Altro, giorno, altro fotografo dilettante che si aggiunge al progetto 100 Fotografi: Giuseppe, 38 anni da Milano, ci racconta un po’ di se nell’intervista a seguire.
Se anche voi volete rilasciare la vostra personalissima intervista, non dovete far altro che leggere la pagina di presentazione del Progetto 100 Fotografi e…candidarvi. Le interviste dei fotografi selezionati saranno pubblicate su questo blog nella sezione 100 Fotografi.
Chi sei?
Sono Giuseppe, 38 anni e Milanese d’adozione. Frenetico lavoratore della (e nella) città, quando posso (e quando mi ricordo) porto con me la fedele reflex o quella compatta di 10 anni fa che tanto comodamente sta nella tasca del giubbino…
Ho cominciato a fotografare circa tredici anni fa. Con la scoperta di Milano e dintorni, ho cominciato a pensare seriamente a fare delle fotografie piuttosto che scattare a casaccio. Il salto vero e proprio però l’ho fatto più o meno nel 2008 con l’acquisto della prima Reflex e le prime fotografie “pensate” (di quelle che come minimo tiri via un centinaio di scatti per conservarne uno!)
Cosa usi per la fotografia?
Non ho una grandissima attrezzatura, in fin dei conti sono un amatore a cui piace scattare. Mi accontento della Mia Nikon D5000 accoppiata al Nikkor 18-105, al Tamron 70-300, al Nikkor 35mm (si, un 35, non un 50!) ed al catadiottrico da 500mm con accoppiato un tubo prolunga da 2x. Tutti pezzi interessanti ma non pregiati: ho dato priorità alla carta moneta soprattutto perché a breve passerò ad una full frame ed il tutto sarà dato via.
Per il resto, posseggo due flash esterni di cui uno TTL, un doppio remotizzatore ad onde radio, tre luci da studio “fai da te” (speso pochissimo, risultato eccellente, grazie alla Beghelli), due cavalletti (uno che pesa quasi più di me, uno leggero da viaggio), due stativi e…uhm….ah si un po’ di filtri, dall’infrarosso ai moltiplicatori di focale o al ND. Non mancano anche un paio di riflettori comprati sulla baia a pochi euro.
Come software uso Gimp per il fotoritocco e Picasa per la catalogazione degli scatti. Nikon infine mi fornisce il software di conversione dei RAW (quello in bundle con la fotocamera per intenderci).
Cos’è la fotografia per te?
una passione, uno svago, un modo per sfogarmi e per rilassarmi. E’ tante cose insieme difficilmente descrivibili. La fotografia per me è…la fotografia. E’ quel qualcosa che ti spinge ad alzarti la mattina presto per fotografare un tramonto o che ti spinge ad interminabili ore di attesa per fotografare anche un semplice insetto.
Fotografo fai da te o hai frequentato corsi?
Fai da te all’inizio. Con l’aiuto del web. Quindi il passaggio per un paio di corsi organizzati in aula. Ed ancora il web. Il prossimo passo? Diventare l’ombra di qualcuno molto più bravo di me. Anche solo per un’ora.
Chi è Adams? e Bresson? e Carminati?
I padri della fotografia. Spessissimo mi riguardo le loro fotografie per trovare spunti o idee. Adams e Bresson sono due veri e propri “mostri”. Il terzo non so chi sia francamente, nemmeno internet mi aiuta?! E’ un elettricista?
Un aneddoto:
Ehm…sorvoliamo? al momento….non me ne vengono
La tua prima fotografia: ce l’hai ancora?
Fatta in analogico all’età, credo, di pochi anni e da poco scannerizzata. Anzi, le ho scannerizzate tutte quelle fatte in analogico: ricordi che tendevano ad ingiallire, a perdersi…e soprattutto erano ingombranti. Evito di postarla in quanto si tratta di una foto di famiglia: d’altronde all’epoca la pellicola e lo sviluppo costavano parecchio ed ad un bambino non spesso era dato di scattare foto
La tua ultima fotografia: vediamola!
Questa è facile anche se non è l’ultima ultima (l’ultima è la foto di una torta fatta con il cellulare, direi di sorvolare :D). Si tratta della lampada ad olio impiegate nelle miniere ad inizio del secolo. Trovata in una miniera in Val Ridanna.
Hai una musa ispiratrice?
Sarò noioso e ripetitivo: Bresson prima di tutto. Ed è colpa dei miei “Maestri”: possibile che in tutti i corsi di fotografia si studi quasi solo lui?! Per il resto l’ispirazione è data da ciò che mi circonda, ecco perché cerco sempre di girare con la macchina fotografica, specie in città. Peccato che la street photography, qui in Italia, sia diventata oramai troppo rischiosa.
Il tuo capolavoro o lo scatto preferito?
Non ho un vero e proprio scatto preferito. Piuttosto direi che a seconda del mio umore o del mio stato d’animo considero uno scatto più bello di un altro, ma sono tutti figli miei in fin dei conti. Al momento, a bruciapelo, ti direi lo scatto “alla bresson”: colpa tua che mi hai fatto ritornare in mente il maestro. Scherzi a parte mi piace per la pulizia e soprattutto mi ricorda il luogo dove ho scattato la foto: ero appena uscito da una foresta parecchio scura e carica di alberi, fogliame e neve. Trovarmi tutto quello spazio è stato come “rinascere”.
La tipologia di fotografia preferita
Ritrattistica principalmente. Sono sempre alla ricerca di soggetti da fotografare. Qualche volontario/a?
Un’ora per una foto o 10mila foto all’ora?
Foto sportiva: 10mila foto all’ora. Per tutto il resto, poche ma buone. Anche se questo esula dal numero di copie che si scattano di una data scena: quando fotografo dei soggetti umani, tendo a fare una sequenza di una decina di scatti, cominciando prima del “via” e terminando un po’ dopo in modo da “tentare” di catturare il soggetto quando non è impostato.
Un desiderio: Cosa o chi vorresti fotografare?
Aurora boreale. decisamente.
La foto è fatta in macchina fotografica o al computer?
In macchina fotografica. Ma non disdegno il computer in particolare per quelle correzioni necessarie quando non hai tempo di ragionare. Come nella foto sportiva.
Domanda a risposta libera: che ti passa per la mente?
che è ora di cena e sono in ritardo!
Qualche suggerimento per i lettori?
A seguir consigli spesso si sbaglia. Il consiglio che posso dare è quello di non seguire consigli: sbagliate, commettete errori, fate foto orrende ma fatele. Fatele come voi pensate sia giusto farlo. Fatele e conservatele. Ed ogni tanto andate a rivederle, tutte: analizzate come state evolvendo nel tempo.
Ovviamente questo non significa comprare una macchina fotografica e premere un pulsante: un po’ di studio è fondamentale, conoscere le tecniche fotografiche è il punto di partenza di tutto.
A proposito, un altro consiglio particolarmente importante: quando fate foto a persone, ricordate sempre di chiedere il permesso…
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