari o secondari, possiamo utilizzare tonalità di colori simili per bilanciare un’ immagine. Immaginate un panorama che tende al giallo/verde bilanciato dalle foglie autunnali a terra (la foto a seguire).
Luce e ombra
Un’ altra area in cui possiamo agire per bilanciare le immagini è quello dell’uso della luce e delle ombre ovvero dei toni. Possiamo per esempio usare le ombre per ridurre il significato degli elementi visivi nei nostri scatti mentre usiamo la luce per evidenziarli.
Bilanciamento visivo concettuale
L’equilibrio visivo concettuale può essere difficile da capire, ma forse l’esempio più evidente è quello di contrapporre vecchio e nuovo, antico e moderno. Saper cogliere delle immagini nel quale si contrappongono l’antico ed il moderno è particolarmente facile in realtà quali le nostre (immaginate a quanti edifici storici, come le chiese, costellano le nostre città). Potete scattare la foto di una vecchia chiesa contrapposta ad un grattacielo a specchi per esempio…un ottimo esempio di bilanciamento concettuale.
L’equilibrio visivo è una parte vitale, ma spesso trascurata, delle nostre composizioni fotografiche. Alcuni fotografi possono capire se un’immagine è bilanciata nel momento in cui guardano attraverso il mirino. Per altri, ci vuole pratica e tempo. Al prossimo scatto, pensate ad alcune delle informazioni sopra riportate e vedete se le vostre immagini sono visivamente bilanciate. O meno.